BRIVIO, Gian Paolino (Giovan Paolo)
Massimo Miglio
Nacque nel 1370 circa da Francescolo e da Eva Birago. Nel 1393 conseguiva in Pavia la laurea in diritto civile.
Familiare dei Visconti, era testimone [...] si hanno più notizie di lui fino al 1412, quando, accusato di aver partecipato alla congiura che aveva portato a morte Giovanni Mafia Visconti, venne sbandito da Milano (19 agosto) da dove si era messo in salvo con la fuga. Ma Filippo Maria già il ...
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FINOCCHIARO APRILE, Andrea
Giuseppe Sircana
Nacque a Lercara (Palermo) il 26 giugno 1878 da Camillo e da Giovanna Sartorio. Laureatosi in giurisprudenza e conseguita la libera docenza, insegnò storia [...] ; Dalle carte di G. Giolitti Quarant'anni di politica italiana, III, a cura di C. Pavone, Milano 1962, ad Indicem; M. Pantaleone, Mafia e politica 1943-1962, Torino 1962, pp. 86-90, 157, 160, 235; R. De Felice, Mussolini il fascista, I, La conquista ...
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DI GIOVANNI, Alessio
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Cianciana, nella Valplatani (prov. di Agrigento), l'11 ott. 1872 da Gaetano e Filippa Guida. Il padre fu collaboratore della Biblioteca delle [...] uomo "forte e giusto" che sa farsi rispettare e protegge i contaffini (si veda in proposito l'articolo del Mazzamuto su La mafia nella letteratura, pp. 148 s.). Il modello è ancora una volta il Verga di Cavalleria rusticana, e l'esempio si fa sentire ...
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MANISCALCO, Salvatore
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Nacque intorno al 1813 a bordo di un bastimento in navigazione tra Messina e Palermo. Poco o nulla si sa sulla sua famiglia e sugli anni della giovinezza vissuti prevalentemente [...] 14 ss.; P. Pezzino, Una certa reciprocità di favori: mafia e modernizzazione violenta nella Sicilia postunitaria, Milano 1990, ad ind contemporaneo, Milano 1992, ad ind.; S. Lupo, Storia della mafia dalle origini ai giorni nostri, Roma 1993, pp. 52, ...
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TURIELLO, Pasquale
Giovanni Montroni
– Nacque a Napoli il 3 gennaio 1836 da Giuseppe e da Carmela Schioppa.
La sua famiglia, di origine lucana, si era trasferita a Napoli nell’ultimo quarantennio del [...] P. Villari, L’Italia giudicata da un meridionale, in Nuova Antologia, 1° dicembre 1883 (ora in Id., I mali dell’Italia. Scritti su mafia, camorra e brigantaggio, a cura di E. Garin, Firenze 1995, pp. 261-305); A. Franchetti, P. T., in Il Marzocco, 9 ...
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ROSANO, Pietro
Silvio de Majo
– Nacque a Napoli il 25 dicembre 1846 da Giuseppe e da Marianna Vinzi.
Il padre, originario di Caivano, laureato in legge, era segretario della Real Casa Santa dell’Annunziata [...] Espressione di quei rapporti con la malavita fu appunto la celebre difesa di Palizzolo, deputato siciliano in odore di mafia, accusato di essere il mandante dell’omicidio, avvenuto nel 1893, di Emanuele Notarbartolo, ex direttore del Banco di Sicilia ...
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SOMMARUGA, Angelo
Carlo M. Fiorentino
– Nacque a Milano il 23 gennaio 1857 da Giovanni Battista, negoziante di legname, e da Rachele Piccioli.
Frequentò la scuola tecnica di Milano, dove si diplomò [...] del giovane letterato palermitano Enrico Onufrio, che vi aveva collaborato già nel periodo cagliaritano con un articolo sulla mafia. Anche il tentativo di affiancare alla Farfalla un’altra rivista, di carattere umoristico e scandalistico, il Brougham ...
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BARZINI, Luigi
Alessandra Cimmino
Nacque a Milano il 21 dic. 1908 da Luigi e da Mantica Pesavento.
Il padre, inviato speciale del Corriere della sera, forse il più celebre giornalista italiano dei primi [...] Interni e, in questo ambito, nel corso della quarta legislatura fu nella Commissione d'inchiesta sulla mafia (nel 1972 pubblicò a New York From Ceasar to the Mafia).
Nel 1961, dopo che per due volte era stato fatto il suo nome quale direttore del ...
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GERMI, Pietro
Alessandra Cimmino
Nacque a Genova il 14 sett. 1914 da Giovanni, portiere di albergo, e da Armellina Castiglione, di modestissima estrazione sociale. Nonostante il padre fosse morto prematuramente [...] , un "carattere" plasmato dalla macchina da presa del G., presente in quasi tutti i suoi film), del protervo capo mafia (C. Vanel), una dimensione epica e simbolica, senza mai permettere che il messaggio morale - la necessità che giustizia prevalga ...
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FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] del primo periodo, intingendoli ogni tanto nel pathos dei racconti di partigiane o di madri di sindacalisti eliminati dalla mafia (si veda, in particolare, Io, Ulrike, grido, la mamma del terrorista ucciso nel carcere tedesco, ripresa da Tutta casa ...
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mafia
màfia (meno com. màffia) s. f. [voce sicil., di etimo incerto]. – 1. Termine con cui si designa il complesso di piccole associazioni criminose (dette cosche), segrete, a carattere iniziatico, rette dalla legge dell’omertà e regolate...
mafite
s. f. [comp. di ma(gnesio) e f(erro), col suff. -ite]. – In petrografia, nome generico di rocce magmatiche (pirosseniti, peridotiti, ecc.), di composizione prevalentemente ferromagnesiaca.