DANDOLO, Marco
Giuseppe Gullino
Terzo dei quattro figli maschi di Andrea di Benedetto e di Orsa Giustinian di Bernardo, dottore cavaliere e procuratore, nacque a Venezia il 25 marzo 1458.
Ricche e prestigiose [...] stranieri: tre sono dirette a Battista Guarini, considerato dal D. un maestrodi latinità; due a Girolamo Donà; due a Paolo Pisani; due ad la città si diede ai Francesi, il D. si rinchiuse nel castello, rifiutando le onorevoli proposte di resa ...
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FRANCESCO IV Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Primogenito di Vincenzo Gonzaga, che diverrà duca il 22 ott. 1587, e di Eleonora de' Medici, nasce a Mantova il 7 maggio 1586, salutato [...] di botanica, gli è, per qualche tempo, maestrodi l'ultimo giorno di carnevale nel pieno della festa in castello - consegna, come città nella quale entra tra fragore d'artiglieria e di moschetteria. Schierati 12.000 fanti, allineate cinque compagnie di ...
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PAOLA Malatesta Gonzaga, prima marchesa di Mantova
Isabella Lazzarini
PAOLA Malatesta Gonzaga (Paola Agnese), prima marchesa di Mantova.– Nacque da Malatesta di Pandolfo Malatesta di Pesaro e da Elisabetta [...] , Aliprandina o cronica de Mantua per B. A., a cura di A. Orsini Begani, in RIS, t. XXIV, CittàdiCastello 1910, pp. 175 s., 180; A. Fattori-B. Feliciangeli, Lettere inedite di Battista da Montefeltro, in Rendiconti della R. Accademia dei Lincei ...
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MANFREDI, Alberigo
Armando Antonelli
Nacque a Faenza tra il secondo e il terzo decennio del XIII secolo da Ugolino Bozzola dei Manfredi, potente famiglia di Faenza.
Il lignaggio deteneva il primato [...] l'occupazione di Faenza da parte di Guido da Montefeltro, cui la fazione accarisia aprì a tradimento le porte della città nell'aprile 1274, costringendo il M. e la sua parte ad abbandonare la città per rifugiarsi a Solarolo.
Il castello fu assaltato ...
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CARACCIOLO, Tommaso
Gino Benzoni
Nacque, a detta del genealogista F. Fabris (in Litta), a Napoli, il 10 marzo 1572, da Tristano dei baroni di Castelfranco e da Cornelia di Giovan Battista d'Azzia; famiglia [...] , ai primi di gennaio del 1615, colla morte del governatore conte Broglia e la resa del castello. Punta quindi in qualità di "vicario generale", implicante "grandissima autorità" e la "provisione dimaestrodi campo generale, cioè di ducati 500 ...
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DEL BUFALO, Innocenzo
Bernard Barbiche
Appartenente ad un'antica famiglia patrizia originaria di Pistoia, nacque a Roma nel 1565 o '66, secondogenito di Tommaso e di Silvia de' Rustici.
Il padre esercitò [...] ventina di persone: maestrodi casa, di Biron avvelenò di nuovo i rapporti franco-spagnoli. Caduto malato a Poitiers alla fine di maggio del 1602 e immobilizzato in questa città più didi Enrico IV nel castellodi Montceaux (Seine-et-Marne, cantone di ...
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CAMILLA, Franceschino da
Giovanna Petti Balbi
Figlio di Guglielmo, nacque a Genova in data a noi ignota, ma probabilmente non molto dopo il primo ventennio del secolo XIII. Apparteneva a una delle più [...] al gran maestro dell'Ordine dei templari in Francia (1.670 tornesi), e che nel dicembre di quel medesimo iniziate contro il castellodi Cartagine e contingente ligure alla crociata e fare ritorno alla città natale.
Sino al 1282, per circa dieci anni ...
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DE MARI, Guglielmo
Jean A. Cancellieri
Era figlio del console Angelerio (e quindi fratello di Ansaldo, ammiraglio della flotta dell'imperatore Federico II), ucciso da Lanfranco Della Turca nel 1187, [...] 'altra commissione di tredici nobili fu incaricata di sostituire le guarnigioni dei castelli delle Riviere che avevano seguito la causa del D. e di riprendere il controllo, all'interno di Genova, di tutto il settore di S. Lorenzo. La città fu divisa ...
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BARDI MAGALOTTI, Bardo
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Nacque a Firenze il 15 giugno 1629, da Vincenzo, gentiluomo del granduca di Toscana Ferdinando II, e da Paola di Giulio Magalotti. Nel 1640 fu chiamato a Parigi da uno zio [...] dimaestrodi campo di cavalleria.
Il Magalotti, assai bene introdotto alla corte, ottenne per il nipote la carica di paggio presso il cardinale di Richelieu e, alla morte di , alla conquista della città e del castellodi Condé, compiuta dall'Harcourt ...
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FALIER, Marino
Giorgio Ravegnani
Nacque verso il 1285 da Iacopo figlio di Marco, dei Falier della contrada dei Ss.Apostoli, e da Beriola figlia di Giovanni Loredan. Poche sono le notizie certe sugli [...] sviluppò la peste, chiese di poter tornare in città per quindici giorni lasciando un da Carlo IV nella cappella del castello dei duchi d'Austria. Di qui il F. seguì l' della sua carica.
Subito dopo il maestrodi giustizia mostrò al popolo radunato in ...
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seguire
v. tr. e intr. [lat. sĕqui] (io séguo, ecc. [ant. seguisco, seguisci, ecc.]; pass. rem. seguìi [ant. seguètti], seguisti, ecc.). – 1. Con uso trans. (che si estende anche ai numeri 2 e 3, e solo parzialmente al n. 4), andare dietro...
pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...