CALONGHI, Ferruccio
Gerardo Bianco
Nacque a Cremona il 1º marzo 1866 da Bartolomeo e Annalena Mora. Si iscrisse alla facoltà di lettere e filosofia dell'università di Torino, dedicandosi allo studio [...] , bandito nel 1925 dall'Istituto superiore del magistero pareggiato del Piemonte, venne chiamato a Messina, dell'azienda, chiese al C. un ampliamento dell'opera che abbracciasse la latinità dalle leggi delle XII tavole fino ai Padri dellaChiesa ...
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PURGOTTI, Sebastiano
Marco Ciardi
PURGOTTI, Sebastiano. – Nacque a Cagli, in provincia di Pesaro, il 21 luglio 1799 da Nicola e Rosa Morbidi.
La famiglia Purgotti, originaria di Venezia, giunse nelle [...] conseguì il diploma di magistero in diritto pubblico e criminale. Si distinse anche nei corsi delle discipline scientifiche: nel , che misero a dura prova lo Stato dellaChiesa. In conseguenza della sua posizione, Purgotti ebbe sempre promozioni e ...
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GAETA, Franco
Marino Berengo
Nacque a Venezia il 1° maggio 1926 da Giuseppe e da Natalia Formica. Studiò al liceo Marco Foscarini e nel 1943 aderì al Partito d'azione. Fece poi parte del Corpo volontari [...] cattolica (Recenti studi su Lorenzo Valla, in Riv. stor. dellaChiesa in Italia, XXIX [1975], pp. 559-577). Tutti spunti stato chiamato nello stesso anno dalla facoltà di magisterodell'Università dell'Aquila, come titolare di questo insegnamento, che ...
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RINALDI, Serafino
Ugo Dovere
RINALDI, Serafino (in religione Serafino da Nocera). – Benché i primi biografi lo dicano nativo di Nocera, secondo la documentazione raccolta per la sua promozione all’episcopato, [...] gli fu conferito il magistero in teologia. Per due volte fu reggente dello Studio napoletano di S. Motola); B. Capasso, Memorie storiche dellaChiesa sorrentina, Napoli 1854, p. 30 n. 5; G. Cappelletti, Le Chiese d’Italia dalla loro origine sino ai ...
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BELLINO
Giorgio Cracco
Incerta la data di nascita: solo un'ipotesi arbitraria può fissarla al 1077. In effetti, il primo documento che riguarda B è del 1107, e lo dà "canonicus presbiter" della cattedrale [...] patrimoni ecclesíastici. Soltanto avocava, gelosamente a sé, in quanto capo e pastore dellaChiesa diocesana, le prerogative essenziali del ministero e del magistero, e cioè "ius parrochiale..., consecrationem clericorum et ecclesie, sacrum crisma et ...
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CRESPOLANI, Camillo
Graziella Martinelli
Nacque a Modena il 25 dic. 1798 da Luigi e Pietra Bortonieri. Seguiti i corsi di pittura, scenografia e scultura della locale Accademia Atestina, allora diretta [...] dal ricchissimo repertorio barocco e rococò, nelle volte dellachiesa di S. Giorgio (1831) e nella scomparsa Poletti" per la pittura, 1872-1904, tesi di laurea, università di Bologna, facoltà di magistero, a. a. 1976-77, pp. 41, 70, n. 24 Id., G. ...
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MORRA, Bernardino
Elisa Novi Chavarria
MORRA, Bernardino. – Nacque a Casale Monferrato nel 1549 da una famiglia patrizia originaria di Chivasso.
Intrapresi gli studi giuridici, entrò giovanissimo al [...] a quelle di vicario, assimilò il magistero del cardinale e molti dei suoi metodi di gestione e governo dellaChiesa. Quando, nell’ottobre 1583, Borromeo, in qualità di cardinal protettore della Svizzera, assunse l’oneroso compito di svolgere ...
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COSTA, Cesare
Ezio Godoli
Nacque a Pievepelago (prov. di Modena) nell'agosto 1801 (il 2, secondo Vaccà, necrol., il 20, secondo Ceretti, 1901) da Giovanni e da Stuarda Ferrari. Compiuti gli studi ginnasiali [...] e ristrutturazione di vecchie architetture, come il restauro dellachiesa del Gesù (1866) a Modena e il riattamento occasione di dimostrare, al di là del riconosciuto magistero tecnico, una notevole intelligenza urbanistica ed una sicura ...
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SARTORI, Giovanni
Emanuele Curzel
SARTORI, Giovanni (dal 1988 Giovanni Maria). – Nacque a Vicenza l’11 luglio 1925, figlio di Attilio, camionista, e di Lucia Volpato.
Aveva una sorella, Angela, e due [...] al coinvolgimento del laicato – la presenza dellaChiesa nella società. Concilio e postconcilio non modificarono invece in profondità la sua ecclesiologia, fortemente polarizzata attorno alla gerarchia e al magistero; giunse ad assumere, nei casi in ...
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BOEZI, Ernesto
Giovanni Scalabrino
Nacque a Roma l'11 febbr. 1856 da Felice, disegnatore e impiegato della segreteria di Stato in Vaticano. Per volontà paterna, il B. studiò legge - con scarsa attitudine [...] di A. Guilmant e di F. Capocci, fu nominato organista dellachiesa di S. Luigi de' Francesi. Nello stesso tempo, mentre si ricordano L. Refice e A. Antonelli, che gli successe al magisterodella Cappella Giulia. Morì a Roma il 30 dic. 1946.
All' ...
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magistero
magistèro (letter. magistèrio) s. m. [dal lat. magisterium, der. di magister «maestro1»]. – 1. a. Autorità e opera di maestro; la professione stessa dell’insegnare: darsi al m.; esercitare il m.; riconoscere l’indiscusso m. di uno...
docente
docènte agg. e s. m. e f. [dal lat. docens -entis, part. pres. di docere «insegnare»]. – 1. agg. a. Che insegna: il corpo d. della scuola; il personale d. delle università; il personale non d., nei varî ordini di scuole, i dipendenti...