GUIDOBONO, Bartolomeo
Lucia Casellato
Nacque a Savona, da Giovanni Antonio, decoratore di ceramiche, e da Geronima Croce, il 20 ott. 1654, com'è attestato dall'atto di battesimo della parrocchia di [...] stessa città. L'opera, spesso confrontata con quella di analogo soggetto dipinta da Piola nel 1679, si caratterizza per una delicatezza e dolcezza maggiore, in evidente contrasto con il "più vigoroso trattamento" riservatole dal maestro genovese ...
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CANINI, Giovanni Angelo
Antonella Pampalone
Figlio secondogenito dello scalpellino Vincenzo, nacque a Roma nel 1609 (Pio, 1724). Tutte le fonti confermano che ancora bambino conobbe il Domenichino, [...] rimase sotto la guida di un altro allievo del maestro, A. Barbalonga, con castellodi Sambuci (nei pressi di Tivoli): sono Storie di delle pitture,sculture,architetture ed altre cose rare della insigne cittàdi Ascoli, Perugia 1790, p. 180; L. Lanzi ...
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GIORGIOLI, Francesco Antonio
Michela Becchis
Figlio di Giovanni Pietro e Maria Sibilla Buzzi, nacque intorno al 1655 nel Canton Ticino.
La data della sua nascita non è riportata nei registri parrocchiali [...] maestro intagliatore e tenne bottega a Lugano, lavorando di frequente con un altro figlio, Carlo Giuseppe, minore del G. didi Varsavia dove arrivò nell'aprile del 1688. Nella città con Storie bibliche nel castellodi Schneisingen in Argovia, dove ...
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GIOLFI, Antonio
Alessandra Toncini Cabella
Figlio di Francesco, nacque a Genova nel 1721.
L'unica notizia circa la sua formazione è relativa alla bottega di Lorenzo De Ferrari, figlio di Gregorio, il [...] comodo di coltivarvi i suoi talenti" (Ratti, 1769).
Come il maestro il G colle di Carignano, con la basilica gentilizia della famiglia, alla collina diCastello. importante per la formazione dell'immagine di Genova come città d'arte, in un momento in ...
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CYBEI (Cibei), Giovanni Antonio
Stella Rudolph
Nacque a Carrara il 3 febbr. 1706, figlio di Carlo Andrea e di Maria Maddalena Carusi. Il biografo del C., Tiraboschi (1786), scrisse che il padre era [...] del castellodi Venaria presso Torino, il C., assieme ad Andrea Silici, ricevette un premio di 150 lire per la parte avuta nell'esecuzione di tali marmi (Schede Vesme, 1963). Per almeno un decennio continuò ad operare con il maestro, lavorando ...
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FRANCESCO di Domenico Valdambrino (Francesco di Valdambrino)
Gerd Kreytenberg
Non si conosce l'anno di nascita di questo scultore, autore soprattutto di opere lignee policrome, figlio di Domenico detto [...] di San Martino, di una commissione per il controllo dei notai nella città garantì per l'orafo Guido di Giovanni, eletto castellanodi Manciano, e questi il 20 di S. Andrea in Empoli, Firenze 1985, pp. 67 s.; A. Bagnoli, in Scultura dipinta. Maestridi ...
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GATTERI, Giuseppe Lorenzo
Patrizia Fasolato
Figlio di Giuseppe e Caterina Zilli, nacque a Trieste il 18 sett. 1829; il nome di battesimo fu scelto in omaggio al padre, ma anche a uno dei suoi migliori [...] castello dei conti della Torre Valvassina a Castelnuovo Sagrado. La sua attività conobbe un brusco rallentamento quando nel 1840 decise di lasciare Trieste per accompagnare a Venezia il figlio. Durante la permanenza nella cittàdi migliori maestri ...
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FOGOLARI, Gino
Gian Maria Varanini
Nacque a Milano il 23 marzo 1875, da Giuseppe (di famiglia roveretana) e da Giuseppina Biraghi. Dopo la morte della madre, visse durante l'adolescenza a Trento, nella [...] maestro, con ogni verosimiglianza, a suggerire come argomento di studio l'attività "nella Terra di la maggior parte della sua produzione sulla città d'origine è degli anni giovanili, sul ciclo dei mesi al castellodi Trento).
La svolta decisiva della ...
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GAGLIARDI, Bernardino
Fiorenza Rangoni
Nacque a CittàdiCastello, in località Piano di Sotto, da Girolamo e Lucrezia Niccolai, o Nicolucci, intorno al 1600, più probabilmente nel 1609 (Mancini, 1832, [...] parecchi quadri di stile diverso, come se esso si proponesse a far la scimia a più di un maestro".
Fonti e Di S. Florido, chiesa cattedrale diCittàdiCastello, in Ammaestramento utile e curioso di pitture, sculture ed architetture nelle chiese di ...
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GHITTI, Pompeo
Sara Bizzotto Passamani
Figlio di Pietro, nacque a Marone, nel Bresciano, nel 1631. A Brescia frequentò la bottega del gandinesco Ottavio Amigoni, dove si perfezionò soprattutto nel disegno; [...] castellodi Bornato e nel 1672 nella chiesa di S. Maria di pp. 169-172; P. Brognoli, Nuova guida per la cittàdi Brescia, Brescia 1826, pp. 81, 85, 290; S . n. 7; U. Ruggeri, Maestri lombardi del Seicento, in Biblioteca di disegni, II, Firenze 1977, pp ...
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seguire
v. tr. e intr. [lat. sĕqui] (io séguo, ecc. [ant. seguisco, seguisci, ecc.]; pass. rem. seguìi [ant. seguètti], seguisti, ecc.). – 1. Con uso trans. (che si estende anche ai numeri 2 e 3, e solo parzialmente al n. 4), andare dietro...
pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...