FEDE, Innocenzo
Dario Ascarelli
Nato a Pistoia nella prima metà del sec. XVII, si trasferì a Roma tra il 1657 e il '58, forse su suggerimento o imposizione dei cardinale G. Rospigliosi, anch'egli originario [...] di luglio 1684 al giugno del 1686 fa maestrodi cappella di S. Giacomo degli Spagnoli con la paga mensile di 12 scudi. Nel 1687 Cristina dipalazzo della regina di Svezia, il secondo... giorno di febbraro 1687 per festeggiare l'assunzione al trono di ...
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ALFIERO, Giuseppe
Ulisse Prota-Giurleo
Nato a Napoli nel 1630, fu, all'età di dodici anni, collocato dal padre Francesco nel conservatorio dei Poveri di Gesù Cristo, dove l'A. compì i suoi studi musicali.
Fu [...] trionfante.Tale opera gli meritò la nomina di "Maestrodi Cappella della Fedelissima Città di Napoli". Si spense nella sua città il Parrocchia di S. Marco diPalazzodi Napoli. Libro 4o - Defunti folio 106, t. (atto di morte); B. Croce, I Teatri di ...
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FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] in Borgo Vecchio, in una casa posta di fronte a palazzo Cesi d'Acquasparta; vi morirono successivamente il generale degli aggregati alla Congregazione ed Accad. dei maestri e professori di Roma sotto la invocazione di S. Cecilia (c. 1833-1851, cfr. ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzodi [...] singolare predisposizione mostrò poi per la musica, dove ebbe per maestri C. Zuccari (violino), C. Borroni (clavicembalo), A. palazzo cittadino e la villa di campagna di Cavallasca. Fra i membri iniziali dell'Accademia, in cui si discuteva di ...
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MALIPIERO, Gian Francesco
Virgilio Bernardoni
Nacque a Venezia il 18 marzo 1882, figlio di Luigi (1853-1918) - pianista e direttore d'orchestra, figlio a sua volta di Francesco (1824-87), operista apprezzato [...] a partire dal 1947 dell'Istituto italiano A. Vivaldi e dell'edizione delle opere del maestro veneziano; la nomina nel 1949 a membro del National Institute of arts and letters di New York; l'abbandono nel 1952 della direzione del conservatorio ...
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CAMBINI, Giuseppe Maria (Giovanni Giuseppe, Giangiuseppe)
Raoul Meloncelli
Nacque a Livorno il 13 febbraio 1746(secondo quanto attesta il Fétis, 1873), ma fino a questo momento nessun documento ha potuto [...] città di Parigi (Trimpert). Sembra che, fanciullo, sia stato avviato allo studio della musica nella sua città con un certo maestro Polli. direzione dei concerti privati che si tenevano nel suo palazzo parigino. Tuttavia dopo qualche anno il C. perse ...
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FIORDA, Giuseppe (Nuccio)
Luca Conti
Nato a Civitanova del Sannio (Isernia) il 17 febbr. 1894 da Giuseppe e Rosina Formichelli, intraprese gli studi musicali sotto la guida di C. De Nardis a Napoli e [...] la pluie. Nel 1923 il F. abbandonò l'incarico dimaestro sostituto con Toscanini, dopo aver preso parte nel 1921, a cura di D. Lombardi, Fonit-Cetra disco FDM 0007, Milano 1980; Futurismo e futurismi (catal. della mostra a palazzo Grassi, Venezia ...
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DONADIO, Giovanni, detto il Mormanno (Mormando)
Pier Paolo Donati
Nacque a Mormanno (Cosenza) nella seconda metà del XV secolo. Sono scarse le notizie ed i documenti sull'arte di costruire organi nel [...] dal Pane (1937) alcune opere di architettura, fra le quali si segnala il palazzoDi Capua, ora Marigliano.
Nella . per le prov. napol., VI (1881), p. 534; G. Filangieri, Maestro G. Mormando organista ed architetto, ibid., IX (1884), pp. 286-304; ...
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FANTONI, Gabriele
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Vicenza il 16 febbr. 1833 da Vincenzo, commerciante, e dalla nobile Genoveffa Moretti. Frequentate le prime scuole nel locale seminario, dove gli [...] veneziani maestridi musica (ibid. 1876); Scoperta e recupero di musiche autografe ed inedite ... (Milano 1877); Se un partitante di musica di far dono di queste collezioni al Comune di Vicenza, che ne curò la sistemazione nel palladiano palazzo ...
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COLINI (Collini), Filippo
Eleonora Simi Bonini
Nacque a Roma il 21 ottobre del 1811 da Andrea, impiegato alle Finanze, e da Caterina Mayer. Ad otto anni divenne cantore al Collegio Romano, compiendo [...] con molta passione sì che si ebbe dal maestro segni di pieno aggradimento" (Gazz. mus. di Milano, 16 febbr. 1845, p. 199). esibì ancora in concerti privati: tra l'altro a palazzo Lancellotti a fianco di Teresa Rosati nel giugno del'61 (Eptacordo, 28 ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...