Goodfellas
Giacomo Manzoli
(USA 1990, Quei bravi ragazzi, 145m); regia: Martin Scorsese; produzione: Irwin Winkler per Warner Bros.; soggetto: dal romanzo Wiseguy: Life in a Mafia Family di Nicholas [...] Lezioni di vero, in New York Stories, 1989) e a maggior ragione in Goodfellas, che riprende un discorso sulla mafia italoamericana inaugurato molti anni prima con Mean Streets (Mean Streets ‒ Domenica in chiesa, lunedì all'inferno, 1973) e proseguito ...
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Ferrara, Giuseppe. – Regista cinematografico italiano (Castelfiorentino 1932 – Roma 2016). Durante la sua lunga carriera, iniziata nel 1969 con il film Il sasso in bocca, docu-film di denuncia sulla mafia [...] ’anni, e in Cento giorni a Palermo (1984), si è occupato dell'assassinio del generale Dalla Chiesa, tornando a parlare di mafia. Due anni più tardi è uscito uno dei suoi film più noti Il caso Moro, che ripercorre l'intera vicenda del rapimento di ...
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Gangster film
Renato Venturelli
Genere cinematografico incentrato sulle imprese di criminali abituali, che svolgono attività illegali facendo ricorso a metodi violenti. Nel suo schema più tradizionale, [...] per lungo tempo un limitato sviluppo e si è imposto davvero solo intorno agli anni Settanta, sia con un'abbondante produzione su mafia e camorra (Lucky Luciano, 1973, di Francesco Rosi, già autore di La sfida, 1958; i film di Damiano Damiani, da Il ...
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Regista e attore cinematografico italiano (Genova 1914 - Roma 1974). Nell'immediato dopoguerra fece proprie alcune istanze del neorealismo, o con storie a forti tinte e di presa popolare (Il testimone, [...] 1946) o affrontando problemi di ampia portata (la mafia in In nome della legge, 1949; l'emigrazione in Il cammino della speranza, 1950), anche se spesso l'impianto era schematico, lo sviluppo convenzionale (come in Gioventù perduta, 1947). Ai toni ...
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Sonatine
Michele Fadda
(Giappone 1993, colore, 94m); regia: Kitano Takeshi; produzione: Masayuki Mori, Nabeshima Hisao, Yoshida Takio per Bandai Visual/Shōchiku Daiichi Kōgyō; sceneggiatura: Kitano [...] , Kitano Takeshi; scenografia: Sasaki Osamu; costumi: Allen M. Kudō; musica: Hisaishi Jō.
Murakawa, uno yakuza (affiliato alla mafia giapponese) noto per la sua violenza spietata, vorrebbe ritirarsi e iniziare una nuova vita. Il boss Kitajima lo ...
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Regista e produttore cinematografico statunitense (n. Detroit 1939). Dopo alcuni film di buon livello, come You're a big boy now (Buttati, Bernardo!, 1966) e The rain people (Non torno a casa stasera, [...] 1972, dall'omonimo romanzo di M. Puzo), in cui rivelava un solido mestiere nell'efficace descrizione dell'ambiente della mafia italo-americana. Seguirono: The conversation (1973), la sua opera più personale e penetrante, The godfather, part II (1974 ...
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Nome d’arte del regista cinematografico, autore e conduttore televisivo Pierfrancesco Diliberto (n. Palermo 1972). Ha esordito come aiuto regista in Un tè con Mussolini (1998) di F. Zeffirelli e I cento [...] conducendo prima Il testimone e poi Il testimone vip. Nel 2013 ha debuttato nella regia cinematografica con il film La mafia uccide solo d'estate (David di Donatello e Nastro d'argento come miglior regista esordiente, e miglior commedia agli European ...
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Regista cinematografico svizzero (Ginevra 1929 - ivi 2019). Dopo aver girato a Londra un notevole documentario (Nice time, 1956) in collaborazione con A. Tanner, rientrò in patria dove si affermò negli [...] provinciale (1980); La mort de Mario Ricci (1983); Orfeo (1985); Si le soleil ne revenait pas (1987); Les ennemis de la mafia (1988); L'ombre (1991). Dagli anni Novanta ha prodotto e diretto numerosi film per la televisione, tra i quali si ricordano ...
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Regista e sceneggiatore italiano (Napoli 1938 - Roma 2017). Laureato in Giurisprudenza, dopo essere stato impiegato presso il Banco di Napoli, è stato aiuto regista di F. Rosi e ha debuttato come regista [...] film storico-politici o che hanno soggetti legati a episodi, fatti e problemi dell'Italia contemporanea come la droga, la mafia, il terrorismo e l’immigrazione, per questi a volte è stato accusato di retorica e di pressappochismo interpretativo. Tra ...
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Regista, sceneggiatrice e scrittrice italiana (n. Milano 1962). Laureata in Filosofia, ha frequentato la Scuola d'Arte drammatica Paolo Grassi e si è specializzata in regia alla Civica scuola di cinema [...] quando è morto Pasolini (2009). Del 1997 è il suo primo lungometraggio Tano da morire, musical in cui si racconta la mafia con ironia, Nastro d’argento e David di Donatello come migliore regista esordiente, a cui ha fatto seguito un altro musical ...
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mafia
màfia (meno com. màffia) s. f. [voce sicil., di etimo incerto]. – 1. Termine con cui si designa il complesso di piccole associazioni criminose (dette cosche), segrete, a carattere iniziatico, rette dalla legge dell’omertà e regolate...
mafite
s. f. [comp. di ma(gnesio) e f(erro), col suff. -ite]. – In petrografia, nome generico di rocce magmatiche (pirosseniti, peridotiti, ecc.), di composizione prevalentemente ferromagnesiaca.