CARACCIOLO, Riccardo
Alfred A. Strnad
Appartenente alla nobile famiglia napoletana dei Caracciolo Rossi (o Svizzeri), nacque probabilmente a Napoli prima della metà del sec. XIV. Mentre nelle storie [...] Montefeltro e i Malatesta, ma non vi riuscì. Tuttavia il C., che alla corte pontificia ricopriva l'ufficio di maggiordomo, morì prima di raggiungere il culmine della sua carriera come diplomatico e mediatore di pace. La morte lo colse improvvisamente ...
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GRASSI (Grasso, Crassi, Crasso), Francesco
Franca Petrucci
Della famiglia dei signori di Zibido al Lambro, nel Pavese, nacque nel 1500 da Pietrantonio e da Laura Balsami. Compì gli studi giuridici e, [...] due stipendi; di avere avuto in dono da Niccolò Grimaldi dei bacili d'argento; di avere infine abusivamente nominato il suo maggiordomo, Francesco Della Porta, giudice della Gabella del sale di Milano. Il G. sostenne che ciò che aveva accettato erano ...
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GOVEANO, Manfredo
Andrea Merlotti
Nacque intorno al 1550 a Cahors, nella Francia centromeridionale, figlio del giurista franco-lusitano Antonio e di Catherine Du Four. Lasciata la città natale in tenera [...] Folgore di Scalenghe, governatore di Nizza, Pinerolo, Torino e cavaliere dell'Annunziata.
Francesco Antonio, gentiluomo di camera e maggiordomo del duca, nel 1614 acquistò il feudo di Casalborgone con il comitato; durante la guerra civile si schierò ...
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GUICCIARDINI, Piero
Stefano Calonaci
Nacque a Firenze nel 1560 da Agnolo di Girolamo e da Contessina di Lorenzo Ridolfi.
Nulla si sa dell'educazione e della giovinezza del G., almeno fino al 1587, quando [...] nell'ottobre 1621 dall'abate Francesco Niccolini e rientrato a Firenze, nel 1623 il G. venne nominato maggiordomo maggiore dalla granduchessa coreggente Maria Maddalena d'Austria, vedova di Cosimo II, ruolo che detenne probabilmente fino alla ...
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LANFREDINI, Bartolomeo
Stefano Calonaci
Figlio di Lanfredino di Iacopo e di Selvaggia di Piero Tornaquinci, nacque, probabilmente a Firenze, nel 1495.
Lanfredino fu protagonista della vita pubblica: [...] Salviati il 17 luglio 1540 risulta che in quell'anno il L. era passato al servizio personale di Cosimo I come maggiordomo. Dal 13 sett. 1543 fu uno dei Dodici buonomini, una delle più prestigiose magistrature cittadine. Il 20 maggio 1544 fu chiamato ...
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COLLOREDO, Fabrizio
Maria Rosa Pardi Malanima
Nacque in Friuli nel 1576 da Giovanna di Mels e da Fabio, discendente dal ramo della famiglia che aveva avuto come capostipite Vicardo di Guglielmo, vissuto [...] , accettando la carica di governatore a Siena, che esercitò fino al 1627, quando fu richiamato a Firenze, creato maggiordomo maggiore e confermato consigliere di Stato.
Sebbene non si abbiano notizie precise sulla situazione patrimoniale del C., da ...
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GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] , e non ebbe conseguenze sulla sua posizione; dal dicembre ricoprì prima ad interim, poi (1769) stabilmente la carica di maggiordomo della Real Casa, che lo pose in continuo contatto col sovrano.
Nell'aprile 1768, lasciata la carica di provveditore ...
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DI SOMMA, Tommaso
Vladimiro Sperber
Nacque a Napoli il 2 marzo 1737 da Gennaro Maria principe di Colle e Maria Spinelli dei marchesi di Fuscaldo; secondogenito, ereditò il feudo di Circello e il relativo [...] per Messina, mentre Napoleone decretava, il 27 dic. 1805, che la dinastia napoletana aveva cessato di regnare.
Il D., nominato maggiordomo di settimana agli inizi di gennaio 1806, segui i sovrani in fuga in Sicilia. Deteneva allora, oltre agli Esteri ...
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EUTICHIO (Ευτυχιος Eutychius)
Thomas S. Brown
Eumico, dignitario della corte di Costantinopoli, nel 727 fu dall'imperatore Leone III Isaurico creato patricius ed esarca d'Italia ed inviato nella penisola [...] Roma, pose l'assedio all'Urbe. Lo tolse nell'agosto, per accorrere Oltralpe a portare sostegno a Carlo Martello, il maggiordomo del Regno dei Franchi, duramente impegnato, oltre che dai suoi nemici interni, dagli Arabi, i quali si erano impadroniti ...
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LIUTPRANDO, re dei Longobardi
Luigi Andrea Berto
Nacque in data ignota da Ansprando e da Teoderada. In base a un'osservazione di Paolo Diacono, secondo il quale verso il 701 L. fu ritenuto troppo giovane [...] tra i più pericolosi avversari dei Longobardi, L. condusse una politica di pace. Particolarmente amichevoli furono i rapporti con il maggiordomo di palazzo Carlo Martello, che deteneva l'effettivo potere nel Regno franco. I rapporti tra i due furono ...
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maggiordomo
maggiordòmo s. m. [dal lat. maior domus «(il servo) maggiore della casa»]. – 1. a. Chi in palazzi signorili sovrintende alla servitù e al buon andamento della casa. M. di Sua Santità, carica, ora abolita, di cui era investito il...