Medico, filosofo e astrologo tedesco (Colonia 1486 - Grenoble o Lione 1535). Ebbe vita agitata e avventurosa: più volte in Francia e in Spagna, insegnò (1515) nell'univ. di Pavia; per le sue dottrine magiche [...] condannato dalla chiesa. Le sue opere principali sono: De occulta philosophia (1510), che è una difesa della magia considerata come scienza suprema (opera costruita su una specie di teosofia neoplatonico-cristiana) e De incertitudine et vanitate ...
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MALEDIZIONE (dal lat. maledictio; fr. malédiction; sp. maldición; ted. Verfluchung; ingl. curse)
Raffaele Pettazzoni
È propriamente una parola o frase o formula, eventualmente accompagnata da un gesto [...] vuole recare danno a qualcuno, procurargli realmente il male espresso verbalmente nella maledizione. Siamo, con ciò, in piena magia (magia della parola). L'efficacia della maledizione è in funzione della potenza o virtù magica di chi la profferisce ...
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. Il nome, usato per lo più nel plurale, indica nella religione vedica una classe di savî, figli degli dei e divenuti immortali per la forza magica del sacrificio; verosimilmente, sono da considerarsi [...] come antichissimi sacerdoti del fuoco. Il vocabolo usato al singolare, in unione e in contrapposto con Atharvan, significa "formula magica, magia" ma in senso malefico.
Bibl.: A. Macdonell, Vedic Mythol., Strasburgo 1897, pp. 142-143. ...
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PREANIMISMO
. Termine generico, usato dai moderni storici delle religioni in contrapposizione ad animismo (v.), nel senso della teoria di E.B. Tylor. In realtà, con tal nome non s'intende caratterizzare [...] preciso complesso di credenze e di riti: tanto che nella fase "preanimistica" sono fatte rientrare e le credenze magico-religiose (v. magia), e il culto dell'Essere celeste (v. cielo, X, p. 232) e altre credenze, come, p. es., quella nel mana (v ...
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Religioni primitive
Ioan M. Lewis
Introduzione
Il concetto di 'religioni primitive' è in parte retaggio di concezioni evoluzionistiche della società e in parte espressione dei pregiudizi delle grandi [...] essa lascerebbe il posto alla religione vera e propria e infine alla scienza. La tesi di una priorità storica della magia non fu condivisa dal contemporaneo di Frazer sir Edward Tylor (v., 1871), secondo il quale la religione primitiva sarebbe stata ...
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Pittore (Basilea 1900 - Middletown 1961). Fu in contatto con il gruppo Abstraction-Création e con il movimento surrealista; le sue prime opere risentono dell'influenza di Arp e Miró. Nel 1939 si trasferì [...] . Nelle sue ultime opere, ispirate alla mitologia classica, i personaggi sono trasposti in forme ambigue del regno minerale o vegetale. Affascinato dal mondo della magia, S. scrisse anche un saggio su questo argomento: The mirror of magic (1948). ...
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MITO e MITOLOGIA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Konrad Theodor PREUSS
. Il mito come elemento dei fenomeni religiosi. - Per precisare la posizione del mito nel campo della religione, è necessario [...] designata come tale solo finché non sia da riconoscervi un intervento del numinoso. Ma in realtà la forma esteriore della magia è presente fino nelle religioni più alte, nelle quali si nota sempre uno sviluppo, per cui l'"operazione magica" viene ...
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Figlia (n. 1290 - m. nel castello di Gaillard 1315) di Roberto II di Borgogna, sposò nel 1305 Luigi, figlio primogenito di Filippo il Bello re di Francia e di Navarra, che allora gli cedette il regno di [...] Navarra. Con la cognata Bianca di Borgogna moglie di Carlo conte di La Marche fu, nel 1314, accusata di vita licenziosa e di magia e fatta sopprimere dal marito. Sua figlia Giovanna, nata nel 1312, portò in dote la Navarra a Filippo d'Évreux e fu ...
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Particolare tipo di narrativa, connesso con il mondo del soprannaturale, nato negli anni 1920 negli Stati Uniti, con Weird tales e altre riviste analoghe. Da molti la f. è considerata come un sottogenere [...] coerenza (o verosimiglianza) tecnico-scientifica, nella f. l’uomo si trova continuamente in balia di forze imponderabili come la magia e la stregoneria, il destino e l’ingerenza divina, e solo alcuni prescelti sono in grado di ribaltare le situazioni ...
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Filologo belga (Frameries 1867 - Gand 1945), prof. di letteratura greca nell'univ. di Gand, autore di pregevoli monografie e studî su scrittori della decadenza greca e bizantini, collaborò all'edizione [...] (1922), di cui diede, nel 1932, l'edizione e traduzione dei Discorsi; si occupò poi di storia della magia e astrologia greco-orientale (Catalogue des manuscrits alchimiques grecs, 1928 segg.; Les Mages hellénisés. Zoroastre, Ostanès et Hystaspe ...
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magia
magìa s. f. [dal lat. tardo magīa, gr. μαγεία]. – In generale, pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi...