Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] certo decentramento rispetto alla capitale. Al-Muktafi (902- 908) creò tre dīwān distinti ai quali facevano capo il Mashreq, il Maghreb e al-Sawad, cioè il territorio della capitale, Baghdad. Queste tre aree erano divise in province e queste, a sua ...
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MAIOLICA
D. Whitehouse
La m. è una terracotta ricoperta da uno smalto vetroso opacizzato attraverso l'addizione di ossido di stagno; lo smalto, di colore bianco se non sono presenti altri ossidi metallici, [...] dell'Africa settentrionale e nel sec. 10° la m. venne prodotta con un peculiare repertorio ornamentale in diverse parti del Maghreb e introdotta in Spagna non più tardi del sec. 11° con una preponderanza di motivi decorativi in verde e bruno, mentre ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Africa
Rodolfo Fattovich
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Le aree
Aree sepolcrali formali sono attestate nel continente africano dalla fine del Pleistocene. [...] come ad esempio a Igbo-Ukwu (Nigeria). I dolmen costituiscono un altro tipo di tomba diffuso in epoca protostorica nel Maghreb e nel Corno d'Africa, in genere di piccole dimensioni, che consiste in semplici lastre di pietra appoggiate su quattro ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. La Penisola Iberica
Stefano Del Lungo
La penisola iberica
Costituente l’estremità occidentale dell’Europa e separata dall’Africa [...] fortezza di Septem (Ceuta), si accordano con gli Arabi, giunti nel frattempo alle coste atlantiche del Marocco (ar. Maghreb, “terra d’Occidente”). Il patto prevede la duplice alternativa di incursioni veloci, volte a saggiare le difese visigote e ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Tecnologia e meccanica
Josep Casulleras
Tecnologia e meccanica: al-Murādī e la tradizione andalusa
Gli ingegneri andalusi [...] il mercurio era sostituito con acqua. Questa tradizione di studi meccanici proseguì anche nei secoli successivi sia nel Maghreb, sia in Europa. Benché finora non siano state ancora effettuate ricerche sui possibili influssi esercitati dal Kitāb al ...
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SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] estrema adattabilità a esprimere per iscritto lingue diverse, dal persiano al malese, con estese presenze in Africa, dal Maghreb al Madagascar, in Afghānistān, in Pakistan, nell'Estremo Oriente. Quivi si verificarono altri eventi di notevole rilievo ...
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BACINI
A. Ghidoli
Il termine b., accompagnato talvolta dalle specificazioni ceramici o architettonici, è usato in Italia e all'estero - già nei secc. 18° e 19° (Passeri, 1758; Fortnum, 1870) - per indicare [...] decennio del sec. 11°, il 90% ca. è costituito da prodotti di paesi delle aree occidentali del mondo islamico, Maghreb, Spagna meridionale, Baleari, Sicilia; il residuo 10% dall'Egitto. Un'abbondanza relativamente maggiore di prodotti egiziani sembra ...
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MOSCHEA
R. Hillenbrand
Il termine m. (arabo masjid) definisce il luogo riservato alla preghiera dei musulmani, indipendentemente dalle diverse tipologie architettoniche.La tradizione islamica ha tuttavia [...] potevano essere in numero di una o di tre, in quest'ultimo caso a formare un impianto a T, molto popolare nel Maghreb.La sala di preghiera poteva avere un'estensione straordinaria, sia in senso orizzontale (m. al-Aqṣā a Gerusalemme, inizi del sec. 8 ...
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CRISTALLO DI ROCCA
H. Erdmann
Varietà di quarzo purissimo (biossido di silicio), di assoluta trasparenza e totale assenza di colorazione, che trovò largo impiego nella glittica fin dall'Antichità, in [...] non particolare qualità importato dalla Cina, mentre per altri tipi individuava la provenienza dall'Europa, dall'Armenia o dal lontano Maghreb. Altri luoghi di estrazione furono la regione di Hamadān in Persia, la zona costiera lungo il mar Rosso, lo ...
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TOLEDO
T. Pérez Higuera
(lat. Toletum; arabo Ṭulayṭula)
Città della Spagna centrale (Castiglia Nuova), sorta in un'ansa del fiume Tago, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma di [...] mudéjar, a partire dall'eredità califfale e taifa, ma anche un centro che, ricevute nuove influenze dall'alAndalus e dal Maghreb, le trasmetteva poi alle terre settentrionali della Meseta. Così si spiega la comparsa a T., prima della conquista di ...
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