Pittore senese (fine sec. 13º). Il nome è tratto dal luogo di conservazione di una Maestà (chiesa dei SS. Salvatore e Cirino di Abbadia Isola, presso Colle di Val d'Elsa), che alcuni critici considerano [...] opera giovanile di Duccio, altri di un seguace di questo, attento anche alle novità giottesche. Gli sono attribuiti dipinti nel Museo Arcivescovile di Utrecht, nella pinacoteca di Siena, ecc. ...
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DUCCIO di Buoninsegna
Ferdinando Bologna
Figlio di un Buoninsegna (o Boninsegna), non si conoscono esattamente la data e il luogo di nascita, ma, poiché il Comune di Siena deliberava un pagamento in [...] poco alla Maestà, e forse appena più inoltrata del momento dell'arte duccesca da cui occorre pensare che si staccasse il MaestrodiBadiaaIsola. L'intera questione è resa ancor più incerta dal fatto che non ci è pervenuta (e forse subì danni gravi ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] farnesiano dell'isola Bisentina sul lago di Bolsena; grandiosa operazione di chirurgia urbanistico-architettonica affidata al maestrodi strade di fonti di reddito. P. più che tanto non può e non vuole badare, in questo punto, a Contarini. In fatto di ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] pubblicamente nella chiesa di S. Stefano della Badia tra gli ultimi mesi isola mai in un modulo rigido di rappresentazione, ma si inserisce in una più fitta trama didi fatto intonati dai più celebri maestridi quella scuola, da Lorenzo di Firenze a ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] a questionare con il cardinale Ercole Gonzaga sulla badiadi Lucedio da cui ottenne una pensione diisolaa cui l'imperatore rispose con una lezione di cautela politica ricordando al legato il rischio di 361-396; Id., Maestro Giovanni Bernardi da ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] amaestri Giovanni Maria Lampredi, professore di diritto canonico e di diritto pubblico, e Cristoforo Sarti, professore di istituzioni dialettiche e di nell'isola incominciò a profilarsi sempre più chiara la rottura tra il gruppo dei seguaci di Paoli ...
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BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] convincenti strati spaziali. Anche se l'opera di Giovanni Pisano e dei maestri senesi del Trecento ispirò certi brani della secondo chiostro di Santa Croce, una piccola cappella nella badia fiorentina e una loggia nella chiesa di S. Piero a Grado, ...
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FARNESE, Odoardo
Roberto Zapperi
Nacque a Parma l'8 dic. 1573, da Alessandro - poi duca di Parma e Piacenza - e da Maria di Portogallo.
Era il terzogenito, dopo Margherita e Ranuccio, che succederà [...] di Aragona (rendita prevista: 2.000 scudi), il 14 ottobre la badiadi Novara (4.000 scudi), il 25 nov. 1593 una pensione sul vescovato di il maestrodi casa Gabriello Foschetto e altri cinque servitori. A nulla valsero le preghiere del F. e di altri ...
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BARBO, Ludovico
Alessandro Pratesi
Figlio di Marco e di una Capello, nacque a Venezia intorno al 1382. Entrato nella vita ecclesiastica come semplice chierico, ottenne in commenda ancor giovinetto, [...] di una riforma: la Badiadi Firenze, S. Giorgio Maggiore di Venezia, SS. Felice e Fortunato di Aimone in diocesi di Torcello furono le prime abbazie destinate a costituire il nucleo di giuridica, tracciava le linee maestredi una riforma dell'Ordine ...
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CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] di quell'impostazione degli studi. Passò quindi, nel 1721, alla badiadimaestrodi studi storico-letterari.
Così, quando, alla fine del 1758, le difficoltà finanziarie indurranno il Valvasense a Meneghin, S. Michele in Isoladi Venezia, Venezia 1962, ...
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muro
s. m. [lat. mūrus] (pl. i muri e, con valore collettivo, le mura). – 1. a. Struttura edilizia parallelepipeda avente le due dimensioni d’altezza e larghezza notevolmente prevalenti rispetto alla terza dimensione (spessore); il termine...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...