FONTANA, Baldassare
Marius Karpowicz
Figlio di Pietro Martire e di Anna Maria Girola, nacque il 26 giugno 1661 a Chiasso, dove il padre si era trasferito da Novazzano, suo luogo d'origine (Karpowicz, [...] dell'arcivescovo di Ołomouc come attivo nel castellodi Kroměřiž. Il cittàdi Cracovia), la volta di una stanza al primo piano della casa al numero i didi una sola figura. Questa maestria permise al F. di realizzare nel rilievo effetti sorprendenti di ...
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GIROLAMO da Treviso, il Vecchio
Alessandro Serafini
L'identificazione dell'artista, attivo nel Trevigiano negli ultimi tre decenni del Quattrocento, al quale vanno attribuiti i dipinti accomunati dall'identica [...] città, usassero anche la stessa sottoscrizione. Inoltre, le analisi di Zocca e di Fossaluzza hanno confermato l'esistenza di delle membra, fa riscontro il piacevole paesaggio castellano dello sfondo, di chiara matrice belliniana.
Della prima metà del ...
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BOULOGNE, Jean (in Italia, Giovanni Bologna; Giambologna)
Elisabeth Dhanens
Nacque a Douai nel 1529 (e non nel 1524). Di origine fiamminga (Douai era la quarta città della contea delle Fiandre), e probabilmente [...] maestro Giovan Bologna d'avere a fare il gigante di marmo diCastello (Museo nazionale); l'Apollo in bronzo dello studiolo di Palazzo Vecchio. Un gran numero di Bocchi-G. Cinelli, Le bellezze della cittàdi Firenze, Firenze 1677, passim;F.Baldinucci, ...
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INDUNO, Gerolamo
Luca Bortolotti
Ultimogenito di Marco e Giulia Somaschi, nacque a Milano il 13 dic. 1825. Come il fratello Domenico, che gli era maggiore di dieci anni e che rappresentò il suo costante [...] moderna) e Il maestro (1855 circa: Città del Messico, Museo S. Carlos).
Presente senza soluzione di continuità nella prima metà all'esposizione di Brera del 1859 e quindi acquistata da Vittorio Emanuele II per il castellodi Racconigi (Milano ...
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LASINIO, Carlo
Valeria Di Piazza
Figlio di Gian Paolo, giureconsulto, nacque a Treviso il 15 febbr. 1759. Secondo quanto riferisce Federici, suo primo biografo, dopo aver studiato pittura all'Accademia [...] di conseguenza anche a succedere al padre come maestrodi disegno (Renzoni, 1997, p. 147). Incise alcune stampe tratte da opere di nella Raccolta del Castello Sforzesco di Milano, Milano 1932 -57; E. Manzato, Treviso città d'arte, Treviso 1982, pp ...
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GHEZZI, Domenico (Domenico di Bartolo)
Maria Elena Massimi
Nacque verosimilmente nel 1400 ad Asciano, vicino a Siena, dove si trasferì precocemente e svolse la sua attività di pittore tra il terzo e [...] come maestro indipendente nel "breve dell'arte" di Siena scomparsa di Jacopo della Quercia, coincise con l'allontanamento del pittore dalla cittàcastellodi Sant'Egidio al Colle, contesa dal monastero rivale di S. Francesco al Prato e dal Comune di ...
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GEROLA, Giuseppe
Gian Maria Varanini
, Nacque il 2 apr. 1877 ad Arsiero (Vicenza), da Domenico e da Augusta Cofler, in una famiglia di tradizioni risorgimentali di Rovereto. Nella cittadina della Val [...] maestro giovanile, e gli affiancava il diplomatista e storico berlinese Paul Scheffer-Boichorst, i cui corsi seguì tra il 1898 e il 1899 in un semestre didi riportare il castello italiana 1912-1923. Come si inventa una città, Venezia 1991, pp. 48-56, ...
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GIOVANNI di Corraduccio
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente originario di Foligno, documentato a partire dal 1404 e fino al 1437.
Citato nelle fonti (Scarpellini, [...] R. Silvestrelli, Dal monumento al museo, in Montefalco, a cura di B. Toscano, CittàdiCastello 1990, pp. 22, 91-96; M.R. Silvestrelli, ), in Il Maestrodi Campodonico: rapporti artistici fra Umbria e Marche nel Trecento, a cura di F. Marcelli ...
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PERUCOLO, Riccardo
Mattia Biffis
PERUCOLO, Riccardo. – Nacque a Zoppè di Conegliano, località del Trevigiano, da Antonio, mastro murario, e da una non meglio identificata Cecilia. Ignota è la data di [...] bottega del maestro locale Alvise Bianchettini coatta nella cittàdi Conegliano per di queste incriminazioni, il tribunale veneziano spiccò un mandato di cattura nei confronti di Perucolo, che nel dicembre 1567 fu arrestato e condotto nel castellodi ...
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GIOSAFATTI
Giuseppe Bonaccorso
. Famiglia di architetti, scultori e lapicidi attivi ad Ascoli Piceno, alla cui capillare attività edilizia si deve l'attuale facies barocca della città, consolidatasi [...] s., 424; L. Leporini, Ascoli Piceno. L'architettura dai maestri vaganti ai Giosafatti, Ascoli Piceno 1973, pp. 128-183, M. Bessone-Aurelj, Diz. degli scultori e architetti italiani, CittàdiCastello 1947, pp. 260 s.; Italia (Ascoli Piceno), in Enc ...
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seguire
v. tr. e intr. [lat. sĕqui] (io séguo, ecc. [ant. seguisco, seguisci, ecc.]; pass. rem. seguìi [ant. seguètti], seguisti, ecc.). – 1. Con uso trans. (che si estende anche ai numeri 2 e 3, e solo parzialmente al n. 4), andare dietro...
pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...