Complesso di organizzazioni criminali sorte in Sicilia nel 19° sec., diffuse su base territoriale, rette dalla legge dell’omertà e strutturate gerarchicamente.
La m. nacque come braccio armato della nobiltà feudale per la repressione delle rivendicazioni dei contadini. A fine Ottocento si strinsero i legami tra m. e politica, con l’ascesa di mafiosi al potere locale e l’affermarsi della prassi dello ...
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MAFIA (A. T., 118-119)
Attilio Mori
Isola dell'Africa Orientale, che sorge nell'Oceano Indiano di fronte alla foce del fiume Rufigi, distante dalla costa 50 km. e 140 km. a S. di Zanzibar. Di natura [...] e centro abitato più importante è Chole, nella parte meridionale dell'isola, e un tempo grande mercato di schiavi. Mafia, riconosciuta come pertinente al Sultano di Zanzibar dalla convenzione anglo-germanica del 1886, passò nel 1890 a far parte dell ...
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mafia americana
Espressione con cui è stato a lungo identificato il crimine organizzato statunitense legato a malavitosi italoamericani. Si sviluppò negli anni Ottanta del sec. 19° a New York, a New [...] Orleans e in altri centri di insediamento dell’immigrazione italiana con l’arrivo di importatori di agrumi e altri prodotti tipici siciliani che integrarono le loro attività commerciali con l’estorsione ...
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mafia-free
(Mafia free), loc. agg.le inv. Senza mafia, esente dalle ingerenze esercitate dalla criminalità mafiosa.
• [Roberto] Maroni: «Vogliamo un Expo 100 per cento mafia free». E il prefetto [Camillo] [...] , Corriere della sera, 22 maggio 2013, Cronaca di Milano, p. 3) • «Non è stato un male che lo slogan “Mafia free” abbia fatto alzare barriere protettive che si sono rivelate finora efficaci, per respingere quel nemico. Penso alla certificazione ...
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Gioitta, Nicola. – Vittima della mafia e imprenditore italiano (Alcara Li Fusi, Messina, 1961 – Niscemi 1990). Proprietario di una gioielleria al centro di Niscemi, dove si era trasferito, subito dopo [...] l’apertura del negozio è stato bersaglio della mafia locale che pretendeva che pagasse il pizzo. Rifiutatosi, è stato vittima di numerose rapine, nell’ultima delle quali è stato ucciso con due colpi di pistola. G. poi è stato sgozzato come monito ...
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Bongiorno, Paolo. – Vittima della mafia, sindacalista e uomo politico italiano (Cattolica Eraclea, Agrigento, 1922 - Lucca Sicula, Agrigento, 1960). Di famiglia molto umile, sin da giovanissimo ha lavorato [...] più dignitosi. Il PCI lo ha candidato come sindaco, ma B. non è riuscito ad arrivare vivo al giorno delle elezioni. È stato ucciso dalla mafia con diversi colpi di lupara alla schiena mentre rincasava dopo aver partecipato a una riunione di partito. ...
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Bodenza, Luigi. – Vittima della mafia e militare italiano (Enna 1944 – Catania 1994). Dopo aver lavorato come idraulico e saldatore specializzato, finito il servizio militare ha passato il concorso per [...] entrare nel Corpo degli Agenti di Custodia. Agente di polizia penitenziaria prima nella Casa circondariale di Capraia e poi a Catania, è stato vittima di un agguato mafioso mentre tornava a casa dal lavoro. ...
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massomafia
(masso-mafia), s. f. Intreccio di interessi di stampo massonico e mafioso per il controllo di un territorio.
• Il sindaco di Napoli [Luigi de Magistris], 45 anni, ieri ha detto: «È un giorno [...] il frutto di una campagna elettorale o di finalità elettorali. È cosa assai ambigua da ascoltare, come quando parla di masso-mafie in maniera tanto generica da suscitare ilarità più che preoccupazione. Non mi sono mai candidato, né ho mai preso parte ...
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La mafia, le mafie: capitale sociale, area grigia, espansione territoriale
Rocco Sciarrone
Tratti distintivi e radicamento territoriale
Le mafie italiane hanno origine in zone specifiche del Mezzogiorno: [...] nel resto del Paese. Nondimeno, in alcune aree del Centro e Nord Italia la diffusione di gruppi criminali riconducibili alle tre mafie storiche è ormai di lunga data e si è consolidata nel corso del tempo. Negli ultimi anni è tuttavia emerso un ruolo ...
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La lotta alle mafie tra movimenti e istituzioni
Vittorio Mete
Mafia e antimafia
Gli incerti contorni storici e definitori che caratterizzano i fenomeni mafiosi e protomafiosi rendono difficile l’individuazione [...] . Non è neanche semplicemente un crimine: per proibire la mafia per legge ci sono voluti centoventi anni (Lupo 2010, , 3, pp. 237-56.
N. Dalla Chiesa, Gli studenti contro la mafia: note (di merito) per un movimento, «Quaderni piacentini», 1983, 11, ...
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mafia
màfia (meno com. màffia) s. f. [voce sicil., di etimo incerto]. – 1. Termine con cui si designa il complesso di piccole associazioni criminose (dette cosche), segrete, a carattere iniziatico, rette dalla legge dell’omertà e regolate...
mafite
s. f. [comp. di ma(gnesio) e f(erro), col suff. -ite]. – In petrografia, nome generico di rocce magmatiche (pirosseniti, peridotiti, ecc.), di composizione prevalentemente ferromagnesiaca.