STEFANO Nemanja, fondatore e primo grangiuppano dello stato medievale di Serbia
Giuseppe Praga
Capostipite della dinastia dei Nemanja (v.). Nacque intorno al 1132 a Ribnica, l'attuale Podgorica nel [...] per allora del potente imperatore. Soltanto nel 1180 gli fu possibile riprendere l'azione e, nuovamente in alleanza con i Magiari, conquistare l'autonomia e aggiungere ai suoi possessi larghe zone di territorio verso il Timok e il Vardar (1183-1189 ...
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Nato il 15 novembre 1855 a Sárkeresztúr (Ungheria) nel comitato di Fejér. Innamorato della natura sin dalla fanciullezza, ne divenne più tardi uno squisito descrittore. Si distinse anche come pubblicista, [...] ), 1893; Csend (Calma), 1895; Vadász-târténetek (Racconti del cacciatore), 1897; Magyar természeti és vadászképek (Quadri di natura e di caccia magiara), 1899; Szól a puska (Parla il fucile), 1901; A róna és az erdâ (La pianura e il bosco), 1902; A ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] , ai confini con la Polonia.
Tenere a bada i Mongoli, poi i Russi che premevano da oltre il Dnestr, i Polacchi e i Magiari, quindi anche i Turchi, rappresentò un problema non facile e solo con Stefano III il Grande (1457-1504) la regione trovò un ...
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Nome di numerosi santi tra i quali:
1. Anastasio, patriarca di Antiochia dal 559 (m. 599), detto il Vecchio; difensore dell'ortodossia contro l'aftartodocetismo imposto (564) da Giustiniano, esiliato (570) [...] fu posto dal principe d'Ungheria Géza al governo del monastero di Pannonhalma, e da allora si dedicò alla conversione dei Magiari e all'organizzazione ecclesiastica di quel regno. Inviato a Roma nel 999 da re Stefano per ottenere da papa Silvestro II ...
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ZRINYI, Miklós (Nicola), conte
Giulio de Miskolczy
Poeta, statista e capitano ungherese. Nato il 1° maggio 1620 nella fortezza di Ozali da Giorgio, bano della Croazia (1598-1626), e da Maddalena Széchy, [...] cadrà per mano sua. Lo Z. distrugge un esercito turco, provocando così la vendetta del sultano, e giura con i suoi eroi magiari e croati di vincere o morire nella fortezza. Dopo la narrazione di molte epiche lotte in cui lo Z., protetto dall'angelo ...
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PŘEMYSLIDI
Karel Stloukal
. Dinastia nazionale cèca, fondatrice dello stato boemo, dove regnò sino alla sua estinzione nel 1306. La sua origine è vetustissima. Secondo le saghe che ci tramandò al principio [...] , ma anche in Moravia, in una parte della Slovacchia (che dopo la distruzione dell'impero della Grande Moravia era stata occupata dai Magiari) e per un certo tempo anche in Slesia e nella terra di Cracovia. Nel sec. XIII e nel XIV i P. regnarono ...
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ORŞOVA (A. T., 79-80)
Riccardo Riccardi
Giulio de Miskolczy
OVA Città della Romania meridionale, nel dipartimento di Severin, posta a 54 m. s. m. sulla riva sinistra del Danubio, presso la confluenza [...] 1919.
Storia. - Centro strategico e commerciale di notevole importanza, fu costruito sul luogo dell'antica Dierna romana. Occupata dai Magiari alla fine del sec. X, in occasione della presa di possesso del paese, ebbe sorte alterna nell'epoca delle ...
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(gr. Σίρμιον) Antica città della Pannonia inferiore, sul luogo dell’od. Sremska Mitrovica. I Romani vi s’insediarono alla fine del 1° sec. a.C.: nell’età dei Flavi fu elevata a colonia; fu poi piazzaforte [...] , barbabietole da zucchero e vite. I centri principali sono Ruma e Sremska Mitrovica. Già fiorente al tempo dei Romani, fu occupato dai Turchi e, dopo la cacciata di questi, colonizzato da Croati, Tedeschi (Svevi), Magiari, Slovacchi, Ruteni e Cechi. ...
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TAMÁSI, Áron
Enrico Várady
Narratore ungherese, nato il 20 settembre 1897 a Farkasfalva (Transilvania). Prima di dedicarsi alla letteratura, fece l'impiegato di banca e come tale trascorse qualche tempo [...] lélek, Animo eroico, 1941. Trad. ital. di novelle in D. Lupi, Antologia di narratori transilvani, Milano 1933, in Cinque moderni magiari, Milano 1942 e nelle riviste Termini, VI, 1942, La caravella, 1947; in Abele cervello fino, 2 voll., Milano 1942. ...
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. Capitale dell'Ungheria, è sorta dall'unione avvenuta nel novembre 1873 di tre città distinte, Buda e Ó-Buda sulla destra del Danubio e Pest sulla sinistra. Le rovine di Aquincum (v. aquinco), poste poco [...] 'intera città. Lo sviluppo demografico della città è stato il seguente: 1720: 12.200 abitanti (di cui solo il 19 per cento Magiari); 1780: 35.215; 1799: 54100; 1821: 78.600; 1841: 107.240; 1850: 178.060; 1869: 280.349.
Per quanto riguarda l'aumento ...
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magiaro
(o màgiaro) agg. e s. m. (f. -a) [dall’ungh. magyar ‹må′d’år›]. – Sinon. di ungherese, usato spec. come termine storiografico per indicare quel raggruppamento etnico ugro-finnico che, nei secoli 9°-10°, si stanziò nella pianura del...