CAMPORI, Giuseppe
Tiziano Ascari
Nato a Modena il 17 gennaio del 1821 dal marchese Carlo e da Marianna Bulgarini, nel 1829 entrò convittore nel collegio S. Carlo, dove già era suo fratello Cesare, facendovi [...] del duca Francesco IV, trascorse otto mesi nel palazzodi quello a Vienna e nel castello di Ebensweyer.
La convivenza con tale personaggio, che il C. definì "un monaco inquisitore sotto la clamide del Gran Maestro e dell'Arciduca", retrivo e ostile a ...
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CIANTAR, Giovanni Antonio
Giovanni Mangion
Nacque a La Valletta il 4 sett. 1696, in una famiglia agiata e titolata, stabilitasi a Malta almeno dal Quattrocento. Nell'ottobre 1711compì un viaggio a Maiorca, [...] e, in ediz. italiana, Venezia 1758 - difese appassionatamente la giorno d'aprile in Malta, nella piazza del Palazzo, Torino 1727; Dialogo musicale, Napoli 1737; Proteo da musicisti locali, quali i maestridi cappella della chiesa conventuale dell ...
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CARRARA, Pietro Paolo
Claudio Mutini
- Nacque nel 1684 a Fano da famiglia nobile. Il padre Giuseppe provvide per lui ad una educazione adeguata al rango sociale. Seguì presso il seminario romano lezioni [...] di paggio del gran maestro della religione di S. Stefano, il granduca di Toscana, ad opera del cardinale Dal Verme, vescovo di C. nel 1718; nel 1727 il C. ospitò nel proprio palazzo la moglie dello Stuart, Maria Clementina Sobieska, che era già nota ...
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GIACOMELLI, Michelangelo
Laura Asor Rosa
, Figlio di Sebastiano e di Camilla Jacopetti, nacque a Pistoia l'11 sett. 1695. Fin da piccolo fu instradato nello studio dei classici latini e greci dallo [...] suo maestro, G. Grandi, con il quale intraprese una corrispondenza epistolare incentrata su disquisizioni di argomento di Benedetto XIV divenne membro dell'Accademia dei Concili, che si riuniva nel palazzodi Propaganda Fide, e di quella di ...
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PAPADOPOLI, Antonio
Francesca Brancaleoni
– Nacque a Venezia il 6 marzo 1802, secondogenito del conte Angelo, commerciante e banchiere, e di Maria Mico, entrambi greci.
Poco attratto dalla florida azienda [...] principale maestro, palazzo Da Ponte. Si trattava di una grande tipografia dedita al lavoro editoriale in proprio e dotata di due punti di il principio di inutilità, Ravenna 2000, pp. 33-41; Storia diVenezia. L’Ottocento e il Novecento, a cura di M. ...
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BROGLIO D'AJANO, Saverio Latino
Vladimiro Sperber
Figlio del conte Pietro e di Rita Giovannetti, nacque a Treia (Macerata) il 28 ott. 1749.
Allievo dei collegi dei gesuiti di Recanati e Macerata, quindi [...] di Ero e Leandro di Museo, Parigi 1801, e Catullo, Le nozze di Teti e Peleo, Parma 1784, e in Parnaso straniero-Latini, IX, Venezia eletto maestro della vendita di Treia nel 1817: grazie alla sua prudenza questa non partecipò al tentativo di sommossa ...
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AVOGARO degli Azzoni, Girolamo
Mario Quattrucci
Nacque a Treviso il 26 ott. 1467 da Altiniero di antica e nobile famiglia. Iniziati gli studi nella sua città, si trasferì in seguito a Padova dove, addottoratosi [...] del vecchio palazzo della Ragione; in questa città ebbe la possibilità di conoscere la maestro del Quattrocento (G. A. Augurello), Venezia 1905, pp. 149-152; A. Serena, La cultura umanistica a Treviso nel sec. XV, in Miscell. di storia veneta, Venezia ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...