Complesso di organizzazioni criminali sorte in Sicilia nel 19° sec., diffuse su base territoriale, rette dalla legge dell’omertà e strutturate gerarchicamente.
La m. nacque come braccio armato della nobiltà feudale per la repressione delle rivendicazioni dei contadini. A fine Ottocento si strinsero i legami tra m. e politica, con l’ascesa di mafiosi al potere locale e l’affermarsi della prassi dello ...
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mafia americana
Espressione con cui è stato a lungo identificato il crimine organizzato statunitense legato a malavitosi italoamericani. Si sviluppò negli anni Ottanta del sec. 19° a New York, a New [...] Orleans e in altri centri di insediamento dell’immigrazione italiana con l’arrivo di importatori di agrumi e altri prodotti tipici siciliani che integrarono le loro attività commerciali con l’estorsione ...
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Bodenza, Luigi. – Vittima della mafia e militare italiano (Enna 1944 – Catania 1994). Dopo aver lavorato come idraulico e saldatore specializzato, finito il servizio militare ha passato il concorso per [...] entrare nel Corpo degli Agenti di Custodia. Agente di polizia penitenziaria prima nella Casa circondariale di Capraia e poi a Catania, è stato vittima di un agguato mafioso mentre tornava a casa dal lavoro. ...
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FALCONE, Giovanni
Salvatore Lupo
Nacque a Palermo il 18 maggio 1939, terzo figlio (dopo Anna, nata nel 1934, e Maria, nata nel 1936) di Arturo, medico e direttore del laboratorio provinciale di igiene [...] gran parte dei testi di Falcone è raccolta in Interventi e proposte, cit. (con G. Turone, Tecniche di indagine in materia di mafia, pp. 221-55; Il fenomeno mafioso, pp. 318-27; la relazione di Ottawa, pp. 276-285);
Fonti e Bibliografia
Bella e ben ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] Mezzogiorno, nel 1989118. Ma era il canto del cigno nazionale del modello pastorale di ‘tipo meridionale’.
3 La Chiesa e le mafie
Gli anni Novanta vedevano, attraverso il trauma di Tangentopoli tra il 1992 e il 1993, lo sbriciolarsi della Dc e il ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] sindaco dalla morte di Luciano Maugeri nel 1958 fino al 1963, e poi di nuovo nel 1965-66 e che verrà ucciso dalla mafia nel 1992; il corleonese Vito Ciancimino, che succederà a Lima all'assessorato ai Lavori pubblici e diverrà a sua volta sindaco nel ...
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Luciano, Charles «Lucky»
(pseud. di Salvatore Lucania) Mafioso italo-statunitense (Lercara Friddi 1897-Napoli 1962). Emigrato negli USA nel 1906, divenne in breve tempo uno dei più potenti capi della [...] mafia d’oltreoceano. Arrestato nel 1931, fu condannato a 60 anni di reclusione. Per la collaborazione con gli Alleati durante la Seconda guerra mondiale e per motivi di salute, fu scarcerato nel 1946 e rinviato in Italia. ...
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triade
Nome dato in Occidente a una società segreta fondata in Cina nel sec. 17° per rovesciare la dinastia Manciù, la cui denominazione fa riferimento a tre concetti base della filosofia cinese: Cielo, [...] Terra, Uomo. Oggi la t. è un’organizzazione criminale, detta anche mafia cinese, di cui Hong Kong e Taiwan costituiscono le basi più importanti, ma diffusa anche in Europa e negli USA; le sue attività principali sono il traffico di droga, il gioco d’ ...
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Kefauver, comitato
Commissione d’inchiesta del Senato degli Stati Uniti sulla malavita. Costituita nel maggio 1950 e presieduta da Estes Kefauver, svolse indagini per un anno: concluse che la criminalità [...] organizzata aveva dato vita a due cartelli nazionali, uno con sede a Chicago, l’altro con base a New York, controllati da italoamericani, avvalorando l’ipotesi che la mafia esistesse e avesse una struttura centralizzata. ...
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picciotto
Termine con cui furono designati i componenti delle bande siciliane che si unirono ai Mille per cacciare dalla Sicilia i Borbone nel 1860. Indicati dal comando garibaldino come Cacciatori dell’Etna, [...] , di picciotti. Parteciparono alla battaglia di Calatafimi e alla presa di Palermo; molti entrarono poi nelle unità garibaldine e fecero tutta la campagna meridionale. Si dicono p. anche gli affiliati, al più basso livello, alla mafia siciliana. ...
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mafia
màfia (meno com. màffia) s. f. [voce sicil., di etimo incerto]. – 1. Termine con cui si designa il complesso di piccole associazioni criminose (dette cosche), segrete, a carattere iniziatico, rette dalla legge dell’omertà e regolate...
mafite
s. f. [comp. di ma(gnesio) e f(erro), col suff. -ite]. – In petrografia, nome generico di rocce magmatiche (pirosseniti, peridotiti, ecc.), di composizione prevalentemente ferromagnesiaca.