FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] del F. e della sua équipe in alcune sale dipalazzo Poggi (sala di Davide, sala di Mosè). È stata recentemente riconosciuta la presenza del F , probabilmente un maggiordomo (Rosini, 1986; Eliemann, 1987). La regia del F. nel palazzo Vitelli sfrutta al ...
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MEDICI, Giovanni de'
Paola Volpini
Figlio naturale di Cosimo I, duca di Firenze poi granduca di Toscana, ed Eleonora Albizzi, nacque a Firenze il 13 maggio 1567. Fu legittimato dal padre, che gli assegnò [...] che coinvolsero il maggiordomo del M., Baroncelli, finito in carcere perché accusato di aver organizzato , 364 s.; F. De Luca, Le nozze di Maria de’ Medici con Enrico IV. Jacopo da Empoli per l’apparato dipalazzo Vecchio, Firenze 2006, pp. 33-38; B. ...
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RANUCCIO I Farnese, duca di Parma e Piacenza
Gigliola Fragnito
RANUCCIO I Farnese, duca di Parma e Piacenza. – Figlio di Alessandro e Maria d’Aviz, nipote di Sebastiano re di Portogallo, nacque a Parma [...] presenza di 36 cardinali, le nozze, rievocate da Annibale Carracci nel Trionfo di Bacco e Arianna della Galleria dipalazzo Farnese a giudiziario del ducato di Castro. A marzo del 1596 l’abate Tiburzio Burzio, già maggiordomo del cardinale Alessandro ...
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PIO, Rodolfo
Matteo Al Kalak
PIO, Rodolfo. – Nacque a Carpi nel 1500, figlio primogenito di Leonello, fratello dell’ultimo signore di Carpi Alberto III, e di Maria Martinengo. Stando all’iscrizione [...] , dopo avere terminato gli studi di filosofia e teologia a Padova, Pio trovasse ospitalità nel palazzo in rione Ponte, dimora dello zio, che si legò a lui come a un figlio. Nel 1523 Clemente VII lo nominò maggiordomo segreto, dando inizio alla sua ...
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ZANGUIDI, Jacopo
Valentina Catalucci
Jacopo Zanguidi, detto il Bertoia (non conosciamo il significato del soprannome), nacque a Parma il 25 luglio 1544 da Giuseppe Zanguidi e dalla moglie Sarra (Ronchini, [...] lui «Jacomo pittore da Parma» per affrescare altre stanze nel palazzo (De Grazia, 1991, p. 289). In un’altra lettera del 17 luglio 1569 il Farnese intimava al suo maggiordomodi accordarsi con la Compagnia del Gonfalone affinché Bertoia si liberasse ...
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DELLA PORTA, Giovanni Giacomo
Carrol Brentano
Figlio di Bartolomeo (documentato alla certosa di Pavia dal 1484 al 1503: Kruft-Roth, 1973, p. 897), ne è sconosciuta la data di nascita, avvenuta probabilmente [...] romano Giacomo).
Il primo lavoro documentato ancora esistente, il portale dipalazzo Salvago, è del 1532, posteriore perciò di 19 anni alla sua prima commissione del 1513. Nel tentativo di colmare questa lacuna, Kruft e Roth (1973, pp. 900 ss ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le aristocrazie
Giuseppe Albertoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’aristocrazia altomedievale è collegata alla funzione svolta e al [...] partire dal VII secolo i Carolingi riescono a rendere ereditaria la principale carica del regno franco, quella di “maestro dipalazzo” o “maggiordomo”, che prevedeva il controllo delle terre demaniali (fisco regio) e dell’esercito. Nella loro ascesa ...
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MEDICI, Giovanni de'
Paola Volpini
Nacque a Firenze nella notte fra il 28 e il 29 sett. 1543 da Cosimo I, duca di Firenze poi granduca di Toscana, ed Eleonora de Toledo, figlia del viceré di Napoli [...] Bartoli, ecclesiastico e letterato fiorentino incaricato di funzioni segretariali. Suo maggiordomo era Alessandro Valenti.
Il M. e quello di G. Vasari, raffigurante il M. e don Garzia (Firenze, Museo diPalazzo Vecchio). Un ritratto di Santi di Tito ...
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CEPPI, Carlo
Luciano Tamburini
Nacque a Torino l'11 ott. 1829 dal conte Lorenzo, magistrato nobilitato nel 1846, deputato e senatore, e da Cristina Giulia Ceroni, figlia dell'architetto Giuseppe Antonio, [...] a Pollone si ricorda anche la scala nella villa il Maggiordomo (1910: A. Pedrini, Ville ... in Piemonte, di S. Carlo e S. Cristina). Eresse il coronamento di pal. Carignano in commemorazione di Vittorio Emanuele II e la lapide sul fianco dipalazzo ...
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MAESTRO (lat. magister; fr. maître; sp. maestro; ted. Meister, Lehrer; ingl. master, teacher)
Stanislao CUGIA
Plinio FRACCARO
Gaetano SCHERILIO
Gioacchino MANCINI
Giovanni VIDARI
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È termine che [...] Staatsverwaltung, III, 2ª ed., Lipsia 1885, p. 214 segg.; R. Habel, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., I, col. 465 segg.
Per il maestro come titolo di varî dignitarî della curia pontificia, v. corte; vaticano. Per il maestro dipalazzo, v. maggiordomo. ...
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maggiordomo
maggiordòmo s. m. [dal lat. maior domus «(il servo) maggiore della casa»]. – 1. a. Chi in palazzi signorili sovrintende alla servitù e al buon andamento della casa. M. di Sua Santità, carica, ora abolita, di cui era investito il...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...