PIETRO di Mattiolo
Simona Cantelmi
PIETRO di Mattiolo. – Nacque, probabilmente a Bologna, attorno alla metà del XIV secolo.
Si può supporre che appartenesse a una famiglia artigiana, poiché lo stesso [...] cronista si definisce «Io piedro figliolo de maestro Mathiolo fabro» (Cronaca bolognese di Pietro di Mattiolo, 1885, p. 7) e e diplomatico della pace, in Domus Episcopi. Il Palazzo Arcivescovile di Bologna, a cura di R. Terra, Bologna 2002, pp. 199- ...
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PEPOLI, Alessandro Ercole
Sabrina Minuzzi
PEPOLI, Alessandro Ercole. – Nacque a Venezia, in contrà San Vidal, il 1° ottobre 1757 dal conte e senatore bolognese Cornelio e dalla nobile veneziana Marina [...] Terraferma avevano sempre la meglio sulle versioni latine e gli esercizi matematici che il maestro cercava di propinargli.
Nel magnifico palazzo dei Pepoli sul Canal Grande entrò in contatto con l’alta società veneta e poté attingere alla ricchissima ...
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DURAZZO, Teresa
Giovanni Assereto
Nata a Genova il 14 dic. 1805 da Marcello e da Tommasina Negroni, si Sposò il 5 nov. 1823 con Giorgio Doria, conte di Montaldeo. Gli diede quattro figli - Ambrogio, [...] ad un impegno sempre più marcato nei circoli di opposizione genovesi.
Nel palazzo Doria di strada Nuova la D. teneva aperto un più in vista di Genova e d'Italia.
La pittura, che la D. aveva appreso sin da giovane avendo per maestro tra gli altri ...
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ALESI (Alessi), Giuseppe
Roberto Zapperi
Nato a Polizzi da un picconiere tra il primo e il secondo decennio del sec. XVII, imparò a batter l'oro e, con maggiore abilità e più profitto, a maneggiare [...] minacciosamente sotto il palazzo vicereale, sospettò nel viceré il proposito di ucciderli. Di tale atmosfera di allarme approfittò perpetuo con un salario di 2.000 scudi annuali, e il fratello Francesco Maestro razionale e campanino della città ...
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DELLA TURCA, Rosso
Giovanni Nuti
Nacque negli ultimi anni dei sec. XII a Genova. Non si conoscono i suoi rapporti di parentela all'interno della famiglia Della Turca, coinvolta nella lotta cittadina [...] capitani del Popolo. Il palazzo dello Streggiap venne abbattuto e furono assalite le torri e le case di Tommaso Spinola.
Il D. il compito di avvicinarsi con le sue truppe alla città da terra, unendosi al contingente del gran maestro dei giovanniti, ...
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DANEO, Edoardo
Laura Pisano
Nacque a Torino il 13 ott. 1851 da Domenico e Felicita Perazzo, discendente di antica e liberale famiglia piemontese. Compì studi di giurisprudenza e conseguì la laurea nell'università [...] all'interno della giunta centrale, il gran maestro decise di espellerlo con gli altri fratelli torinesi propensi alla Finanze on. Daneo per l'inaugurazione del palazzo degli uffici finanziari di Torino, Roma 1916; Sulla politica delle esportazioni ...
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MARCONI, Luigi
Rosella Carloni
Nacque verso il 1762 a Monte Milone (oggi Pollenza) presso Macerata. Il padre, Giacinto, era un modesto commerciante di pesce.
Dotato di vivace intelligenza, si formò [...] estiva adeguata al suo status. Subito dopo diede incarico all'architetto G. Camporese di realizzare nel palazzo una grande galleria, che doveva contenere una raccolta di sculture antiche, illustrata da Guattani e restaurata da F.A. Franzoni sotto la ...
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CAPPELLO, Andrea
TTucci
Figlio di Vettore, capitano generale da mar, e di Lucia di Marco Querini, nacque con tutta probabilità a Venezia, nel 1444 secondo le genealogie del Barbaro o qualche anno dopo [...] avvocato. Era comunque di raffinata sensibilità, se per suo figlio seppe scegliere come maestro Marino Becichemo, di negoziarlo, a tutela delle potenze interessate e della pace in Italia.
Il trattato, che fu stipulato nella "camera nova" del palazzo ...
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FERRERI, Antonio
Raffaella Cascioli
Nacque a Savona verso la metà del XV secolo da una famiglia di bassa estrazione sociale. Poco si conosce della gioventù del F., finché non divenne domestico e scudiero [...] il Della Rovere nominò il F. suo maggiordomo. A partire dal dicembre 1504, il F. assunse anche l'ufficio dimaestro e soprintendente del palazzo apostolico. La successiva carriera del F. fu tra le più rapide e brillanti tanto da suscitare invidie ed ...
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BERNABEI, Lazzaro
Mario Natalucci
Apparteneva ad una famiglia emigrata nel sec. XII da Famagosta in Ancona e ascritta in seguito alla nobiltà cittadina. Nacque da un Bernabeo di Cecco, presumibilmente [...] che il 15 apr. 1451 fu chiamato a sostituire i maestri Iacopo da Gubbio e Simeone nel pubblico insegnamento e che l'erezione della Loggia dei Mercanti e del palazzo dei Signori, con l'istituzione di nuovi ospedali ed opifici, con lo sviluppo delle ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...