VITTORIO EMANUELE I di Savoia, re di Sardegna
Pierangelo Gentile
VITTORIO EMANUELE I di Savoia, re di Sardegna. – Nacque a Torino il 24 luglio 1759, secondogenito di Vittorio Amedeo III e di Maria Antonia [...] valdesi, riorganizzò le diocesi, ristabilì la Compagnia di Gesù ripristinando ordini e congregazioni, richiamò in vigore maggiorascati e fedecommessi, stabilì un risarcimento per coloro che erano stati danneggiati dagli incameramenti di beni da parte ...
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Grandezza e miseria della nobiltà veneziana
Laura Megna
Ricchi e poveri
Tra Sei e Settecento la nobiltà veneziana presenta un quadro complesso di realtà economiche e sociali, politiche e culturali assai [...] tra gli eredi maschi (28). Era dunque un ferreo gioco di squadra piuttosto che l’uso altrove generalizzato di maggiorascati e primogeniture a regolare la successione nelle ricche famiglie veneziane (29). Nel testamento redatto nel 1551 da Giovanni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola napoletana
Lilia Costabile
Nell’arco di tutto il Settecento, la giovane scienza dell’economia si avvale, nel suo farsi autonoma, del contributo della Scuola napoletana. Privilegiati dagli economisti [...] . Lo strumento di questa perequazione allude in prospettiva alla radicale eversione del regime feudale: l’abolizione dei maggiorascati e la distribuzione della proprietà ecclesiastica servirebbero a creare una più ampia classe di proprietari e quindi ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] , oltre all’abolizione del foro ecclesiastico, del cosiddetto diritto d’asilo e della manomorta, furono travolti i maggiorascati e tutte le minutaglie feudali, che erano il vero ostacolo alla costruzione di un’amministrazione moderna. Basti citare ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] provinciali e comunali, uniformità di legislazione, abolizione della tortura e della pena di morte, soppressione dei maggiorascati e dei fedecommessi, abolizione del vincolismo economico-corporativo, vaste opere di bonifica nella Valdichiana e nella ...
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maggiorasco
(ant. maiorasco) s. m. [dallo spagn. mayorazgo, che è il lat. mediev. maioraticum] (pl. -chi). – Istituto giuridico di origine spagnola, diffuso soprattutto nel 16° sec. e abolito da tempo nel diritto italiano, per cui un patrimonio,...
minorasco
s. m. [der. di minore, sul modello di maggiorasco] (pl. -chi). – Nel linguaggio giur., istituto (opposto al maggiorasco) raramente applicato in Italia, per cui è chiamato alla successione dei beni di famiglia il figlio minore.