Scrittore ungherese (Tiszacsécse 1879 - Budapest 1942), redattore della rivista Nyugat ("Occidente") e direttore della Kelet Népe ("Popolo d'Oriente"). Il suo talento robusto e il suo linguaggio vigoroso [...] le sue commedie (Pacsirtaszó "Canto di allodola", 1916; Bùzakalász "Spiga di frumento", 1924; A vadkan "Il cinghiale", 1925) e le novelle (Magyarok "Magiari", 1912; Bor, szerelem, banat "Vino, amore, pentimento", 1929); Barbárok "Barbari", 1932). ...
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MELICH, János
Linguista ungherese, nato a Szarvas il 16 settembre 1872. Studiò a Kolozsvar (Cluj), Vienna e Budapest, ove si laureò nel 1896. Dal 1900 insegna all'università di Budapest filologia slava [...] Nell'opera A honfoglaláskori Magyarország (1929) M. traccia le condizioni etniche de "L'Ungheria al tempo dell'occupazione dei Magiari" e, in base a una ricca documentazione, cerca di dimostrare che in quell'epoca la pianura danubiana non era abitata ...
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. Questo aggettivo designa, naturalmente, tutto ciò che appartiene o si riferisce agli apostoli. Ma, in base al concetto dell'apostolicità (v.) esso passò a indicare anche tutto ciò che si riferisce alla [...] conferito il papa Silvestro II a S. Stefano re d'Ungheria a titolo di ricompensa onorifica per lo zelo spiegato nella conversione dei Magiari. Il re, di fatto, offerse il suo regno a S. Pietro, e lo ricevette come feudo papale; ma la bolla, del 27 ...
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SZENTES (A. T., 59-60)
Elio Migliorini
Grosso centro della pianura ungherese, posto a pochi chilometri dalla riva sinistra del Tibisco e a una decina di chilometri dalla confluenza in questo del Korös, [...] piazza (Kossuth tér) dove si trovano il Palazzo del comitato, il municipio e la chiesa riformata. Ha un parco e un museo, relativo soprattutto al periodo degli Unni e dei Magiari. Dalle acque del Tibisco la città è difesa da potenti argini di pietra. ...
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MUKAČEVO (ungh. Munkács; A. T., 59-60)
Elio MIGLIORINI
Giulio de MISKOLCZY
Città della Russia Subcarpatica, in Cecoslovacchia, al limite nord-orientale della Pianura Ungherese, 128 m. s. m., 150 km. [...] su 26.102 ab. (83.380 in tutto il distretto) 8869 erano Ebrei e 6476 Ruteni; i Cecoslovacchi erano appena 2660, i Magiari 5561. Quanto a confessioni prevalgono di gran lunga gli ebrei (11.311) e i greco-cattolici (6378), mentre i cattolici sono 5742 ...
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(croato Korčula) Isola della Dalmazia (272,6 km2 con 18.000 ab. circa), terza per estensione dopo Brazza e Lesina. Fa parte della Croazia. Capoluogo Curzola. È costituita da un’anticlinale di calcare [...] 1000 fu possesso dei Narentani. Conquistata nel 1000 dal doge Pietro Orseolo, tra 11° e 13° sec. fu contesa fra Narentani, Magiari e Veneziani, rimanendo feudo del patrizio veneto Marsilio Zorzi e dei suoi discendenti fino al 1358. Dopo il dominio di ...
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Figlio di Almos, appartenente alla tribù ungherese "Magyar"; fu il primo principe degli Ungheresi (890 circa -907) e fondatore della dinastia omonima. Sotto il suo scettro le sette tribù trovarono unità [...] del 900. Si diedero quindi alla conquista dell'Oltredanubio, debolmente contrastati dalle tribù slave. Da Á. gli Ungheresi ebbero la prima salda organizzazione statale del territorio magiaro.
Da Á. prende il nome la prima dinastia che regnò sui ...
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MOHÁCS (A. T., 59-60)
Elio MIGLIORINI
Giulio de MISKOLCZY
Città ungherese nel comitato di Baranya, posta presso la riva destra del Danubio, a 91 m. s. m., e a 10 km. dal confine iugoslavo, non lontana [...] , senza aspettare che arrivassero le truppe del vajda (governatore) di Transilvania e del bano di Croazia. L'attacco dei Magiari disperse la prima linea dei Turchi, ma la loro ala destra si vide costretta a ripiegare davanti all'attacco laterale di ...
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SIRMIA (serbocroato Srem; ted. Syrmien; ungh. Szerém; A. T., 77-78)
Elio MIGLIORINI
Regione della Iugoslavia che è limitata dalla Drava (a N.), il Danubio (a E.) e la Sava (a S.) e formia la parte più [...] la sua fertilità del tutto desolata; cacciati poi gl'invasori venne colonizzata da Croati, Tedeschi (specie Svevi), Magiari, Slovacchi, Ruteni e Cèchi. La regione consta di una piattaforma alluvionale (neogenica) per la massima parte sommersa ...
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WEÖRES, Sándor
Gyozo Szabó
Poeta ungherese, nato a Szombathely il 22 giugno 1913; studiò filosofia ed estetica all'università di Pécs e pubblicò in questa città il primo volume di poesie Hideg van ("Fa [...] uguale efficacia, i sentimenti dell'esasperazione (De profundis), la spensieratezza e la giocosità (Magyar etűdök, "Studi magiari") e il fascino della natura (Az elveszett napernyő, "Il parasole perduto"). Grazie alla sua straordinaria capacità di ...
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magiaro
(o màgiaro) agg. e s. m. (f. -a) [dall’ungh. magyar ‹må′d’år›]. – Sinon. di ungherese, usato spec. come termine storiografico per indicare quel raggruppamento etnico ugro-finnico che, nei secoli 9°-10°, si stanziò nella pianura del...