Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] dellaChiesa), di affiancare Cristo, che in quanto svmmvs magister caelestis doctrinae avctor (sommo maestro e autore della Alle origini della storiografia moderna sulla tarda antichità. Costantino fra rinnovamento umanistico e riforma cattolica, in ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] di santa memoria grande imperatore, la santa, di Dio, cattolica e apostolica chiesa romana fu levata in alto e esaltata (egli si degnò di accordarle il dominio in queste regioni dell’Esperia), così anche in questi felicissimi tempi vostri e nostri ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] ospita il papato, perno istituzionale dellaChiesa di Roma e interprete e garante dell’ortodossia cattolica, ospita anche la più solo la fede può capire e ricevere; centralità della parola biblica, unico ‘magistero’ di cui ci si può e deve fidare; ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] magistero filologico e critico, propose una dottrina dell'eucarestia che negava ogni forma di presenza reale del Cristo nelle sue specie e concepì un ordinamento dellechiese di vita. Anche nell'Europa cattolica non si spensero tuttavia quelle ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] sulla funzione dellaChiesa e dei cattolici di autentica salvaguardia dell’ordine, della necessità della presenza dellachiesa nella vita sociale, passasse attraverso un’almeno parziale restituzione alla chiesa di quel ruolo di guida e di magistero ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] forte profilo cattolico-moderato, nato e sostenuto dalla legittimazione esterna dellaChiesa e delle associazioni ecclesiastiche12. decisioni politiche», nella ferma convinzione, sulla scia del magistero papale di Giovanni Paolo II, che il nuovo ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] esperienze fu l’Associazione cattolica italiana per la difesa della libertà dellaChiesa fondata a Bologna nel 1864 398).
Naturalmente questo testo, tra i più enfatici del magistero papale, non poteva che suscitare un enorme scalpore, deprimendo ...
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Fondamentalismo
Massimo Introvigne
di Massimo Introvigne
Fondamentalismo
sommario: 1. Il Fundamentalism project e la discussione sulla nozione di fondamentalismo. a) Premesse metodologiche; b) Il Fundamentalism [...] fondamentalista nel senso protestante del termine: anzi, proprio i cattolici più conservatori si avvicinano semmai alla Bibbia sottolineando la mediazione dellaChiesa e del magistero, senza nessuna immediatezza di lettura o riferimenti a un testo ...
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Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] Cfr. C. Arnold, Lamentabili sane exitu (1907). Il magistero romano e l’esegesi di Alfred Loisy, in La Condanna Pie X, «Rivista di storia dellaChiesa in Italia», XXV, 1971, pp. 83-107; G. Sale, «La civiltà cattolica» nella crisi modernista (1900-1907 ...
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KANTORÓWICZ, ERNST HARTWIG
RRoberto Delle Donne
Nacque a Posen (oggi Poznań) da un'agiata famiglia di industriali ebrei il 3 maggio 1895. Nella città natale, allora capitale dell'omonima provincia prussiana, [...] dal protestantesimo quei resti di paganesimo che la Chiesacattolica aveva fin dalle sue origini metabolizzati. Tale diversità di vedute si riflette emblematicamente nella differente valutazione dell'azione politica di Federico II: se Nietzsche vide ...
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ministro
s. m. [dal lat. minister -stri «servitore, aiutante», der. di minor agg., minus avv. «minore, meno», secondo il modello di magister «maestro» sentito in rapporto con magis «più»]. – In genere, chi è al servizio di una persona, di...
membro
mèmbro s. m. [lat. mĕmbrum]. – 1. a. Ciascuna delle parti in cui si articola il corpo dell’uomo e degli animali superiori, con riferimento soprattutto agli arti; in questa accezione, si adopera per lo più il plur., le membra, con valore...