BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] di Ostasio da Polenta (come attesta un'epistola del Petrarca: Famil., XXIII, 39), e subito dopo, nel '47, si recò presso Francesco fiorentina, e furono di fatto intonati dai più celebri maestridi quella scuola, da Lorenzo di Firenze a Niccolò ...
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Giulio Ferroni
Scrittore, nato a Certaldo o Firenze nel 1313 e morto a Certaldo nel 1375. Le opere volgari di B., soprattutto quelle più strettamente legate a Firenze, costituiscono un dato essenziale della cultura di M.: come componente determinante di un orizzonte municipale, esse agiscono sul suo ... ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza per una piena comprensione dei connotati linguistici della sua opera (Branca 1977; Battaglia ... ...
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Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante certaldese stabilitosi a Firenze, Boccaccio di Chelino, e che il poeta circondò sempre di riverente ... ...
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Achille Tartaro
Il fondatore della novella italiana
Nel suo capolavoro, il Decameron, Giovanni Boccaccio, scrittore fiorentino del Trecento, trattò i temi più vari: l'amore, la fortuna, le risorse dell'intelligenza umana o anche solo della furberia. Queste cento novelle ‒ dieci novelle al giorno per ... ...
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V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, tradotto rapidamente tra fine Trecento e primo Quattrocento nelle grandi nuove lingue (francese, inglese, tedesco, spagnolo, ... ...
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Giorgio Padoan
Il famoso autore del Decameron (1313-1375) segna, con la sua attività di dantista, un momento fondamentale e per vari aspetti unico nella storia della fortuna di Dante. Il B. è, con i figli del poeta, il più notevole conoscitore per tutto il sec. XIV delle opere dantesche: i cui echi ... ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una lettera del 1374, si dichiari invece fiorentino, pure è certo che, né Certaldo, né Firenze furono ... ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] paese, le lezioni dal curato diSan Savino, le improvvisazioni estive, tra è documentata fino al 1689.
Divenuto "maestrodi musica" del cardinale nel 1687, il l'Organo Consecrate all'Altezza Ser.ma diFrancesco II. Duca di Modena, Reggio &c. da ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] ss.), del ven. Antonio Lucci, suo antico maestro, e del ven. Angelo Antonio Sandreani (materiale " rezzonico, Giovan Francesco Albani, leader di un altro gruppo curiale borgata diSan Lorenzo Nuovo, al posto diSan Lorenzo Vecchio, sul lago di ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] di giovani che a partire dal 1872 egli prese a frequentare in casa diFrancesco e Matilde Gioli e specialmente nella villa dimaestrodi pittura di Isabella (la sorella minore di . Seguono in ordine di tempo il Mercato a San Godenzo in Mugello (Firenze ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] ancor rammentava di aver veduto "nel borgo diSan Niccolò l'oscena di Maria Teresa e di Pietro Leopoldo, per germanizzarsi con Francesco ss., oltre a La critica pedag., cit.; E. Codignola, Maestri e probl. dell'educ. moderna, Firenze 1951, pp. 100 ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] secondo la sua espressa volontà, nella chiesa dei frati diSan Benedetto. Dal 1801 le ossa sono tumulate nella sala di Ferrara, per maestro Giovanni Mazocco del Bondeno, 1516; Ferrara, per G. B. da la Pigna, 1521; e Ferrara, per maestroFrancesco ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] con Gerardo da Borgo San Donnino. Le idee di quest'ultimo, già di Parigi, in occasione di un ritorno offensivo dei maestri secolari. Gerardo di Abbeville, in risposta al francescano Tommaso di York, si ricollegava infatti alla polemica di Guglielmo di ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] maestrodi "gramatica" e "umanità" Luca d'Antonio de' Bernardi diSan Gimignano, un maestrodi buona fama di cui il discepolo serbò sempre grata memoria. Il suo primo maestrodi circolo romano del cardinale Francesco Piccolomini, forse per assicurarsi ...
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COLOMBO (Colom, Colomo, Colón), Cristoforo
Marianne Mahn-Lot
Nacque nel 1451 a Genova, nel vico dell'Olivella, presso la torre di questo nome della quale il padre era guardiano, da Domenico e Susanna [...] diSan Brandano segnate sulla carta di Pizzicani del 1467 nella Biblioteca di . da don Diego Ortiz, da maestro Rodrigo e maestro Giuseppe (Vizinho); ma costoro ne pietà ostentata: devotissimo a s. Francesco, leggeva dalla giovinezza l'ufficio ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] della congiuntura internazionale - Francesco I a Milano, gli per esser dotata di così vivo ingegno e giudicio, come sapete, pareva la maestradi tutti, e letterato, il politico, Torino 1931; E. Bianco diSan Secondo, B. C. nella vita e negli scritti ...
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parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...
padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...