TUSCANIA
P. Rossi
(lat. Tuscana; dal sec. 14° fino al 1911 Toscanella)
Cittadina del Lazio settentrionale, in prov. di Viterbo, situata su uno sperone tufaceo sopra il fiume Marta.
T. fu un importante [...] proponeva di riferire la chiesa al sec. 8°, associandola a un documento del 739 dove figurava un maestrocomacino Rodperto, dallo studioso reputato l'architetto della fabbrica. Alla datazione del ciborio viene agganciata tutta la parte presbiteriale ...
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SEU DE URGEL (o Seo de Urgel; A. T., 41-42)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Capoluogo di partido judicial nella provincia di Lérida (Catalogna). Il centro abitato sorge a 700 m. s. m., in una fertile [...] parzialmente rovinata, venne ricostruita verso il 1131; nel 1175 il completamento dei lavori era assunto per contratto dal maestrocomacino "Raymundus Lambardus". Ha tre navate, transetto con tiburio a cupola e cinque absidi, delle quali quattro sono ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] XI XII, XIII è cosa ovvia che siano stati numerosi i maestri locali, o indigeni o immigrati o discendenti di immigrati. E se il S. Pietro di Zuri, opera esclusiva di un comacino.
Accanto all'architettura religiosa ha avuto grande importanza, nei ...
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CATTEDRALE
Chiesa principale della diocesi, dov'è la cattedra, o trono, del vescovo; il termine latino cathedralis ('della cattedra') è propriamente aggettivo, sostantivato se riferito a un sottinteso [...] legata al modello di Bourges è la c. di Toledo, cominciata da maestro Martín nel 1227 e proseguita, dopo il 1234, da Pedro Pérez. Su di Lucca, a opera di maestranze per lo più comacino-ticinesi, le quali solo in opere successive introdussero forme ...
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ORSOLINO, Tomaso
Daniele Sanguineti
ORSOLINO, Tomaso. – Nacque intorno al 1587 da Antonio, «bravo architetto genovese, quantunque nato di padre lombardo» (Soprani - Ratti, 1768, p. 420) e da Concordia [...] möntae, Genova 1975, pp. 42-61; B. Cetti, T. O. scultore comacino (1587-1675), in Arte cristiana, LXVI (1978), pp. 203-212; L. Cinisello Balsamo 2003A, pp. 171-189; Id., Maria Divina Maestra. Un’iconografia mariana per gli scolopi in Liguria, in Arte ...
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BUONO di Bonaccolto
Lucia Gai
Fiorentino d'origine, appartiene a quella cerchia di maestri marmorari, attivi nella seconda metà del sec. XIII in Toscana, che continuano in tono minore forme dell'architettura [...] iniziato prima del giugno di quell'anno da Luca, o Lugano, comacino, discepolo di Guido da Como, da Schiatta da Firenze e da la porta maggiore del duomo di Pistoia, insieme con i maestri Martellozzo e Marchesino di Dato.
Lo studio del Bacci resta ...
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comacino
(raro o ant. comàcino) agg. [dal nome della città di Como; ma nel sign. 2, l’etimologia è discussa]. – 1. Del territorio di Como, comasco. 2. Maestri c., denominazione di numerose maestranze di costruttori e scalpellini che nell’alto...
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...