LENTINI, Giovanni da
Salvatore Fodale
Non è nota la data della sua nascita, da collocare verosimilmente a Lentini, nel Siracusano, all'inizio del secondo quarto del XIII secolo; non conosciamo i nomi [...] castellano del palazzo reale e aveva ricevuto le gabelle di tutti i quello dimaestro portulano di Sicilia di alcune quantità di frumento in Tunisia, a Genova, a Pisa e a Venezia, o dove il prezzo risultasse più conveniente, ma col divieto di ...
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CASTELLANI, Matteo
Concetta Calvani
Nato a Firenze da Michele di Vanni, fu uno degli esponenti maggiori della sua famiglia e attivo diplomatico tra la fine del Trecento e il primo trentennio del Quattrocento; [...] circa 13.000 fiorini; abitava il palazzo d'Altafronte (già palazzo dei Buonsostegni e da loro alienato per dotare una sorella, e poi pervenuto nelle mani dei Castellani), ove ospitò per un anno maestro Iacopo di Martino da Spoleto.
Il C. partecipò ...
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DURAZZO, Teresa
Giovanni Assereto
Nata a Genova il 14 dic. 1805 da Marcello e da Tommasina Negroni, si Sposò il 5 nov. 1823 con Giorgio Doria, conte di Montaldeo. Gli diede quattro figli - Ambrogio, [...] circoli di opposizione genovesi.
Nel palazzo Doria di strada Nuova di Genova e d'Italia.
La pittura, che la D. aveva appreso sin da giovane avendo per maestro Genova nel 1846, in GoffredoMameli e i suoi tempi, Venezia 1927, pp. 241, 280; H. H. Houben, ...
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DANEO, Edoardo
Laura Pisano
Nacque a Torino il 13 ott. 1851 da Domenico e Felicita Perazzo, discendente di antica e liberale famiglia piemontese. Compì studi di giurisprudenza e conseguì la laurea nell'università [...] il gran maestro decise di espellerlo con Venezia il 3 di maggio del 1909, in Riv. di Roma, XIII (1909), pp. 337-349; Discorso pronunciato il1º febbr. 1916dal ministro delle Finanze on. Daneo per l'inaugurazione del palazzo degli uffici finanziari di ...
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CAPPELLO, Andrea
TTucci
Figlio di Vettore, capitano generale da mar, e di Lucia di Marco Querini, nacque con tutta probabilità a Venezia, nel 1444 secondo le genealogie del Barbaro o qualche anno dopo [...] . 1493 il C. ebbe l'incarico di negoziarlo, a tutela delle potenze interessate e della pace in Italia.
Il trattato, che fu stipulato nella "camera nova" del palazzo apostolico dal papa, dall'ambasciatore veneziano e dal cardinale Ascanio Maria Sforza ...
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FERRERI, Antonio
Raffaella Cascioli
Nacque a Savona verso la metà del XV secolo da una famiglia di bassa estrazione sociale. Poco si conosce della gioventù del F., finché non divenne domestico e scudiero [...] il F. assunse anche l'ufficio dimaestro e soprintendente del palazzo apostolico. La successiva carriera del F M. Sanuto, Diarii, VII, Venezia 1882, p. 863; S. de' Conti, Le storie dei suoi tempi dal 1475 al 1510, a cura di G. Racioppi, II, Roma 1883 ...
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BERNABEI, Lazzaro
Mario Natalucci
Apparteneva ad una famiglia emigrata nel sec. XII da Famagosta in Ancona e ascritta in seguito alla nobiltà cittadina. Nacque da un Bernabeo di Cecco, presumibilmente [...] i maestri Iacopo palazzo dei Signori, con l'istituzione didi Montalbodo e Martino di Faenza traditori; Osimo, Iesi, Fermo con Recanati, che contrastano ad Ancona il primato della provincia e l'estendersi della sua autorità su terre e castelli; Venezia ...
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FREGOSO (Campofregoso), Pietro
Luca Amelotti
Primo di questo nome nacque a Genova da Orlando (Rolando) e da una Manfredina, di cui si ignora il casato, intorno al 1330. Gli scarsi dati sulla sua giovinezza [...] di pace svoltesi con la mediazione del gran maestro dell'Ordine di Rodi l'astuzia a impadronirsi del palazzo ducale e della massima origine fino al 1814, Venezia 1840, III, p. 10; A. Giustiniani, Annali della Repubblica di Genova, Genova 1854, II ...
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DOTTI, Francesco
Benjamin G. Kohl
Nato a Padova verso il 1345, secondogenito di Paolo di Dotto e di Diamante, il D. fu durante la sua maturità, dal 1373 al 1405 circa, al servizio dei Carrara, signori [...] una scuola pubblica cittadina, diretta dal maestro Pietro d'Asolo, e riformò il con il doge e il Senato a Venezia la questione della pace nel Friuli.
Nell molti atti notarili rogati nei palazzidi famiglia, di S. Lucia e di S. Andrea. Ma nonostante ...
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BECCHI, Gentile
Cecil Grayson
Figlio di Giorgio, nacque ad Urbino, forse nel terzo decennio del sec. XV. Mancano notizie precise dei suoi studi, in cui presto si distinse attirando su di sé l'attenzione [...] 'altro figlio di Lorenzo, Piero, allievo anche lui del B., di far elevare alla porpora il maestro nel 1493. Le Chiese d'Italia, XVIII, Venezia 1864, p. 149; per un supposto ritratto del B. cfr. J.C. Hill, Iconografia di A. Poliziano, in Rinascimento, ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...