La scienza in Cina: i Ming. Scienza e contesto sociale
Timothy Brook
Scienza e contesto sociale
Ambienti di attività intellettuale
I Cinesi dell'epoca Ming (1368-1644) non svolgevano il loro lavoro [...] , la maggior parte dei quali si svolgeva fuori del palazzo, nei sei Ministeri (Liubu: funzione pubblica, riti, finanze Il Trattato di agricoltura del Maestro Shen (Shenshi nongshu), composto intorno al 1640, presenta dettagliati esempi di calcoli dei ...
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LUDOVICO (Ludovico Maria) Sforza, detto il Moro, duca di Milano
Gino Benzoni
Nacque a Milano, nel palazzo dell'Arengo, nel 1452 (e non nel 1451 come data Bernardino Corio), il 3 agosto (e non nel castello [...] , Roma 2003, ad ind.; Storia della Lombardia, I, a cura di L. Antonielli - G. Chittolini, Roma-Bari 2003, ad ind.; N. Covini, Il palazzo milanese di Elisabetta da Robecco, ultima amante di Francesco Sforza, in Nuova Riv. storica, LXXXVIII (2004), pp ...
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FRANCESCO MARIA I Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Figlio del prefetto di Roma Giovanni, duca di Sora e di Giovanna, figlia di Federico da Montefeltro duca di Urbino, nasce a Senigallia - di [...] Ludovico Odasio, già suo maestro. Ingannevole tranello la nomina papale, del 24 apr. 1502, di F. a prefetto di Roma. Così Alessandro tutte le altre attività. Non è solo per ragioni di costo che Palazzo ducale sin qui non lo asseconda. L'attuazione ...
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La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] del proprio maestro Alois Dempf, e al tempo stesso in discussione con lui, Heer cercava di dare il proprio punto di vista, come il Gran Re nella sua dimora reale, nel suo palazzo celeste. Sulla terra lo rappresenta Costantino»42, mostrava un’ ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Istituzioni scolastiche e produzione di testi
Peng Wei
Istituzioni scolastiche e produzione di testi
Le dinastie Han (206 a.C.-220 d.C.) e Tang (618-907) furono [...] erudito, 4 massaggiatori qualificati e 16 generici; quello di terapie magiche contava 2 eruditi, 2 maestridi arti magiche, 8 generici, per un totale di 10 allievi. Gli apprendisti di quest'ultima specializzazione studiavano le arti magiche applicate ...
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GONZAGA, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Mantova nel 1474, terzo figlio maschio del futuro marchese Federico I e di Margherita di Wittelsbach, è istruito, nella primissima infanzia, con i fratelli maggiori [...] Giovan Mario Filelfo nel 1478-80 e quindi dal veronese maestro Colombino, già collaboratore dell'edizione mantovana del 1472 della , da parte dell'oratore mantovano, a palazzo ducale, di una sua lettera "congratulatoria", insieme con quella ...
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GUGLIELMO II d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Terzo figlio maschio di Guglielmo I, re di Sicilia, e di Margherita di Navarra; la data di nascita può essere verosimilmente fissata al mese [...] il suo affacciarsi dalle finestre del palazzo riuscì a impedire il linciaggio del conte Ruggero di Avellino, mentre venne dissuaso dall nella persona del gaito Riccardo, gran camerario e maestro della duana de secretis, essa ascende ancora ai massimi ...
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CONTARINI, Angelo
Gino Benzoni
Primogenito di Giulio di Domenico e di Lucrezia di Andrea Corner, nacque a Venezia l'11 ag. 1581 e nonva confuso coll'Angelo Contarini di Giorgio, di lui un po' più anziano, [...] di sagace uso di "mille arti". Né ha concorrenti temibili: il duca d'Orléans è futile e vano; il "gran maestro e l'Italia, Torino 1965, pp. 12, 54, 189, 287; M. Muraro, Palazzo Contarini..., Venezia 1970, pp. 21 s.; F. Zen Benetti, La libreria... d' ...
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ENZO (Enzio, Enrico) di Svevia, re di Sardegna
Antonio I. Pini
Nacque, forse a Cremona, nella prima metà del sec. XIII; figlio naturale dell'imperatore Federico II di Svevia, che lo legittimò e creò [...] di Bologna, nella chiesa del convento di S. Domenico. Sulla tomba, una lastra di marmo rosso, fu posta un'iscrizione dettata, pare, dal prestigioso maestro a Bologna, con appendice di documenti, Bologna 1902; A. Rubbiani, Il palazzodi re E. a Bologna ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] di Viterbo e una serie di case in città, soprattutto nelle contrade di S. Biagio e di S. Bartolomeo. Il C. stesso costruì a Viterbo un sontuoso palazzo del 1247, gli riuscì un colpo maestro con la conquista di Spoleto (nov. 1247). Certo, dovette ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...