CIVERCHIO, Vincenzo
Paola Astrua
Nacque a Crema (come si desume dalle molte opere firmate e dal testamento in cui si autodefinisce "Civis Cremensis") tra il 1460 e il 1470 da antica famiglia "scritta [...] al piano terreno del palazzo pubblico, con "molti ritratti dal naturale" di illustri cremaschi campiti entro s. 4, XI (1883), pp. 329-345; G. Morelli, Le opere dei maestri ital. nelle Galleriedi Monaco,Dresda e Berlino, Bologna 1886, pp. 409 n. 414, ...
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ANDREANI, Andrea
Alfredo Petrucci
Intagliatore in legno, era nato a Mantova intorno alla metà del sec. XVI. Nulla si sa della sua formazione, dei suoi studi e della attività da lui svolta da giovane. [...] quando era nel Palazzo Pusterla "presso San Sebastiano" (oggi a Hampton Court).
Il desiderio dell'A. di far ritorno alla in bronzo di S. Andrea: un omaggio preliminare, dunque, al Maestro, la cui fama l'A. si proponeva, con le sue incisioni, di veder ...
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PITATI, Bonifacio, detto Bonifacio Veronese
Francesco Trentini
PITATI (de’ Pitati), Bonifacio, detto Bonifacio Veronese. – Nacque a Verona, nell’anno 1487 circa, da Marzio de’ Pitati figlio di Bonifacio [...] modernità dell’idea di un palazzo per uffici corrispose la novità del progetto di decorazione unitaria, corporazione) dei pittori: nel 1530 il suo nome fu registrato nelle liste dei maestri dell’arte (E. Favaro, L’arte dei pittori in Venezia e i suoi ...
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BEGARELLI, Antonio
Silla Zamboni
Nacque a Modena verso la fine del sec. XV da mastro Giuliano fornaciaio.
La data di nascita si ricava dalla Cronaca del Lancilotto, in cui alla data 11 marzo 1524 il [...] sono quelli che le fonti citano con più insistenza come maestri del Begarelli. La lettura stilistica delle opere giovanili del del palazzo comunale (1527-28) - ora nel Museo civico di Modena maestosa immagine che può rammentare le ancone di Girolamo ...
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FEI, Paolo di Giovanni
Elisabetta Campolongo
Figlio di Giovanni di Feio, fabbro ferraio, è ricordato per la prima volta come "Paulus Iohannis pictor" in un documento del 1ºluglio 1369, nel quale viene [...] , palazzo pubblico) avevano risolto in un campo unico. In questa opera è ravvisabile l'influenza di Bartolo di Fredi devozionale dell'età più matura del maestro e accettando la possibilità di un intervento di un aiuto. Il dittico, rappresentante ...
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CORENZIO, Belisario
Francesco Abbate
Greco di origine - era infatti nato in Acaia nel 1558 -, giunto a Napoli nel 1570 c. (cfr. Ambrasi, 1962, p. 387), il C. godette presso i contemporanei e gli antichi [...] seguito negli studi sul C.: quella dell'affinità tra il maestro veneziano e il suo discepolo greco, divenuto "anch'egli vari lavori nei palazzi nobili napoletani: da quello Sansevero a quelli Carafa di Maddaloni, dei duchi di Airola, dei Caracciolo ...
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FENZONI (Faenzoni, Fanzoni, Fanzone), Ferraù (detto anche Ferraù da Faenza)
Roberto Nuccetelli
Nacque da Mario e da Cornelia di Antonio Benai nel 1562, come si deduce dall'iscrizione che si trovava [...] come il "maestro" del F.; in realtà, come ha dimostrato lo Scavizzi, il Vanni apprese dal faentino più di quanto non gli 10) e di quello stesso anno sono gli affreschi nel salone del Palazzo vescovile. Ma l'impresa più notevole e di maggior prestigio ...
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MARCHESI, Pompeo
Carolina Brook
Figlio di Gerolamo, marmoraro, e di Caterina Tamburini, nacque a Saltrio (presso Varese) il 7 ag. 1783 (Sassi, p. 9).
Dopo una prima formazione alla milanese Accademia [...] pp. 136-151; F. Regli, Delle sculture di P. M. esposte nell'I. R. Palazzodi Brera l'anno 1832, Milano 1832, p. 18 'Ottocento, in Musei e gallerie di Milano, II, Milano 1975, pp. 352-355; Maestridi Brera (catal.), a cura di A.M. Brizio, Milano 1975 ...
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CONDIVI, Ascanio
Giorgio Patrizi
Nacque a Ripatransone, nel Piceno, nel 1525, da una famiglia non illustre, ma abbastanza nota nel piccolo centro urbano.
Il padre, Latino, piccolo proprietario terriero, [...] ed un po' ingenuo discepolo, pronto ad ascoltare gli insegnamenti del maestro, ma sostanzialmente incapace di un'impronta di creatività: lo dimostra ampiamente la sua opera di scrittore e di pittore.
Il C. rimase a Roma fino al 1554, mantenendo ...
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POLETTI, Luigi
Raffaella Catini
POLETTI, Luigi. – Nacque a Modena il 28 ottobre 1792 da Giuseppe e da Domenica Carretti. Nella città natale frequentò il ginnasio e il liceo e, al tempo stesso, i corsi [...] ’ acconciate per la sistemazione di piazza Pia (1857).
Ancora per il tramite del suo maestro Venturoli, Poletti era entrato adiacente al palazzo Tenerani realizzato fin dal 1838. Nel 1863 presentò, nella sua duplice veste di ingegnere capo municipale ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...