Poeta (Pistoia 1566 - ivi 1645). Fu a Napoli al servizio dei principi di Sulmona, poi a Milano al seguito del card. Federico Borromeo, per 6 anni, quindi a Roma e in Francia, segretario di MaffeoBarberini [...] che, eletto papa (Urbano VIII), lo ricoprì di onori e privilegi. Del moltissimo da lui scritto, ricordiamo il poema Della Croce racquistata (1605, in 24 libri; 1611, in 35 libri), sul riacquisto, da parte ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] 312 s.).
L'elezione al soglio pontificio di MaffeoBarberini, papa letterato e suo amico personale, sembra rilanciare d. lett. ital., LXXIII (1969), pp. 27-36.
Bibl.: S. Maffei, Opuscoli letterari, Venezia 1829, p. 23; L. A. Muratori, Della perfetta ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] . Al Borromeo inviò anche in seguito non pochi versi e prose. Tornato a Firenze, fu convinto dalle insistenze del card. MaffeoBarberini (il futuro Urbano VIII) a restare presso di lui a Bologna invece di tornare a Padova a proseguire gli studi; essi ...
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BUONARROTI, Michelangelo, il Giovane
Lovanio Rossi
Nacque a Firenze, ove fu battezzato il 4 nov. 1568, da Lionardo, nipote del grande Michelangelo, e da Cassandra Ridolfi, nella casa di famiglia di [...] , il B. si sentì sempre meno accetto a corte; nel 1623 pubblicò l'edizione delle Rime del prozio, dedicata a MaffeoBarberini, da cui, eletto pontefice, sperò invano grandi fortune, non ricavando che una magra pensione da due viaggi (1629-30) presso ...
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CESARINI, Virginio
Claudio Mutini
Nacque a Roma nel 1595 in una famiglia di antica nobiltà: il padre Giuliano era ducadi Civitanova, la madre Livia era figlia di Virginio Orsini. Giovanissimo fu mandato [...] scrittore in termini di doloroso rammarico.
Ritornato a Roma sicuramente prima del 1610 egli entrò in familiarità con MaffeoBarberini, il futuro pontefice Urbano VIII, e con Roberto Bellarmino, dedicandosi con molto profitto allo studio del diritto ...
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BALDUCCI, Francesco
Enzo Noè Girardi
Figlio di Mariano, maestro di non si sa quale arte, e di una Vincenzella, nacque a Palermo, ed ivi fu battezzato il 1º giugno 1579. D'ingegno vivace, ma di temperamento [...] tempo, la stima di numerosi prelati, principi e signori romani (i cardinali Ludovisi, Scipione Borghese, Orsi, Antonio e MaffeoBarberini - quest'ultimo divenuto poi Urbano VIII -, mons. Virginio Cesarini, di cui fu segretario fino al 1624, Virginio ...
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Galileo Galilei: Opere - Introduzione
Ferdinando Flora
La vita di Galileo non è la vita raccolta e intima d'un pensatore assorto nel suo pensiero, ma quella intensa e combattiva dell'innovatore, che, [...] a Filippo Salviati del 22 aprile 1611, in G. G., Opp., xi, pp. 89-90.
17 Cfr. nota precedente.
18 Lettera di MaffeoBarberini a Michelangelo Buonarroti, del 2 aprile 1611, in G. G., Opp., xi, p. 80.
19 Lettera di Francesco Maria Del Monte a ...
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FERRARI, Giovanni Battista
Massimo Ceresa
Nacque a Siena: la sua data di nascita oscilla, nelle fonti, tra il 1582 ed il 1585. Nei vari documenti che lo riguardano, contenuti nei Catalogi dell'Archivum [...] dal codice, nel 1614. La composizione è conservata anche nel Barb. lat. 1695, accompagnata da una lettera al cardinale MaffeoBarberini sulla tragedia, in una scrittura molto particolare e molto bella che è eguale a quella di un altro codice vaticano ...
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CORRADINI, Nicolò
Martino Capucci
Nacque a Mirandola nel 1573 (data del battesimo, 21 aprile: cfr. Ceretti, I, p. 173), da Giuseppe e da una Lucrezia della quale è ignoto il casato. Secondo la dichiarazione [...] , parzialmente riprodotta dal Papotti (p. 114) e dal Ceretti (I, pp. 177 s.).
Il C. aveva rapporti di rispettosa amicizia con MaffeoBarberini, che era stato legato a Bologna dal 1611 al '14 e che come lui apparteneva ai Gelati; e quando nel '23 il ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...