CARAVOGLIA (Garavoglia, Garavoglio, Caravoglio), Bartolomeo
Giovanna Grandi
Figlio di Lorenzo, nacque intorno al 1620 a Crescentino (Buffa [cit. in Schede Vesme, p. 135], Dionisotti, Bertolotti) o a [...] mediate, in quelle sale dipalazzo reale, dal lorenese Dauphin. diretto contatto con le opere del maestro (il che poté avvenire nel 1668 . Bartoli, Notizia delle pitture,scult. ed archit. d'Italia, I, Venezia 1776, pp. 15, 27 s., 31, 35, 79; K. ...
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FIORI (Flori, Florio), Sebastiano
Monica Grasso
Non sono note le sue date di nascita e morte; le notizie che lo riguardano sono comprese tra il 1541 e il 1584. La sua città natale, Arezzo, si desume [...] eseguite durante il soggiorno veneziano.
Il F. è nuovamente citato dal Vasari (VII, p. 681) quale suo aiuto in relazione alla decorazione della sala dei Cento Giorni, affrescata nel 1546 nel palazzo della Cancelleria di Roma con Storie di Paolo III e ...
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POLANZANI, Felice
Chiara Lo Giudice
POLANZANI, Felice. – Nacque nel borgo di Noale (Venezia) da Orsola e da Francesco Polanzani; venne battezzato il 15 agosto 1712 nella parrocchia dei Ss. Felice e [...] sia incisore e indica come suo maestro Marco Alvise Pitteri, ma non si decennio del secolo, fu attivo a Venezia nel campo della produzione cartografica, lavorando di due affreschi di Giovanni da San Giovanni e di Ottavio Vannini per le sale dipalazzo ...
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LABOUREUR, Alessandro Massimiliano
Federico Trastulli
Nacque a Roma nel 1794 da Francesco. Fu allievo prima del padre, anch'egli scultore, e poi, forse, di B. Thorvaldsen.
Tuttavia alcuni sostengono [...] una pensione triennale istituita dal maestrodi Possagno per agevolare i giovani talenti palazzo Torlonia in piazza Venezia, giacché in quell'anno fu edita la guida di Giuseppe Checchetelli (Una giornata di osservazione nel palazzo della villa di ...
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GALIMBERTI, Francesco
Maria Giovanna Sarti
Le notizie riguardanti la vita e l'opera del G. sono piuttosto scarse. Secondo il De Boni (1840), nacque a Venezia nel 1755; e il Moschini (1830 circa, p. [...] non confermano però una particolare influenza del grande maestroveneziano; piuttosto, nel tentativo di svincolarsi dall'aulica tradizione pittorica veneziana, mostrano un'attenzione alle esperienze di P. Longhi o di G.D. Tiepolo, non esente da esiti ...
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COMINELLI, Andrea
Ennio Concina
Nato probabilmente a Venezia nella prima metà del sec. XVII, il C. apparteneva a famiglia bergamasca già saldamente stabilita nella città lagunare nel secondo decennio [...] del maestro tedesco dipalazzo Labia a S. Geremia presenta senz'altro punti oscuri. La facciata sul rio di Cannaregio gli è attribuita senza incertezza da una veduta di Luca Carlevariis, in Le fabriche et vedute di Venetia. Edite queste a Venezia ...
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BELLOTTI, Pietro
Nicola Ivanoff
Robert Mesuret
Nato a Volciano di Salò nel 1627 (1625 secondo l'Orlandi), acquistò fama come pittore di ritratti e teste di carattere. Secondo l'Orlandi lavorò per il [...] allievo di Michel Ferraboschi (leggi Girolamo Forabosco) e si vuole che avesse tratto da questo maestro il Angelo e Palazzo Labia (Tolosa, coll. M.me Bernard Desarnauts) e infine diciassette vedute di porti, palazzi o piazze di Roma, Venezia, Firenze, ...
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COSTA, Francesco
Lauro Magnani
Nacque a Genova nel 1672. Il padre lo pose a bottega presso Gregorio De Ferrari e l'apprendistato si concretizzò in collaborazione diretta con il maestro a partire dalla [...] divenne anche sodalizio artistico nella decorazione di alcuni ambienti dipalazzo Grillo a Genova Pegli, oggi Delogu, Pittori minori liguri, lombardi, piemontesi del Seicento e del Settecento. Venezia 1931, pp. 30, 32, 144; E. Gavazza, Il momento ...
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DANIELETTI, Pietro Antonio
Giovanna Baldissin Molli
Figlio di Pietro e di una Maddalena, nacque a Padova nella parrocchia di S. Lorenzo il 29apr. 1712 (Toldo, 1960).
Un Pietro Danieletti, forse il padre [...] a Padova, in Padova. Case e palazzi, Vicenza 1977, p. 174; C. B. Tiozzo, Le ville del Brenta, Venezia 1977, pp. 344, 423; P. Fantelli, Le cose più notabili riguardo alle belle arti che si ritrovano nel territorio di Padova, in Padova, XXVII (1981), 4 ...
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BAMBINI, Nicolò
Nicola Ivanoff
Nacque a Venezia nel 1651. Secondo A. M. Zanetti, il suo primo maestro fu Sebastiano Mazzoni; in seguito "passò alla scuola di Roma e particolarmente a quella di Carlo [...] patriarcale diVenezia. Per tale motivo non è da escludere che qualche opera considerata del periodo giovanile del Ricci spetti al B., specie nel gruppo di Parma.
Il B. lavorò anche in chiaroscuro, prima nella sala dello Scrutinio diPalazzo ducale ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...