CEVA, Francesco Adriano
Gaspare De Caro
Nacque a Mondovì, da famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, nel 1585. Pare probabile che si addottorasse in leggi nello Studio monregalese prima di intraprendere [...] era ancora ventenne allorché si trasferì a Roma e si pose al servizio di MaffeoBarberini, arcivescovo di Nazareth, in qualità di segretario. Quando il Barberini fu incaricato della nunziatura di Francia, dove ricevette poi la nomina cardinalizia, il ...
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DEL BUFALO, Innocenzo
Bernard Barbiche
Appartenente ad un'antica famiglia patrizia originaria di Pistoia, nacque a Roma nel 1565 o '66, secondogenito di Tommaso e di Silvia de' Rustici.
Il padre esercitò [...] del D. a Roma nell'autunno del 1604 e assicurò l'interim della nunziatura fino all'arrivo del nuovo nunzio ordinario MaffeoBarberini. Ungarino e Gioiosi restarono al servizio del D. fino alla sua morte. Egli aveva inoltre un agente a Roma, Ottavio ...
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MAGALOTTI, Lorenzo
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze, il 1 genn. 1584, dal senatore Vincenzo e da Clarice Capponi. Entrambi i genitori appartenevano a famiglie gentilizie; ma i nobili Magalotti, pur [...] si trasferì a Roma, dove iniziò la sua carriera in Curia.
Già a quella data egli poteva contare sulla protezione di MaffeoBarberini - creato cardinale da Paolo V nel maggio del 1605 - per via dei legami di parentela che univano la famiglia Magalotti ...
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FILOMARINO, Ascanio
Massimo Bray
Nacque a Benevento nel 1583 dai duchi della Torre. Era figlio di Claudio, fratello di Scipione, maestro di campo al servizio spagnolo, di Gennaro, religioso teatino [...] solo. Egli stesso infatti, sin da quando, frequentando gli studi in utroque iure, era "entrato in confidenza" con MaffeoBarberini, non perse occasione per mantenere viva un'amicizia che un giorno gli sarebbe sicuramente tornata utile. Il suo arrivo ...
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BOLOGNETTI, Giorgio
Gaspare De Caro
Figlio di Giovanni Battista e di Cassandra Del Cavaliere, nacque a Roma il 22 dic. 1595. Si addottorò in giurisprudenza nello Studio romano e intraprese la carriera [...] referendario delle due segnature. Lavorando nella segnatura di giustizia alle dipendenze del cardinale MaffeoBarberini, se ne guadagnò la stima e la protezione e, quando il Barberini fu eletto al pontificato con il nome di Urbano VIII, entrò a far ...
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CENTINI, Giacinto
Gino Benzoni
Nacque a Polesio, presso Ascoli Piceno, nel 1597, secondo dei quattro figli di un non meglio precisabile Giovanni e di Angela, sorella del futuro cardinale Felice Centini.
Le [...] di Gregorio XV, nel luglio 1623 s'illuse potesse realizzarsi: amara gli fu la notizia della vittoria del cardinale MaffeoBarberini, tanto più che - ironia della sorte - fu uno dei due gentiluomini inviati da Ascoli a rendere omaggio al neoeletto ...
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ESTE, Alessandro d'
Paolo Portone
Figlio naturale legittimato di Alfonso d'Este (a sua volta figlio naturale legittimato del duca Alfonso I), marchese di Montecchio, e di Violante Segni - successivamente [...] del S. Collegio tra i quali lo stesso E. impedì a questo di prendere parte alla votazione finale. Proclamato pontefice MaffeoBarberini, il 29 sett. del 1623 spettò all'E. l'onore di incoronarlo nella solenne cerimonia tenutasi a S. Giovanni in ...
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CENNINI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Sarteano, borgo del dominio senese, il 21 nov. 1566, da Curzio, di antica famiglia del luogo, nota sino al sec. XV col cognome di Salamandri, e da Iacoma [...] rendere necessaria una soluzione di compromesso, alla quale finalmente accedette lo stesso Scipione Borghese, nel nome del cardinale MaffeoBarberini. Più tardi lo stesso Urbano VIII dichiarò di aver ritenuto assai probabile l'elezione del C. e di ...
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FACCHINETTI (Fachenetti), Cesare
Markus Voelkel
Nacque a Bologna il 29 sett. 1608, figlio del marchese Ludovico e di Violante Austriaca di Correggio. Il F. era pronipote di papa Innocenzo IX e nipote [...] ); Ibid., Ottob. lat. 2206, ff- 137r-146r; Ibid., Barb. lat. 8713, 8785, 8823-25 (lettere a Antonio, Francesco, Taddeo e MaffeoBarberini); Ibid., Vat. lat. 9528 (lettere a diversi); Ibid., Barb. Stamp. H. H. V. 85 (int. 5): "... graves daños que ...
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DE TORRES, Cosimo
Pietro Messina
Nacque a Roma nel 1584 da Giovanni, discendente da una famiglia nobile di origine spagnola, e da Giulia Mattei dei Papareschi dei duchi di Giove. Laureato a Perugia, [...] il partito del cardinal Scipione Borghese, e poi, con tutti gli altri, fece alla fine confluire il suo voto su MaffeoBarberini, Urbano VIII, col quale, tra l'altro, aveva anche relazioni di amicizia.
Il D., comunque, fu sempre un fedele sostenitore ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...