CASCELLA, Tommaso
Silvana Palmerio
Nacque ad Ortona (Chieti) il 24 marzo 1890, primogenito di Basilio e di Concetta Palmerio. Insieme con i fratelli Michele e Gioacchino fu iniziato all'arte dal padre [...] di Roma. Fu anche presente alle biennali diVenezia negli anni 1920, 1926-1938, 1942; la stessa organizzazione lo presentò ad Atene (1931), Monaco di la sala consiliare del palazzo della provincia di Chieti. Nel palazzo municipale invece si trova un ...
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CECCARINI, Sebastiano
Lucia Vinella
Figlio di Carlo Antonio e di Maria Lavinia Fanelli, nacque a Fano il 17 maggio 1703. Orfano di padre all'età di tredici anni, fu allevato dallo zio don Giuseppe Fanelli, [...] Palazzo Barberini, Roma 1970, n. 5). Piùnumerosi sono i ritratti (cfr. Busiri Vici), quasi tutti eseguiti a Roma, di cui il primo noto cronologicamente è quello dell'abate camaldolese Francesco Zaghis (1739)nella Pinacoteca Manfrediniana diVenezia ...
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GIOVANNI d'Andrea, detto il Sordo
Sonia Bozzi
Nacque intorno al primo decennio del Cinquecento dal pittore Andrea di Giovanni (di Griffone o Griffoni), documentato a Pisa fin dal 1494.
Il padre fu noto [...] presenza di circa quattro maestri "sordi" (Tanfani Centofanti, 1897, ad indicem; Fanucci Lovitch, ad indicem); anche a Perugia sono documentate due opere con l'attribuzione a un "Sordo" non meglio identificato: la prima in palazzo Oddi, raffigurante ...
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DOSSENA, Alceo
Giuseppe Cellini
Figlio di Giovanni e Regina Melgari, nacque a Cremona il 9 ott. 1878 da modesta famiglia. Sin da ragazzo manifestò attitudine per l'arte, specie per il disegno; dopo [...] di tanti nuovi capolavori scultorei, intorno al 1926 si cominciò a parlare di un maestro italiano autore di della stampa a palazzo Marignoli a di una statua fittile, in Paragone. Arte, VII (1956), 81, pp. 54-58; O. Kurz, Falsi e falsari..., Venezia ...
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FRANCISI, Raffaele
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma nell'ottobre del 1821 da Francesco, maestro orefice e argentiere, e da Elisabetta Coldieri. Avviato alla professione paterna, contemporaneamente si [...] Roma 1924, pp. n.n.; G.M. Pinna, Iscrizioni della chiesa e del palazzodi S. Apollinare, Roma 1935, p. 49; G.C. Bulgari, Argentieri, gemmari e capitale 1870-1911. Architettura e urbanistica (catal., Roma), Venezia 1984, pp. 72 s.; B. Montevecchi, S. ...
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GIOVANNI da Monte Cremasco (Giovanni da Monte)
Giulia Conti
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente originario di Monte Cremasco, presso Como, attivo nella seconda metà del [...] di Tiziano; mentre Lanzi (p. 106) ipotizza che il suo primo maestro de Monte, pittore diVenezia", dalla maggior parte palazzo Marino, distrutti durante la seconda guerra mondiale. Probabilmente si trattava di alcune tele che ornavano la volta di ...
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GROPPO, Domenico, detto Groppino
Maria Grazia Ercolino
Non si conosce la data di nascita di questo capomastro e architetto lombardo - era originario di Musso nel Comasco -, figlio dimaestro Antonio [...] e chi invece lo relega al ruolo di "collaboratore in sottordine" del maestro (Cevese, 1980, p. 545). 215; R. Cevese, Ville della provincia di Vicenza, Milano 1980, pp. 358-360, 441, 545; F. Barbieri, Vicenza città dipalazzi, Milano 1987, pp. 50, 64, ...
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CORRODI (in alcuni documenti svizzeri Korradi), Salomon
Sabina Magnani
Figlio di Salomon, pastore protestante, e di Regula Nägeli, nacque il 19 apr. 1810 a Fehraltorf (presso Zurigo) dove il padre esercitava [...] di argomento religioso. Studiò arte presso un istituto privato di Zurigo, dove ebbe come maestrodi studio a Venezia. Trascorse poi l'inverno del 1849-50 a Monaco di comunale di arte moderna in palazzo Braschi, si trova una Veduta prospettica di Roma ...
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DIOFEBI, Francesco
Stephen Paul Fox
Nacque a Narni (prov. di Terni) il 14 giugno 1781 da Carlo e da Caterina Stinchelli. Arrivato a Roma nel 1800, iniziò lo studio della pittura presso Vincenzo Ferreri, [...] palazzo (1901-05) gli affreschi della stanza furono staccati (Preziosa raccolta di tutti gli affreschi e stucchi del demolito palazzo Torlonia a piazza Venezia presso tale maestro Manzoli. La città di Roma offriva molte occasioni di incontri letterari ...
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ABBONDI, Antonio detto lo Scarpagnino
Giovanni Mariacher
Nato da Pietro tra il 1465 ed il 1470, era di origine milanese (ma non è possibile precisare se nativo proprio di Milano). Compare in Venezia [...] impiego fattagli dal gran maestro dei cavalieri di S. Giovanni a Rodi. Ma veniva trattenuto a Venezia come "peritissima et Venezia,Venezia 1847, pp. 208-213; G. B. Lorenzi, Monumenti per servire alla storia del Palazzo Ducale diVenezia,I, Venezia ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...