ARRIGONI, Simone
Giuseppe Martini
Nacque a Milano intorno al 1463, figlio postumo di Simone, collaterale generale del ducato, morto nel 1462. Troviamo l'A. bene avanti nella carriera al tempo di Ludovico [...] nominato maestrodelle entrate ordinarie. Senza dubbio fin da allora il carattere violento dell'A. si alimentava delle rivalità spedizione mandatagli contro, fu infine catturato e condotto a Milano in castello.
La cattura avvenne per il tradimento dei ...
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CACCETTA (Caczeta, Caczecta, Cazecta), Simone
Salvatore Fodale
Nacque forse nel 1397, probabilmente a Trani, dove esercitò il notariato. Alcune testimonianze accennano a un'origine calabrese, ma nei [...] guerra da corsa. Catturata la nave dai Genovesi, pagò un'ingente somma per il riscatto dell'equipaggio, mentre veniva dalla carica di maestro portolano, dopo rinnovate, inutili richieste perché presentasse il rendiconto della sua amministrazione, ...
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DONÀ (Donati, Donato), Giuseppe
Giuseppe Gullino
Ultimo dei sei figli maschi di Pietro di Tommaso, esponente di un ramo di esigue fortune, e di Chiara Morosini di Giovan Francesco di Marino, nacque [...] , essendo l'uno perduto in ogni qualità de' vizij, e l'altro maestrodell'arte meretricia, che niuna cosa vi era, la quale per conseguire l'amore 1601 gli inquisitori di Stato ne ordinavano la cattura quale "propalator di secretti". Mentre i complici ...
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CONTI (de Comitibus), Giacomo
Alfred A. Strnad
Appartenente alla nobile famiglia romana di questo nome, era probabilmente il più giovane dei figli maschi - tre, se non di più - di Grato di Ildebrandino [...] 1483 alla dignità cardinalizia da Sisto IV, e di Andrea, maestro del S. Ospizio. Come Andrea anche il C. fu la porta Ostiense travestito da villano, con i Della Valle, fu riconosciuto e catturato da Paolo Orsini e portato immediatamente nel Castel ...
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BARELLI (Bareli, Vareli), Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque a Venezia nella prima metà del sec. XVI. Cavaliere dell'Ordine di S. Giovanni e Gerusalemme, fu collaboratore e confidente del gran maestro [...] Questi, ìnoltre, su sollecitazione dello stesso B., promise di intervenire presso il nuovo maestrodell'Ordine di S. Giovanni, la collaborazione; Camota bey nel frattempo era morto; la cattura del duca di Nicosia risultò infine impossibile dato che il ...
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AIROLDI, Stefano
Roberto Zapperi
Nacque a Palermo nella prima metà del sec. XVIII, da Giovanni Battista, marchese di Santa Colomba, e da Teresa Reggio. Cadetto, dopo essersi addottorato in legge, divenne [...] dati alla latitanza, riuscendo con la protezione di uno dei più potenti feudatari dell'isola, il principe di Pietraperzia, a sottrarsi per lungo tempo alla cattura. Alla fine però furono arrestati e processati dalla Corte Capitaniale, che li condannò ...
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danzaterapia (Danzaterapia, Danza terapia, danza-terapia) s. f. Disciplina terapeutica e riabilitativa, basata sulla pratica della danza da parte del paziente, che viene utilizzata in caso di disturbi comportamentali, difficoltà di apprendimento...
lavoriero
lavorièro s. m. [der. di lavoro]. – 1. ant. a. Lavoro, in genere, sia come attività e occupazione, sia come oggetto in lavorazione o prodotto di una lavorazione: città ... dove chiunque può s’applicasse ai l. e alle fatiche (Muratori);...