DIVERSI, Nicoletto
Christine E. Meek
Nacque a Lucca nella prima metà del sec. XIV da Nello di Lippo.
La famiglia del D. faceva parte della consorteria dei Quartigiani, una delle antiche e nobili consorterie [...] Nogarolo nel distretto di Verona, il castellodi Pandino nel distretto di Milano, San di fiducia venissero mandati immediatamente a Lucca e che non lasciassero la città , ed ancora una volta fu nominato maestro delle Entrate e consigliere, e recuperò ...
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GOLISANO (Collesano), Pietro Cardona conte di
Salvatore Fodale
Nacque probabilmente nel 1467, primogenito di Artale Cardona conte di Golisano e di Maria, figlia del marchese di Geraci Antonio Ventimiglia; [...] da Alfonso il Magnanimo per il riscatto della terra e del castellodi Naso.
Nel febbraio 1494 il G. aveva comunque ancora difficoltà essersi riuniti a Termini Imerese con i deputati delle città demaniali che avevano risposto al loro appello, essi ...
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LENTINI, Giovanni da
Salvatore Fodale
Non è nota la data della sua nascita, da collocare verosimilmente a Lentini, nel Siracusano, all'inizio del secondo quarto del XIII secolo; non conosciamo i nomi [...] fu affidata la custodia del castellodi Augusta. Gli furono inoltre titolari: quello dimaestro portulano di Sicilia e l Messina 1993, pp. 78 s.; L. Catalioto, Terre, baroni e cittàdi Sicilia nell'età di Carlo I d'Angiò, Messina 1995, pp. 39, 74, 86, ...
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GRADENIGO, Giovanni
Franco Rossi
Figlio di Bartolomeo e probabilmente della prima moglie di questo, una Cappello, nacque a Venezia intorno all'ultimo decennio del secolo XIII. Si sposò con Alisetta, [...] del castellodidi saggiare lo stato d'animo delle città e delle popolazioni suddite, di misurare il grado di fedeltà delle autorità locali, e soprattutto di dei Ss. Giovanni e Paolo di Venezia raccolte dal padre maestro Marcantonio Luciani…, p. 111 ...
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MALATESTA (de Malatestis), Galeotto Roberto
Anna Falcioni
Figlio illegittimo e primogenito di Pandolfo (III), signore di Fano, e della bresciana Allegra dei Mori Castellano, nacque a Brescia, o forse [...] degli Atti di Sassoferrato, riportò l'ordine all'interno della cittàdi Rimini che, di opere campali il castellodi Serrungarina.
Nella medesima ottica si pongono gli interventi operati a favore di Rimini, un francescano maestrodi teologia, che lo ...
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DURAZZO, Teresa
Giovanni Assereto
Nata a Genova il 14 dic. 1805 da Marcello e da Tommasina Negroni, si Sposò il 5 nov. 1823 con Giorgio Doria, conte di Montaldeo. Gli diede quattro figli - Ambrogio, [...] città, la risvegliò politicamente, dette avvio a diverse manifestazioni patriottiche. La D. organizzò, nei giorni di villeggiature al castellodi Montaldeo, a di Genova e d'Italia.
La pittura, che la D. aveva appreso sin da giovane avendo per maestro ...
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GRIMALDI, Luca
Riccardo Musso
Nacque presumibilmente a Genova, nei primi anni del Duecento, da Ingone di Oberto; ebbe tre fratelli, uno dei quali fu Boverello. Non va confuso con il cugino Lucchetto [...] Cagliari e all'assedio del vicino castellodi Santa Igia.
I quattro delegati giunsero a Viterbo quando il papa già aveva ricevuto i legati delle due città rivali, il che li pose, fin dall'inizio, in una posizione di inferiorità. Le trattative tra le ...
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ISOLANI, Giovanni
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1330 da Mengolo (Domenico) di Giacomo e da Mina di Ubaldino da Bagno. Ebbe una sorella, Nana, sposa di Pietro Miazoli di Ferrara.
Il padre [...] fu uno dei sei Provvisori alla difesa della città e dei castelli del contado. Fu quindi nel Collegio degli anziani di marzo e aprile 1377 quando il governo di Bologna fu posto di fronte all'alternativa di inasprire lo scontro col papa in appoggio ...
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MARCONI, Luigi
Rosella Carloni
Nacque verso il 1762 a Monte Milone (oggi Pollenza) presso Macerata. Il padre, Giacinto, era un modesto commerciante di pesce.
Dotato di vivace intelligenza, si formò [...] di amministrarli per 18 anni.
Proseguendo nella sua politica di mecenatismo, nel 1820 il M. acquistò la statua di G. Ceccarini raffigurante il suo maestro A. Canova mentre guarda l'erma di Pietrangeli, Palazzo Sciarra, CittàdiCastello 1986, p. 198; ...
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BERNABEI, Lazzaro
Mario Natalucci
Apparteneva ad una famiglia emigrata nel sec. XII da Famagosta in Ancona e ascritta in seguito alla nobiltà cittadina. Nacque da un Bernabeo di Cecco, presumibilmente [...] il 15 apr. 1451 fu chiamato a sostituire i maestri Iacopo da Gubbio e Simeone nel pubblico insegnamento e P. Giangiacomi, Guida spirituale di Ancona, Ancona 1933, pp. 154 s.; M. Natalucci, Ancona attraverso i secoli, I, CittàdiCastello 1961, p. 561; ...
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seguire
v. tr. e intr. [lat. sĕqui] (io séguo, ecc. [ant. seguisco, seguisci, ecc.]; pass. rem. seguìi [ant. seguètti], seguisti, ecc.). – 1. Con uso trans. (che si estende anche ai numeri 2 e 3, e solo parzialmente al n. 4), andare dietro...
pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...