Trento Comune del Trentino-Alto Adige (157,9 km2 con 120.641 ab. nel 2020), capoluogo di provincia e di regione, posto a 194 m s.l.m., nel fondovalle dell’Adige. Il sito urbano, pur dominato da alti monti, [...] i commerci, riallacciò i traffici con Venezia; il vescovo Bernardo Clesio (1514-39 Palazzo (1528-36, con affreschi di Romanino, Fogolino, Dosso Dossi ecc.) e la giunta Albertana (17° sec.). Nella Torre dell’Aquila, celebri affreschi di un maestrodi ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] d'Amboise, per il quale progettò un palazzo e una cappella (S. Maria alla Fontana fiorentina, non fu poi attuato. Al servizio diVenezia, per l'incombente minaccia dei Turchi che culturale dimaestro d'arte ma anche alle sue originali intuizioni di ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] Stato bulgaro, come quelle di Starčev a Sofia, di fronte al Palazzo nazionale della cultura (1981), e di K. Damjanov a Šumen Biennale diVenezia del 1993.
A causa della difficile diffusione di mezzi video e di nuove tecnologie e della mancanza di ...
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(gr. ῾Ρόδος) Isola della Grecia (1404 km2 con 117.000 ab. ca.), nel Mare Egeo, la più grande del Dodecaneso (Sporadi meridionali), con uno sviluppo costiero di 400 km circa. Posta a circa 20 km a S della [...] al 1522, e fu quello il periodo di maggiore splendore per Rodi. I gran maestri dell’Ordine fecero anche coniare dalla zecca di R. il rodiota (o rodioto), un ducato d’oro che imitava il ducato d’oro o zecchino diVenezia, dei grossi d’argento da 12 ...
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A. platonica
̕Ακαδήμεια o ̕Ακαδημία era il nome di una località poco distante da Atene, nei pressi della quale Platone verso il 387 a.C. iniziò il suo insegnamento; vi acquistò anche un terreno, da cui [...] di Ascalona, iniziatore dell’eclettismo, maestro e amico di quella di Santa Cecilia (1566) a Roma e numerose altre a Venezia, di Fanteria e Cavalleria istituita nel 1860 a Ivrea e trasferita nel 1863 nel palazzo ducale di Modena, e una per le armi di ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] ed è quello dell'affresco di Giotto nel palazzo del podestà di Firenze; l'altro in sembianza 1319, da Giovanni del Virgilio, maestrodi latinità nella vicina Bologna, un da L. Pietrobono e G. Vitaletti (Venezia-Firenze 1889 sgeg., con indici annuali e ...
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UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
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Ernesto [...] maestrodi Csegöld (Museo Cristiano di Esztergom) di cui troviamo opere anche nelle gallerie di Vienna e di Basilea. La pittura ungherese di questo periodo arriva al suo apice col maestrodiVenezia (Procuratie Vecchie, ecc.) e di Verona (palazzo ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] o meno intensi e interrotti con le scuole di Bologna, di Parma e diVenezia, si andavano aggiungendo le novità portate a Firenze da maestri forestieri: Pietro da Cortona, frescante le sale diPalazzo Pitti (1637-1647); Luca Giordano il soffitto della ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] favorevole, alla costruzione di ampî palazzi, e in di varî stili, di diverse tendenze e di contrasti fra antichi e nuovi indirizzi. Le scuole di Roma e diVenezia, allora in pieno sviluppo, facevano sentire potente il loro influsso. Onde nei maestri ...
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PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] incarico di recare a Venezia le proposte di pace che l'arcivescovo faceva: e chi più di lui indirizzarla giovano le scritture degli antichi maestridi morale, che è l'unica filosofia , p. 127 segg. - Per il palazzo allegorico, N. Festa, in Saggi sull ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...