Székelyek (it. Siculi) Popolazione ungherese, stabilitasi nelle regioni sud-orientali della Transilvania verso gli inizi dell’11° secolo. Organizzata in sette ‘sedi’ con amministrazione autonoma e obbligata [...] ’organizzazione sociale arcaica, di tipo patriarcale. Dal 1542, costituitosi il principato di Transilvania, i S. insieme ai Magiari e ai Sassoni furono riconosciuti come nazionalità autonoma e privilegiata, costituendo un’unione che fu base politica ...
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SIK, Sándor
Enrico Várady
Poeta ungherese, nato il 20 gennaio 1889 a Budapest. Scolopio, professore di scuole medie, dal 1930 insegnò letteratura ungherese prima nell'università di Seghedino, poi (dal [...] è stato eletto provinciale del suo ordine.
Studioso erudito e critico perspicace, scrisse importanti studî su prosatori e poeti magiari: Gárdonyi, Ady, Prohászka, 1928; Pázmány, 1939; Zrinyi, 1941, ed è autore di una Esztétika (Estetica). Come poeta ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a N con l’Austria, a NE con l’Ungheria, a SE e a S con la Croazia, a O con l’Italia; si affaccia sul Mar Adriatico per un breve tratto (46 km) a SO.
Il territorio è [...] agli Avari e dal dominio del franco Samo (623-658), passarono ai Bavari (745-788), ai Franchi (788-907) e ai Magiari (907-955) finché, nell’11°-12° sec., piccole dinastie feudali tedesche o soggette all’impero dominarono varie parti della S., che ...
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SETÄLÄ, Emil Nestor
Paolo Emilio Pavolini
Glottologo, letterato e statista finlandese, nato a Kokemäki il 27 febbraio 1864, morto a Helsinki l'8 febbraio 1935. Libero docente di glottologia ugrofinnica [...] dal 1893, compì numerosi viaggi di esplorazione linguistica presso i Vepsi, i Vatja, gli Estoni, i Livi e i Magiari. Presidente (1890-1916) e poi presidente onorario della Kotikielen Seura (Società per la lingua nazionale), della Suomalais-Ugrilainen ...
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HARSÁNYI, Zsolt
Elena ALESSANDRINI
Scrittore, giornalista e drammaturgo ungherese, nato a Korompa il 27 gennaio 1887, morto a Budapest il 30 novembre 1943. Ha portato sulla scena diversi romanzi di [...] ) di Mikszáth: ma deve il suo maggior successo ai romanzi nei quali rievoca i grandi spiriti del passato, soprattutto quelli magiari.
Az üstökös (La cometa, 1931) è tratto dalla vita di Petöfi; Ember küzdj! (Uomo, lotta! 1932) da quella di Madách ...
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Diplomatico (Genova 1808 - Roma 1896); nel 1848-49 fu inviato come console del regno di Sardegna a Belgrado col compito di appoggiare L. Kossuth e la rivoluzione ungherese. Ministro a Costantinopoli nel [...] negli USA, in Svizzera, in Spagna; segretario generale agli Esteri (1863-1866), con Visconti-Venosta, tenne le fila di certi propositi insurrezionali magiari e croati contro l'Austria, in vista della guerra del 1866. Fu fatto senatore nel 1870. ...
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Generale italiano al servizio dell'Austria, nato a Bologna il 14 novembre 1631, morto il 3 febbraio 1701. Salito ancor giovane ai supremi gradi della gerarchia, partecipò alla guerra dei Trent'anni, poi [...] eserciti del Montecuccoli. Comandante in capo nel 1674, fu battuto dal Turenne. Nella guerra d'Ungheria del 1685 contro i Magiari insorti e contro i Turchi, riuscì a far trionfare le insegne dell'imperatore. Fu tenuto in gran pregio da Leopoldo I ...
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SIGHET (Sighetul Marmaţiei; ungh. Máramorossziget; A. T., 79-80)
Riccardo Riccardi
Città della Romania settentrionale, capoluogo del dipartimento del MaramureŞ. E situata a 270 m. s. m., presso la confluenza [...] il confine tra la Romania e la Cecoslovacchia. I suoi abitanti (27.646 nel 1930) sono per la metà Ebrei, per il 26% Magiari, per il 20% Romeni e per il resto Ruteni. Gli Ebrei, che conservano il loro abbigliamento e le loro usanze tradizionali, dànno ...
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Uomo politico ungherese (Kassa, ora Košice, in Cecoslovacchia, 1823 - Volosca 1890). Membro di spicco del governo rivoluzionario di Kossuth, fu condannato a morte dall'Austria. Graziato, divenne presidente [...] al compromesso austroungarico del 1867 e divenne presidente del Consiglio ungherese (1867-71). Per mantenere la supremazia dei Magiari in Ungheria si accordò con i Tedeschi, opponendosi ai tentativi d'introdurre in Austria il federalismo, e col ...
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Ecclesiastico (Nagyvárad 1570 - Bratislava 1637), la figura più eminente della controriforma in Ungheria. Convertito dodicenne al cattolicesimo, entrò nell'ordine dei gesuiti; nel 1616 successe all'arcivescovo [...] cardinale (1629) da Urbano VIII. Si trovò così a capo della Chiesa magiara durante il difficile periodo della guerra dei Trent'anni e, senza trascurare gli interessi magiari, rimase fedele agli Asburgo contro i principi protestanti G. Bethlen e G ...
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magiaro
(o màgiaro) agg. e s. m. (f. -a) [dall’ungh. magyar ‹må′d’år›]. – Sinon. di ungherese, usato spec. come termine storiografico per indicare quel raggruppamento etnico ugro-finnico che, nei secoli 9°-10°, si stanziò nella pianura del...