Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] tendenze che vi si manifestano: l'una apre verso il Maestrodi Beffi, l'altra converge verso il linguaggio diffuso nell' 1334, proveniente da Rosciolo e ora a Roma (Mus. del PalazzodiVenezia), insieme con le altre che ne dipendono, rimane un'opera i ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] 15-17). Il F. ebbe dunque un validissimo maestro che gli permise di fare un apprendistato quanto mai vario, come attesta una deve essere stato il palazzo per il conte G.A. Bigazzini, iniziato nel 1678, di fronte al palazzoVenezia, a Roma, demolito ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] 9-15), mentre a O il palazzo del vescovo sussisteva fino al sec. temi della pittura lombarda tra Lodi (Maestrodi S. Bassiano a Lodi Vecchio) e A.M. Romanini, L'architettura viscontea e Bernardo da Venezia nel XV secolo, ivi, VI, Il ducato visconteo ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] di Rimini, al seguito di qualche maestro fiorentino, come Niccolò Lamberti trasferitosi proprio nel 1416 a Venezia per la decorazione delle facciate di del S. Domenico di Urbino; la "banda" in maiolica policroma dello stemma dipalazzo Vettori in via ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] di grave malattia del maestro, di sua partenza per un pellegrinaggio, di abbandono definitivo del mestiere o di fallimento. Dopo il periodo di °, quando il palazzo imperiale venne notevolmente 33; Il Tesoro di San Marco, Venezia, a cura di D. Buckton, ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] marmo, bianco, il C. sentiva d'essere un maestrodi quell'arte. Difendendone il primato, egli esaltava anche il suo magistero di orafo promosso a scultore di corte, poi di nuovo degradato a lavori di bottega: "Fé Perseo Benvenuto, e Cristo in crocie ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] di vista della rappresentazione di a. si collocano in Italia i mosaici della basilica di S. Marco a Veneziadi pavone, leoni e tori, si trovano affrontati, ai due lati di un calice o di un albero, nella facciata del palazzodi ricchezza e maestria, in ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] del c. del duomo di Gaeta, forse realizzato da un maestrodi cultura campano-abruzzese intorno al 1972). È il caso di uno dei due c. provenienti da Santa Maria in Vulturella, oggi conservato a Roma (Mus. del PalazzodiVenezia; Rice, 1954, p ...
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DUCCIO di Buoninsegna
L. Bellosi
(o Boninsegna)
Pittore senese, attivo in Toscana tra il 1278 e il 1311.D. è documentato a partire dal 1278, quando venne pagato per aver dipinto dodici casse per conservare [...] di Città di Castello - che dà il nome al gruppo stilistico del Maestrodi Città di Castello - o la grande tavola di Segna di Bonaventura nella collegiata di and the Discovery of a New One in the Palazzo Pubblico in Siena, Studies in Iconography 7-8, ...
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BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] 'opera di Giovanni Pisano e dei maestri senesi Il grande cortile regolare dipalazzo Bardi-Busini è stato di F. di ser Brunellesco, Firenze 1812, pp. 153-288; per altre fonti e biografie, cfr. P. Sanpaolesi, in Encicl. univ. dell'arte, II, Venezia ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...