DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 5 ott. 1653, da Daniele (II) detto Andrea (1631-1707) di Nicolò (del ramo di S. Pantalon) e da Elisabetta di Daniele Gradenigo e chiamato comunemente [...] verseggiando in latino) e al maestrodi camera Giacomo Coronella - ad Avignone a "Palazzo Vecchio".
Dissapori anche gravi, dunque, con strascico di rancori suoi seguaci.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato diVenezia, Avogaria di Comun, 60, c. 124v.; Ibid., ...
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GIULIANO di Amadeo (Amadei, Giuliano)
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo monaco camaldolese, pittore e miniatore, probabilmente di origine fiorentina, come viene indicato nel [...] . La pittura nell'Italia centrale nell'età di Piero della Francesca (catal., Sansepolcro), a cura di L. Berti, Venezia 1992, p. 87; A. Dillon Bussi, Pseudo-Michele da Carrara o Maestro degli Studioli?, in Studi di storia dell'arte sul Medioevo e il ...
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GUARNERIO d'Artegna
Cesare Scalon
Figlio di Pietro di ser Guarnerio, nacque intorno al 1410, probabilmente a Pordenone. Qui infatti la famiglia paterna si era trasferita, fin dalla metà del XIII secolo, [...] formazione di G. si possono fare solo delle ipotesi (i Panciera di Zoppola avevano un palazzo a maestrodi notevole spessore che aveva già insegnato nella scuola di notariato diVenezia. Il Diana era stato discepolo di Lorenzo Valla e con il maestro ...
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DELLA ROVERE, Giovan Mauro, detto il Fiamminghino
Leonardo Caviglioli
Nacque nel 1575 a Milano (Besta, 1933), come il fratello maggiore Giovan Battista alla cui biografia si rimanda per l'origine del [...] di ballo, opera del maestrodi S. Vittore (Martirio di s. Vittore, Giudizio di s. Vittore, Decapitazione di s. Vittore,tele inedite); palazzodi Bergamo,Venezia 1962, p. 58 n. 286; n.° 1506; B. Passamani, La pittura nei secoli XVII e XVIII,in Storia di ...
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FIESCHI, Bonifacio
Thérèse Boespflug
Nato in data imprecisata nella prima metà del sec. XIII da Ugolino, apparteneva al ramo parmense della famiglia dei conti di Lavagna, meno conosciuto di quello genovese [...] di frenare le ambizioni del Comune di Rimini e di recuperare il castrum di Lugo. Infine la restituzione al legittimo proprietario del palazzo arcivescovile di 222; M. Fantuzzi, Monumenti ravennati de' secoli di mezzo, Venezia 1802-3, II, pp. 293 s., ...
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GIACOMO il Maggiore, Santo
T. Iazeolla
Il nome Giacomo individua nel Nuovo Testamento due apostoli: G. detto il Maggiore, perché fu uno fra i primi a essere chiamato dal Signore (Réau, 1958), figlio [...] riposando nel palazzodi Aquisgrana, avesse avuto in sogno la visione di G. che cattedrale di Saint-Etienne a Tolosa e in una miniatura del libro d'ore del Maestrodi Boucicaut chiesa di S. Silvestro a Venezia; negli affreschi (1376-1377) di Jacopo ...
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DAVIDICO, Lorenzo
Carlo von Flüe
Paolo Lorenzo Castellino nacque nel 1513 a Castelnovetto nella Lomellina (diocesi di Vercelli, provincia di Pavia), da Giorgio di Davide e da Giovanna sua moglie. Lasciò [...] dalla Congregazione come maestrodi lettere fino al 1542 palazzo dell'Inquisizione e furono liberati i detenuti nelle carceri romane.
Tornato libero, il D. se ne andò prima a Milano, dove ricevette del denaro dai barnabiti, e in seguito a Venezia ...
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GAGLIANO (Galliano, Galliani), Pier Francesco da
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 20 luglio 1484 da Filippo e Alessandra Soderini, abitanti nel "popolo" di S. Maria del Fiore nel quartiere di S. [...] Contarini, ritornato precipitosamente a Venezia per motivi familiari, raccomandava di nuovo al Giustiniani di ricordarlo alla cerchia degli G., spesso protagonista di episodi di severità e durezza soprattutto nei confronti del suo maestrodi casa, il ...
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GRADENIGO, Giovanni Agostino (al secolo Filippo)
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia il 10 luglio 1725, dal ramo della famiglia patrizia di S. Giustina, secondogenito del matrimonio, celebrato nel gennaio [...] e conversi e la sovrintendenza dell'infermeria del convento.
Divenuto abate di S. Giorgio Maggiore don Giorgio Tiera, suo maestro durante il noviziato, nel 1756 il G. fu richiamato a Venezia, con gli onori dovuti alla sua profonda e vasta cultura ...
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COLLOREDO, Leandro
Franca Petrucci
Terzogenito del marchese Fabio e di Claudia di Colloredo, nacque il 9 ott. 1639 nel feudo paterno di Colloredo, in Friuli.
Nel 1649 il padre, condottolo prima con [...] di volta in volta i superiori decidevano di affidargli. Fu investito di vari compiti, fra cui anche quello di infermiere, dimaestrodi novizi, di deputato a recare la berretta di Friuli, IV, Venezia 1830, pp. 216-22; [G. Braida], Il card. L. di C. [ ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...