CANIGIANI, Bernardo
Vito R. Giustiniani
Nacque a Firenze, da Simone di Antonio e da Margherita di Adoardo Alberti, il 12 febbraio 1443 (Archivio di Stato di Firenze, Tratte, 443 bis,Scala S. Spirito, [...] 937).Nel settembre 1489, diffusosi manoscritto il De vita, sul Ficino incominciò ad incombere il sospetto di negromanzia e magia: in suo aiuto vennero il C., Bernardo Canacci e Amerigo Corsini e, attraverso loro, Giorgio Benigno Salviati, francescano ...
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PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia
Franco Bacchelli
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia. – Nacque il 24 febbraio 1463 nel castello della Mirandola da Giovan Francesco I [...] che la Chiesa aveva lasciato indecisi. Importanti furono per i contemporanei i chiarimenti dati nell’opera a proposito della magia naturale e della Cabala e l’aperta rivendicazione della possibilità della salvezza eterna di Origene, che fece grande ...
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CAPUTO, Nicola
Bruno Pellegrino
Figlio primogenito di Salvatore, marchese di Cerveto, e di Marianna Cacciatore, già vedova di Saverio Abadessa, nacque a Napoli il 3 febbr. 1774. Probabilmente influì [...] però in alcuni casi era fortemente condizionata dalle arretrate condizioni economiche nelle manifestazioni della propria religiosità (superstizione, magia, tarantolismo).
In tale situazione il C. agì in direzioni diverse. Nel 1831, in seguito ad un ...
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DEI, Onofrio (Noffo, Ernoffe)
Daniela Stiaffini
Di una famiglia originaria di Firenze, fu attivo come mercante negli ultimi quaranta anni del XIII secolo e nei primi dieci anni del XIV. La sua attività [...] 'interrogatorio dei testi. Guiscardo fu accusato, in base a prove procurate dal D., di avere fatto morire Giovanna per magia con l'aiuto di Musciattino di Simone Bardi.
Durante il dibattimento di questo processo il D., avvalendosi dell'appoggio del ...
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DELLA TORRE, Raffaele
Salvatore Adorno
Nacque a Genova da Vincenzo figlio dell'uomo politico, giurista e storico Raffaele, nel 1646. Educato alla corte di Firenze dove era stato mandato in qualità di [...] genovese. Il duca gli negò l'aiuto e da allora gli interdisse l'accesso alla corte.
Il D. cominciò a dedicarsi alla magia nera, all'astrologia e all'occultismo, diventando seguace di un mago ungherese da cui fu truffato e derubato. Si ritirò quindi ...
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CALDERINI, Antonio
Vito R. Giustiniani
Nacque da Giuliano il 9 dic. 1445 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, vol.443 bis, Chiavi / S. Giovanni, f. 172v, dove è registrato col titolo di "ser", forse [...] il De Vita (3 dic. 1489), che già era stato contrastato manoscritto, sul Ficino si era addensato il sospetto di magia e negromanzia; e fu precipuamente per l'interessamento del Barbo e di Ermolao Barbaro che venne scagionato presso Innocenzo VIII. Al ...
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MANSELLI, Raoul
Diego Quaglioni
Nacque l'8 giugno 1917, da Alessandro e da Elvira Speranza, a Napoli, dove compì gli studi universitari alla scuola di E. Pontieri e di A. Omodeo.
Al loro esempio, morale [...] 1972 e 1973), e di quelli su Federico Barbarossa (ibid. 1968), su La religione popolare nel Medio Evo (ibid. 1974), su Magia e stregoneria nel Medioevo (ibid. 1976), sulla Vita medievale: la festa (ibid. 1978), su La nazione italiana nel suo sviluppo ...
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BIANCA Capello, granduchessa di Toscana
Gaspare De Caro
Nacque a Venezia nel 1548: il giorno è ignoto, e ignoto era alla stessa B., la quale invano, in età ormai matura, faceva ricerche in proposito [...] cerusico veneziano Giulio Basadonna, che glieli mandava in versi. E allora B. fece sempre più frequente ricorso alla magia, circondandosi di fattucchiere d'ogni specie, fino a quando Francesco de' Medici, seccato da quelle impossibili frequentatrici ...
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DECIO, Cecina Mavorzio Basilio
Filippo Burgarella
Nato certamente a Roma prima della caduta dell'Impero romano d'Occidente (476), D. fu membro di una delle più antiche e potenti casate dell'aristocrazia [...] , godendo di protezioni e connivenze, perché entrambi erano di elevato rango sociale e. soprattutto, perché a Roma la magia, sorretta da tenaci persistenze pagane, era molto diffusa.
Teodorico, in risposta ad Argolico, che lo aveva informato dei ...
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GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] dolore che esclude, da parte di G., il benché minimo sospetto di ambizioni a suo danno del tutore e di sue magie a renderlo impotente. G. è inquadrato nella campagna sollecitata da Venezia - per conto della quale il provveditor Pietro Marcello si ...
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magia
magìa s. f. [dal lat. tardo magīa, gr. μαγεία]. – In generale, pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi...