maestri dipalazzo
Sovrintendenti del palazzo reale. Particolare importanza storica ebbe la carica di m. di p. alla corte dei Merovingi. La funzione di sovrintendente della casa, che presso i franchi [...] fino a divenire tanto potente, che, quando iniziò il decadere della stirpe merovingica, sotto i «re fannulloni», il m. di p. divenne la prima dignità dello Stato, ebbe l’amministrazione delle pubbliche finanze, partecipò con il re all’amministrazione ...
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Ministro (Elusa, Aquitania, 335 circa - Bisanzio 395) degli imperatori romani Teodosio I e Arcadio. A Costantinopoli fu nominato magister officiorum, poi console (392), e nello stesso anno prefetto del [...] imperiale facendo sposare la propria figlia ad Arcadio, ma il disegno fallì per gli intrighi del maggiordomodipalazzo Eutropio. Quando i Goti di Alarico invasero la Mesia e la Tracia, Stilicone, avanzando pretese sulla Mesia, penetrò con l'esercito ...
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LIUTPRANDO, re dei Longobardi
Luigi Andrea Berto
Nacque in data ignota da Ansprando e da Teoderada. In base a un'osservazione di Paolo Diacono, secondo il quale verso il 701 L. fu ritenuto troppo giovane [...] erano stati tra i più pericolosi avversari dei Longobardi, L. condusse una politica di pace. Particolarmente amichevoli furono i rapporti con il maggiordomodipalazzo Carlo Martello, che deteneva l'effettivo potere nel Regno franco. I rapporti tra ...
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Maggiordomo (n. 580 circa - m. 640) di Dagoberto I re dell'Austrasia (fino al 629), divise l'effettivo potere con Arnoldo vescovo di Metz; caduto in disgrazia fu esiliato in Aquitania, poi divenne nuovamente [...] maestro dipalazzo (638) del re Sigeberto II. ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] la nefasta opera di disturbo sulla infelice e nevrotica Margherita del maggiordomo don Lope Hurtado venduti i mobili dipalazzo Farnese per 30.000 scudi e posta sotto sequestro la diocesi di Monreale ottenne soltanto di potersi recare a Firenze ...
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Francia
Stato dell’Europa centroccidentale. Le invasioni barbariche del 5° sec. eliminarono rapidamente il dominio romano sulla Gallia tanto che nel 476, alla caduta dell’impero d’Occidente, vi sussisteva [...] dell’aristocrazia per soppiantare il potere monarchico fu la nuova istituzione dei maggiordomi o maestri dipalazzo, capi dell’aristocrazia locale e di fatto, se non di diritto, veri sovrani. Costoro raggiunsero una notevole potenza già nella prima ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] cariche di procuratore diPalazzo e di ufficiale del Monte comune.
I casi di peculato, il più clamoroso dei quali fu l'ammanco di 13 Il 22 marzo 1731 alla presenza di G. e del conte Manuel de Bonavides, maggiordomo maggiore di don Carlos, si svolse un ...
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FEDERICO UBALDO Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nato a Pesaro il 16 maggio (giorno sacro a s. Ubaldo; donde, appunto, il secondo nome) 1605, da Francesco Maria Il Della Rovere e dalla sua [...] destinato al solo servizio di Claudia, diventò maggiordomo, tesoriere, consultore, Atti e mem. della R. Dep. di storia patria per le Marche, s. 4, II (1925), p. 69; Il ritratto ital.... Mostra diPalazzo Vecchio nel 1911..., Bergamo s. d. ...
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BURLAMACCHI, Francesco
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1498 (fu battezzato il 18 settembre nella chiesa di S. Giovanni) da Michele di Pietro e da Caterina Balbani; nulla si conosce di preciso della [...] di Tommaso di Giovanni (primo cugino di Michele) per 53ducati; Tommaso di Adriano (altro primo cugino di Michele che viveva nel palazzodi fra tutti il cognato del B. Niccolò Bernardini, maggiordomodi Ferrante Gonzaga). Il voto del Belloni, inviato a ...
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Carolingi
Dinastia franca (752-987) che successe ai Merovingi e costituì il Sacro romano impero (800-924), realizzando una vasta unione di domini, popoli e culture. Il principale artefice di questa impresa [...] (614). Suo nipote, Pipino II, detto di Héristal (640-714), fu maggiordomodi Austrasia e Neustria, e vero detentore del potere sotto i Merovingi; suo figlio Carlo Martello (689 ca.-741) gestì come maestro dipalazzo la crisi che decretò la fine della ...
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maggiordomo
maggiordòmo s. m. [dal lat. maior domus «(il servo) maggiore della casa»]. – 1. a. Chi in palazzi signorili sovrintende alla servitù e al buon andamento della casa. M. di Sua Santità, carica, ora abolita, di cui era investito il...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...