MORI, Cesare
Paolo Pezzino
MORI, Cesare (Primo Cesare). – Nacque a Pavia il 1° gennaio 1872, da Felice, ingegnere, e da Rachele Pizzamiglio.
Il riconoscimento di Mori da parte dei genitori avvenne soltanto [...] ’Unità a oggi, V, La Sicilia, a cura di M. Aymard - G. Giarrizzo, Torino 1987, pp. 389-410; G. Raffaele, L’ambigua tessitura. Mafia e fascismo nella Sicilia degli anni Venti, Milano 1993, pp. 19, 35, 68 n., 69 n., 172, 194 s., 201-203, 230-232, 234 ...
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Gangster film
Renato Venturelli
Genere cinematografico incentrato sulle imprese di criminali abituali, che svolgono attività illegali facendo ricorso a metodi violenti. Nel suo schema più tradizionale, [...] per lungo tempo un limitato sviluppo e si è imposto davvero solo intorno agli anni Settanta, sia con un'abbondante produzione su mafia e camorra (Lucky Luciano, 1973, di Francesco Rosi, già autore di La sfida, 1958; i film di Damiano Damiani, da Il ...
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Dimartino. - Pseudonimo del cantautore italiano Antonio Di Martino (n. Misilmeri, Palermo, 1982). Esponente della musica pop e indie, ha iniziato la sua carriera artistica insieme al gruppo Famelika, con [...] il quale ha espresso le sue idee contro la mafia con brani quali Giovà e partecipando a diverse manifestazioni. Da solista ha pubblicato gli album: Cara maestra abbiamo perso (2010), Sarebbe bello non lasciarsi mai, ma abbandonarsi ogni tanto è utile ...
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Onorata società Denominazione della camorra data dai camorristi napoletani (con allusione alla difesa dell’«onore» comune, che era uno dei suoi scopi e all’impegno di stretta omertà che lega tra di loro [...] i suoi affiliati); per analogia, anche della mafia e di altre associazioni a delinquere. ...
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Regista e attore cinematografico italiano (Genova 1914 - Roma 1974). Nell'immediato dopoguerra fece proprie alcune istanze del neorealismo, o con storie a forti tinte e di presa popolare (Il testimone, [...] 1946) o affrontando problemi di ampia portata (la mafia in In nome della legge, 1949; l'emigrazione in Il cammino della speranza, 1950), anche se spesso l'impianto era schematico, lo sviluppo convenzionale (come in Gioventù perduta, 1947). Ai toni ...
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Antropologo olandese (n. Amsterdam 1935). Ultimati gli studi universitari, ha intrapreso la carriera accademica e negli anni ha insegnato non solo in patria ma anche in prestigiose università estere (tra [...] B. è professore emerito di Antropologia culturale all’Università di Amsterdam ed è autore di diverse pubblicazioni; tra tutte The mafia of a sicilian village, 1860-1960 – A study of violent peasant entrepreneurs (1974), edito in Italia con il titolo ...
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Movimento politico sorto nel 1991 per iniziativa di L. Orlando allo scopo di promuovere, sulla scorta dell’esperienza amministrativa avviata a Palermo, un’aggregazione tra forze cattoliche e di sinistra. [...] Caratterizzatasi in primo luogo per l’impegno nella lotta contro la mafia, dopo aver garantito il suo sostegno ai governi di centrosinistra, nel 1999 confluì nella nuova formazione politica, I Democratici, promossa da R. Prodi. ...
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Di Nicola, Primo. - Uomo politico e giornalista italiano (n. Castellafiume, L’Aquila, 1952). Laureato in Filosofia presso l’università “La Sapienza”di Roma, giornalista professionista dal 1980, per oltre [...] trent’anni ha scritto per L’Espresso, occupandosi di politica, terrorismo, mafia e servizi segreti. Ha poi lavorato per Il Fatto Quotidiano ed è stato direttore del Centro. Autore dei saggi, ha pubblicato tra l’altro: Mario Segni. Chi è l’uomo che ...
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La criminalità organizzata
Ernesto U. Savona
La locuzione «criminalità organizzata» nasce dal bisogno di alcuni Paesi, e tra questi, Stati Uniti, Italia, Giappone, Cina, di definire le diverse organizzazioni [...] criminali stabili e presenti nel loro territorio. La mafia, la camorra e la ’ndrangheta in Italia, cosa nostra negli Stati Uniti, la yakuza in Giappone, le triadi cinesi preesistevano a questa definizione e sono tra i nomi più conosciuti di tante ...
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Graldi, Paolo. - Giornalista italiano (Bologna 1942 - Roma 2023). Ha iniziato la sua carriera in testate locali, per poi lavorare a Paese Sera e successivamente al Corriere della Sera per vent’anni come [...] cronista giudiziario, inviato speciale (occupandosi dei principali fatti di mafia e di terrorismo in Italia e all’estero) e capo della redazione romana. Direttore del Mattino dal 1994 al 2001, dallo stesso anno per tre anni ha diretto Il Messaggero, ...
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mafia
màfia (meno com. màffia) s. f. [voce sicil., di etimo incerto]. – 1. Termine con cui si designa il complesso di piccole associazioni criminose (dette cosche), segrete, a carattere iniziatico, rette dalla legge dell’omertà e regolate...
mafite
s. f. [comp. di ma(gnesio) e f(erro), col suff. -ite]. – In petrografia, nome generico di rocce magmatiche (pirosseniti, peridotiti, ecc.), di composizione prevalentemente ferromagnesiaca.