CONVERSINI (Conversano, Conversino), Giovanni (Giovanni da Ravenna)
Benjamin G. Kohl
Nato nel 1343 a Buda, ove suo padre, Conversino da Frignano, era medico alla corte di Luigi d'Angiò, re d'Ungheria, [...] suo segretario e consigliere. L'intimità del C. con il signore accese la gelosie di altri cortigiani, specialmente del maggiordomo del palazzo, Niccolò Curtarolo. Dopo la morte di Benasuda e vari anni di maltrattamenti da parte dei cortigiani suoi ...
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PILOTTO, Libero
Annamaria Corea
– Primogenito di quattro figli, nacque a Feltre (Belluno) il 27 marzo 1854, da Giovanni (detto Nane) e Rosa Miliani.
Il padre, di povera famiglia, aveva frequentato il [...] che non in quello francese. Fra le interpretazioni più ricordate: il giornalista Marino ne La realtà di Gerolamo Rovetta, il maggiordomo ne La scalata all’Olimpo di Giannino Antona-Traversi, l’avvocato Serra ne La corsa al piacere di Butti, il prete ...
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ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] Giovanni Alberto e Gumberto marchesi di Brandeburgo, venuti a Roma a completare la loro educazione, in qualità di maggiordomo, forse anche di precettore e di guida ("oeconomiae me praeficitis" scriverà nella dedica delle Diatribae; e la parola ...
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LAPPOLI (Pollio Lappoli, Pollastra, Pollastrino, Pollio Pollastrino), Giovanni
Giovanna Checchi
Nacque ad Arezzo, da Giuliano di Bernardo, nel 1465. Al cognome Pollastra, con cui fu noto e che era usato [...] la composizione poetica Rapina della verità, figliuola della terra, et del sole, dedicata a Bartolomeo Lanfredini maggiordomo del duca Cosimo de' Medici, Firenze, Biblioteca Moreniana, Mss. Moreniani, 262 (manoscritto del figlio Giulio). Quindici ...
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DE BIANCHI DOTTULA, Giordano, marchese di Montrone
Rosalba Galvagno
Nacque a Montrone (Bari), feudo del suo casato, il 31 genn. 1775 da Luigi e da Francesca Dottula.
Entrambi i genitori vantavano antiche [...] rivolta giacobina), valse al D. nel 1820, anno del suo rientro a Napoli, la nomina a gentiluomo di camera e maggiordomo di settimana. Risale a questo periodo l'incontro con la futura moglie Teresa Gaetani. di Laurenzana, figlia del conte Luigi e ...
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GONZAGA, Curzio
Roberta Monica Ridolfi
Primogenito di Luigi, appartenente al ramo dei Nobili, e di Elisabetta di Ottaviano Lampugnani, andata in sposa a Luigi in seconde nozze nel 1527, il G. nacque [...] senza esito) presso don Giovanni d'Austria per convincerlo a riprendere l'iniziativa contro i Turchi. Nel 1578 fu nominato maggiordomo pontificio. Morì a Pozzuoli il 22 ag. 1586.
Fonti e Bibl.: La bibliografia del G., le fonti e la bibliografia ...
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DE GAMERRA, Giovanni
Gabriella Romani
Nacque a Livorno nel 1743.
Fu mandato in seminario per intraprendere gli studi. In alcuni versi scritti all'età di diciassette anni si definiva abate, probabilmente [...] , alla quale si sostituisce sotto falso nome un'altra donna. Il suicidio del solito malvagio responsabile delle vicende (il maggiordomo del conte) chiude ovviamente la storia. Ma il D. non trascura i risultati del teatro tedesco più nuovo e avanzato ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] troppo recente, perché non vi fossero malcontenti. Di lì a poco venne a sapere che suo fratello Carlomanno, già maggiordomo d'Austrasia e ritiratosi dalla lotta politica, ora, abbandonata l'abbazia di Montecassino per impulso di Astolfo, s'adoprava ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] all'isolamento, come pure al pessimo clima e alla cattiveria persecutoria del personale del castello (si vedano le lettere al maggiordomo). Ogni tanto si allontanava per brevi viaggi, a Praga, a Dresda o a Berlino, soprattutto per curare la stampa di ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] vittima di una regale ingiustizia.
Questa tragedia, così tesa e scarna, con un solo vero personaggio (ché la cameriera, il maggiordomo e lo stesso coro sono rifrazioni dell'animo di Maria, e ombre gli altri), non fu mai rappresentata - che si sappia ...
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maggiordomo
maggiordòmo s. m. [dal lat. maior domus «(il servo) maggiore della casa»]. – 1. a. Chi in palazzi signorili sovrintende alla servitù e al buon andamento della casa. M. di Sua Santità, carica, ora abolita, di cui era investito il...