CASSARO, Francesco Maria Statella e Napoli principe di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Palermo nel 1758 da Antonio principe dì Sabuci e marchese di Spaccaforno e, dal 1778, principe di Cassaro e da Eleonora [...] la sua politica e d'indebolire il partito di corte imponendo al principe vicario di destituire il C. dalla carica di maggiordomo maggiore del re. Nonostante questa umiliazione il C. non si arrese e con altri nobili cercò di accostarsi al Belmonte e ...
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GAR, Tommaso Angelo
Mario Allegri
Nacque a Trento il 22 febbr. 1808 da Martino e da Domenica Rubini. La famiglia, assai modesta, provvide con fatica alla sua istruzione, consentendogli, dopo gli studi [...] conto di eruditi trentini, veneti e lombardi, finché nel 1838 divenne segretario del conte Moritz von Dietrichstein, gran maggiordomo dell'imperatrice Maria Anna di Savoia e prefetto della Biblioteca di corte.
Il soggiorno viennese fu decisivo per la ...
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GISULFO
Andrea Bedina
Duca del Friuli (circa 590-circa 610), secondo di questo nome: l'estrema povertà di notizie offerte dalle poche fonti disponibili non consente che supposizioni, specie per quanto [...] , influenzerà non poco la politica o, meglio, la spregiudicata condotta diplomatica e militare adottata dal figlio Gisulfo. Gogo, maggiordomo di Childeberto II di Austrasia, in una sua lettera quasi certamente databile ai primi degli anni Ottanta del ...
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CAMPOFRANCO, Antonino Lucchesi Palli principe di
Francesco Barbagallo
Nacque a Palermo il 23 maggio 1781 da Emanuele e da Bianca Filangieri, figlia del principe di Cutò. Sposò il 30 luglio del 1800 [...] quindi nel settembre 1822. Sostituito dal marchese delle Favare, quale luogotenente generale, il C. fu nominato, nel 1825, maggiordomo maggiore di Francesco I.
Consigliere di Stato dal 1831, il C. fu nominato nel 1832, da Ferdinando II, ministro ...
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CARLETTI, Francesco Saverio
Eluggero Pii
Nacque a Montepulciano (Siena) il 31 genn. 1740 da una nobile famiglia, insignita del titolo comitale ma di modesta fortuna. Da giovane il C. dedicò particolare [...] la partenza di Pietro Leopoldo (1790), grazie all'amicizia con Neri Corsini è ammesso alle conversazioni nella casa del marchese Manfredini, maggiordomo del granduca Ferdinando III.
è una elezione naturale per il C., dopo la fuga dalla Roma di Pio VI ...
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CORSINI, Bartolomeo
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Firenze il 9 maggio 1683 da Filippo, marchese di Laiatico, e da Lucrezia Rinuccini, primogenito di una nobile casata, arricchitasi nei secoli aurei [...] tra i segretari di Stato ed il sovrano. Ma il tentativo fallì, il posto fu preteso ed ottenuto dal duca di Sora, maggiordomo della regina, e il Santisteban ottenne per il C., cui non aveva chiesto il preventivo consenso, il posto lasciato libero dal ...
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FORTUNATI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1460 da Tommaso di Marco, sarto, e dalla prima moglie di questo, Antonia.
Al catasto del 1480 la situazione della famiglia risulta precaria: Tommaso, [...] Larga di proprietà dei due figli di Pier Francesco ed era divenuto per loro quella figura ibrida di segretario-maggiordomo-uomo di fiducia, piuttosto comune nelle case aristocratiche fiorentine dell'epoca.
Non sappiamo se anche nel conseguimento del ...
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BONI, Giovanni
Michele Luzzati
Nacque a Roma nel 1565 da Andrea, mercante fiorentino, e da Caterina Acciaiuoli. Rimasto orfano di padre in tenera età, visse nell'ambiente della nazione fiorentina in [...] e di ritorno a Firenze, nel 1610, gli si aprì la vera e propria carriera di corte. Il 12 novembre fu eletto maggiordomo della granduchessa madre Cristina di Lorena ed aio del principe Lorenzo suo figlio "con volontà e saputa di Cosimo granduca e con ...
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ARCO, Scipione d'
Gerhard Rill
Nacque verso il 1519 forse ad Arco, primogenito del conte Nicolò e di Giulia Gonzaga. Dal 1538 studiò legge all'università di Padova. Secondo una notizia incerta, l'A. [...] nel giugno pressò il nuovo papa Paolo IV.
Nel 1558 venne nominato consigliere dell'imperatore ed "Obersthofmeister" (maggiordomo maggiore) dell'arciduca Carlo a Graz; nel 1559 "Oberstkámmerer" (gran ciambellano) dell'imperatore. Dopo la morte di ...
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COSTA (de Costis), Giovanni
Aldo A. Settia
Non conosciamo né la data, né il luogo di nascita di questo uomo politico piemontese; così come non sappiamo nulla del casato cui egli apparteneva. La prima [...] del Quattrocento grazie all'opera di un Ludovico, che fu dapprima al servizio dei principi di Acaia e, più tardi, maggiordomo di Amedeo VIII di Savoia, incarico, quest'ultimo, ricoperto in seguito anche da uno dei suoi figli. Sebbene una parentela ...
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maggiordomo
maggiordòmo s. m. [dal lat. maior domus «(il servo) maggiore della casa»]. – 1. a. Chi in palazzi signorili sovrintende alla servitù e al buon andamento della casa. M. di Sua Santità, carica, ora abolita, di cui era investito il...