Con la questione meridionale aperta da oltre un secolo, l’Italia è forse lo Stato paradigmatico dei divari regionali, almeno nel mondo occidentale. Ben nota è la differenza di sviluppo fra il Nord e il [...] che a volte nasce dal territorio. D’altronde la mafiasiciliana, in alcuni periodi considerata la più importante organizzazione da vent’anni ormai, dalle reazioni alle stragi di mafia del 1992, palesa di volersi liberare dello strapotere delle ...
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La corruzione tra politica e mercato
Alberto Vannucci
La questione della persistenza di sacche di corruzione sistemica, sconosciute ad altri Paesi liberaldemocratici con equivalenti livelli di sviluppo, [...] risorse in gioco negli scambi economici e nelle interazioni sociali non trovi risposta nello Stato (D. Gambetta, La mafiasiciliana, 1992). Tra i mercati illegali nei quali emerge una domanda di salvaguardia e di ‘regolazione’ delle condotte, quello ...
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La mafia, le mafie: capitale sociale, area grigia, espansione territoriale
Rocco Sciarrone
Tratti distintivi e radicamento territoriale
Le mafie italiane hanno origine in zone specifiche del Mezzogiorno: [...] invece molto più contenuta la presenza nel Centro-Nord di organizzazioni criminali riconducibili a ‘cosa nostra’: la mafiasiciliana sconta certamente gli effetti della forte azione repressiva che l’ha duramente colpita negli ultimi due decenni ...
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Enzo Ciconte
Le mafie costituiscono – e non da oggi – un fenomeno internazionale, innanzitutto nella misura in cui gruppi criminali organizzati ‘di stampo mafioso’ si sono sviluppati, in modo autonomo, [...] più grande città italiana per popolazione, seconda solo a Parigi in Europa.
Dopo l’unità d’Italia si affermò la mafiasiciliana che dominò incontrastata il crimine organizzato per un lungo periodo di tempo, dagli albori del nuovo Regno d’Italia fino ...
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La lotta alle mafie tra movimenti e istituzioni
Vittorio Mete
Mafia e antimafia
Gli incerti contorni storici e definitori che caratterizzano i fenomeni mafiosi e protomafiosi rendono difficile l’individuazione [...] di ‘cosa nostra’ responsabili delle stragi. È qui che, a parere di molti, origina il declino della mafiasiciliana, che perderà progressivamente centralità nel panorama criminale italiano e internazionale a favore della camorra e, soprattutto, della ...
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Mezzo secolo di delitti
Marzio Barbagli
Nel presente saggio verrà analizzato in quale modo è mutata in Italia, nella seconda metà del Novecento, la frequenza di alcuni reati particolarmente gravi, o [...] compiuti da gruppi di sardi immigrati. Ma in altre essi vennero organizzati ed eseguiti dalla ‘ndrangheta calabrese, dalla mafiasiciliana o, più raramente, da gruppi ideologizzati per motivi politici. Dal 1984, il numero di questi delitti diminuì ...
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DALLA CHIESA, Carlo Alberto
Vittorio Coco
La famiglia di origine
Nacque a Saluzzo, in provincia di Cuneo, il 27 settembre 1920, da Romano e da Maria Laura Bergonzi. Il padre, di origine emiliana come [...] per estendersi all’intera struttura delle BR. Dalla Chiesa, infatti, era convinto che, come nel caso della mafiasiciliana, bisognasse non soltanto colpire le manifestazioni criminali, ma risalire al fenomeno nel suo complesso e cercare di ...
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FALCONE, Giovanni
Salvatore Lupo
Nacque a Palermo il 18 maggio 1939, terzo figlio (dopo Anna, nata nel 1934, e Maria, nata nel 1936) di Arturo, medico e direttore del laboratorio provinciale di igiene [...] aggregato di fazioni, bande politiche criminali e d’affari che formava la mafiasiciliana. Voleva in particolare gestire da una posizione di forza le relazioni con la corrispondente mafia americana, nonché con i gruppi che si muovevano tra l’una e ...
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PASOLINI, Pier Paolo
Walter Siti
PASOLINI, Pier Paolo. – Nacque a Bologna il 5 marzo 1922, primogenito di Carlo Alberto (ufficiale di carriera, appartenente al ramo secondario di una nobile famiglia [...] . Recentemente si è fatta strada la ‘pista Cefis’: ossia che Pasolini sia stato ucciso con l’aiuto della mafiasiciliana, dietro mandato di Eugenio Cefis (ex presidente dell’ENI e allora presidente della Montedison), perché aveva intenzione di ...
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Aleramo, Sibilla & Campana, Dino (2000), Un viaggio chiamato amore. Lettere 1916-1918, a cura di B. Conti, Milano, Feltrinelli.
Asor Rosa, Alberto (2002), L’alba di un mondo nuovo, Torino, Einaudi.
Bachelard, [...] cura di) (2008), Einstein parla italiano: itinerari e polemiche, Bologna, Pendragon.
Lupo, Salvatore (2002), Cose nostre: mafia italiana e mafiasiciliana, in Storia dell’emigrazione italiana, a cura di P. Bevilacqua, A. De Clementi & E. Franzina ...
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mafia
màfia (meno com. màffia) s. f. [voce sicil., di etimo incerto]. – 1. Termine con cui si designa il complesso di piccole associazioni criminose (dette cosche), segrete, a carattere iniziatico, rette dalla legge dell’omertà e regolate...
Mafia Capitale
loc. s.le f. 1. Denominazione di un'inchiesta giudiziaria su malaffare, politica e criminalità organizzata di stampo mafioso a Roma. 2. Per estens., organizzazione malavitosa di stampo mafioso, insediata a Roma ma in rapporto...