Nella critica letteraria, tendenza della letteratura contemporanea verso forme di evasione dalla sfera dell’umano e del razionale in un mondo visionario e allucinato, surreale più che surrealistico, in [...] quanto i termini della realtà riappaiono scorporati e levitanti come per l’attesa o l’annunciazione di un incanto o magia. Fra gli scrittori che, in misura diversa, possono rientrare in tale tendenza, sono M. Jacob, J. Cocteau, R.M. Rilke, F. Kafka, ...
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Poeta persiano (m. 1183 circa), panegirista e direttore della cancelleria del Khwārizmshāh Atsiz (1127-1156). Autore di un dīwān che raccoglie più di 8500 versi, molti dei quali in lode del sovrano, e [...] di un trattato di estetica e prosodia, Ḥadā'iq as-siḥr fī daqā'iq ash-shi'r ("Giardini di magia riguardo alle sottigliezze poetiche"), in cui cita numerosissimi poeti persiani del sec. 12º. ...
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Fiaba popolare da riconnettersi forse con un antico mito solare, famosa soprattutto attraverso la rielaborazione datane da Ch. Perrault (La belle au bois dormant, in Histoires et contes du temps passé, [...] J. e W. Grimm (Dornröschen, in Kinder- und Hausmärchen, 1812-22).
Trama: una principessa dopo aver dormito, per effetto di magia, un secolo, viene risvegliata dal bacio del principe innamorato.
La favola fu musicata più volte: fra l'altro da P ...
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Scienziato, filosofo e letterato (n. probab. Napoli 1535 - m. ivi 1615), dotato di ingegno bizzarro, acquistò fama europea con i Magiae naturalis libri IV.
Opere
Nei Magiae naturalis libri IV (1558; ampliata, [...] una visione del cosmo come complesso nodo di forze vitali che si espandono in fenomeni meravigliosi e di cui la magia cerca di sciogliere il mistero; nel De humana physiognomonia (1586) e poi nella Caelestis physiognomonia (1603), cerca di cogliere i ...
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Particolare tipo di narrativa, connesso con il mondo del soprannaturale, nato negli anni 1920 negli Stati Uniti, con Weird tales e altre riviste analoghe. Da molti la f. è considerata come un sottogenere [...] coerenza (o verosimiglianza) tecnico-scientifica, nella f. l’uomo si trova continuamente in balia di forze imponderabili come la magia e la stregoneria, il destino e l’ingerenza divina, e solo alcuni prescelti sono in grado di ribaltare le situazioni ...
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(trad. it. La carica dei 101) Film di animazione (1961) prodotto da Walt Disney, con la regia di U. Iwerks, sulla base dell’omonimo racconto della scrittrice inglese D. Smith (1986-1990). La storia dei [...] cuccioli di dalmata rapiti dalla perfida Crudelia De Mon che vorrebbe ucciderli per ricaverne pellicce è stata ripresa poi nel film 101 Dalmatians (1996; La carica dei 101 ‒ Questa volta la magia è vera) di S. Herek con G. Close. ...
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Erudito romano (n. prima del 98 - m. in esilio 45 a. C.), che Cicerone dice iniziatore del movimento neopitagorico in Roma. Alleato politico di Cicerone al tempo della congiura di Catilina (63), pretore [...] nel 58, durante la guerra civile parteggiò per Pompeo, e rimase perciò in esilio dopo Farsalo. Scrisse opere di grammatica, astrologia, antichità religiose (De dis), scienze naturali. Ebbe fama di uomo dedito alla magia. ...
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Narrare con la penna
Alessandro Zattarin
Emanuela Zignol
Raccontami una storia
In tutti i tempi e in tutti i paesi del mondo gli uomini hanno sentito il bisogno di raccontare e ascoltare storie. Nei [...] bere il tè stando in volo. Quella di Mary Poppins è la magia di chi usa il proprio potere per rendere gli altri più attenti a gli undici anni, è chiamato a frequentare la Scuola di magia e stregoneria di Hogwarts: va a lezione di pozioni, impara ...
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(gr. ῾Eκάτη) Divinità greca, spesso confusa con dee affini, specialmente Selene (la Luna) e Artemide; in Esiodo è detta figlia di Asteria. Ebbe santuari famosi a Egina e ad Argo, e culto ad Atene presso [...] e per le vie le erano erette delle edicole. Era considerata signora delle ombre e dei fantasmi notturni e anche dea della magia e degli incantesimi. Il triplice aspetto di E., terrestre, lunare, ctonia, si riflette nell’iconografia, dove spesso era ...
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Iside e Osiride
Tommaso Gnoli
Amore e risurrezione nell'antico Egitto
Figli del Cielo e della Terra, poi sposi, Iside e Osiride mettono in scena nel mito di cui sono protagonisti la rappresentazione [...] non trovandoli tutti, riportò magicamente in vita Osiride, con cui si accoppiò rimanendo incinta. Poco dopo Osiride morì, perché la magia di Iside non bastava a farlo vivere più a lungo. Allora gli altri dei decisero di farlo re del mondo sotterraneo ...
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magia
magìa s. f. [dal lat. tardo magīa, gr. μαγεία]. – In generale, pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi...