Nacque in Urbino nel 1563 dal conte Pietro Bonarelli anconitano, gentiluomo del duca Guidobaldo II della Rovere. Il padre, caduto in disgrazia del nuovo principe Francesco Maria II, dovette fuggire con [...] degli Estensi, passò poi a Modena ai servigi del duca Cesare e del cardinale Alessandro, il quale lo avrebbe voluto suo primo maggiordomo a Roma. E il B., benché malato, accettava l'invito; ma, postosi in viaggio, fu sorpreso dalla morte in Fano, l'8 ...
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LA MOTTA, Alfonso Langosco conte de
Andrea Merlotti
Figlio di Annibale (morto dopo il 1572) e Barbara Ajazza, nacque, probabilmente a Vercelli, intorno al 1545.
I La Motta erano una delle più antiche [...] (passata dal 1587 al marchese Carlo Pallavicino e successivamente a José Vázquez de Acuña). Dal maggiordomo maggiore dipendevano tre maggiordomi, scelti tra gli esponenti più in vista della fazione filospagnola della nobiltà piemontese. Fra essi ...
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SANTA ELISABETTA, Antonino Montaperto e Massa duca di
Flavia Luise
SANTA ELISABETTA, Antonino Montaperto e Massa duca di. – Nacque a Palermo nel 1710, secondogenito maschio di Ottavio marchese di Montaperto [...] elevato a Ducato nella prima metà del Settecento.
Godendo della protezione del marchese Giovanni Fogliani, divenne maggiordomo di settimana presso la corte napoletana e successivamente intraprese l’ambita carriera diplomatica, che lo impegnò per ...
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Letterato (Firenze 1495 - Amboise 1556). Il carattere principale delle sue opere, piuttosto mediocri dal punto di vista stilistico, fu l'imitazione dei modelli classici nella lingua volgare. Dovette la [...] Italia (dal 1539 al 1544 e di nuovo nel 1551) al servizio della politica francese; nel 1544 fu nominato maggiordomo di Caterina de' Medici.
Opere
La sua opera letteraria, stilisticamente monocorde e mediocre, rappresenta però uno sforzo serio, fra ...
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Famiglia nobile ungherese, oriunda dal comitato di Požega (ora appartenente alla Iugoslavia), Il primo che si conosca è Delislo, il quale prese parte alla battaglia di Muhi (1241) contro i Tartari. Il [...] turca, entrò al servizio di Ferdinando I d'Asburgo che lo nominò presidente della camera fiscale ungherese e primo maggiordomo, compensandolo più tardi del possesso perduto con la donazione del castello di Tarko nel comitato di Sáros. La famiglia ...
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Nato in Portogallo nel 1517, morto nel 1573. Si recò ancor fanciullo in Spagna al seguito dell'imperatrice Isabella, moglie di Carlo V. A 21 anno divenne gentiluomo di camera del principe ereditario Filippo. [...] e delicati, come quello di negoziare quale plenipotenziario la pace di Cateau-Cambrésis e infine il posto di maggiordomo maggiore della casa del principe ereditario Don Carlos. Era al seguito di Filippo II al momento dell'imprigionamento ...
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MASSARI, Giovanni
Salvatore Fodale
MASSARI (Massaro), Giovanni. – Nacque presumibilmente nel 1398 a Catania, forse nella contrada della Fiera, dove abitava il padre Blasco, nobile catanese.
In una casa [...] Sosa nell’ottobre 1380 ne vendette le case ad Artale Alagona, vicario del Regno, che le acquistò tramite il suo maggiordomo, altro omonimo del M., di cui probabilmente era avo paterno. La posizione raggiunta a Catania dalla famiglia, denominata all ...
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Marco Politi
L’uragano Vatileaks
La fuga di documenti segreti dal Vaticano rivela trame, corruzione, addirittura un fantomatico complotto per assassinare il papa. È guerra aperta fra le varie fazioni [...] ’Opus Dei e composta inoltre dai cardinali Jozef Tomko e Salvatore De Giorgi, che il 23 maggio porta all’arresto del maggiordomo del Papa, Paolo Gabriele, il quale confessa di avere consegnato i documenti a Nuzzi.
Dopo quasi due mesi passati in cella ...
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Imperatore romano (Lanuvio 161 d. C. - Roma 192): figlio di Marco Aurelio, fu nel 176 nominato imperator dal padre, che troncò la serie degli imperatori "adottivi" tornando al principio dinastico. Alla [...] si esibiva come atleta e cacciatore di fiere nell'anfiteatro. Ma una nuova congiura, ordita dalla sua concubina Marcia, dal maggiordomo Ecletto e dal prefetto del pretorio Emilio Leto, ebbe successo, e C. fu ucciso dal gladiatore Narcisso (192). ...
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PRELATO
Luigi Giambene
. Questo termine indica in genere una persona che per dignità è superiore agli altri (prae-latus), ma nel linguaggio ecclesiastico si applica oggi o, in senso stretto, ai membri [...] sono considerati come veri prelati: i 4 detti di fiocchetto (vicecamerlengo, uditore e tesoriere della camera apostolica, maggiordomo), gli assessori e i segretarî delle Congregazioni, il maestro di camera, il segretario della Segnatura, il decano ...
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maggiordomo
maggiordòmo s. m. [dal lat. maior domus «(il servo) maggiore della casa»]. – 1. a. Chi in palazzi signorili sovrintende alla servitù e al buon andamento della casa. M. di Sua Santità, carica, ora abolita, di cui era investito il...