EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] le Sentenze (ibid., p. 296).
Nel periodo in cui fu magister regens allo Studio agostiniano di Parigi, E. si adopero per et cardinal de Saint-Georges (vers 1261-1341), in Riv. di storia dellaChiesa in Italia, XXIX (1975), pp. 536-554; E. Ypma, ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] ne esce laureato in filosofia e in filologia con inoltre il diploma di magistero.
Al Chiarini e al Donati raccontò in tono tra divertito e canzonatorio e di rinunzia, e come instrumentum regni dellaChiesa di Roma. Accompagnando con una lettera l' ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] strada tra posizioni divaricate che assurga a casa comune - a predominare. E la Chiesa s'autoribadisce, riafferma la validità della Vulgata ancorata al proprio magistero interpretativo. È un ridirsi con forza e nettezza a suon di decreti: quello sul ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] D. Mondrone, S. C. da S. dottore dellaChiesa universale, in La Civiltà cattol.,CXXI (1970), pp. 18-30; P. Parente, Croce e sangue nella teologia di s. C. da S.,in Divinitas, XIV (1970), pp. 432-440; R. Spiazzi, Il magistero spirituale di s. C. da S ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] ma soprattutto un magistero d'arte ormai pienamente raggiunto col suo gran quadro dell'Assalto giunto quasi a Nicholls, La lezione pittorica di F., Milano 1968; L. Bianciardi-B. DellaChiesa, L'opera completa di F., Milano 1970; Disegni di G. F. del ...
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Benedetto XIV
Mario Rosa
Prospero Lambertini nacque a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e Lucrezia Bulgarini. Educato dai Somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, si laureò [...] commisuranti attraverso uno dei più lunghi conclavi della intera storia dellaChiesa romana a qual grado di crisi fosse , Milano 1955; C. Caffarra, Ermeneutica della "Vix pervenit" di Benedetto XIV, in Magistero e morale. Atti del 3° congresso ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] 1849 nessuna causa aveva appassionato il G. quanto quella della lotta al potere temporale dellaChiesa, in nessuna altra conquista aveva visto la stessa la società italiana dovette anzitutto al suo magistero morale quel poco di sensibilità con cui ...
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Innocenzo X
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nasce a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia del Bufalo.
Originaria di Gubbio, la famiglia Pamphili nel corso dei secc. XIV e XV divise [...] quali criticano anche l'intromissione di una donna negli affari dellaChiesa. Ben presto si apre un periodo di energica reazione si muove con la scioltezza che gli conferisce il suo magistero spirituale e che i sovrani gli negano nella sfera politica: ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] . suo luogotenente generale "nello esercitio e in tutto lo Stato dellaChiesa con pienissima e quasi assoluta potestà". Il G. lasciò Roma nei essi misurati: dal passato non sprigiona un magistero da assumere "per esempio", trapiantabile e ricalcabile ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] quell'arte. Difendendone il primato, egli esaltava anche il suo magistero di orafo promosso a scultore di corte, poi di nuovo questi ed eventuali altri tiri micidiali "in servizio dellaChiesa apostolica" con un "patente crocione" di Clemente ...
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magistero
magistèro (letter. magistèrio) s. m. [dal lat. magisterium, der. di magister «maestro1»]. – 1. a. Autorità e opera di maestro; la professione stessa dell’insegnare: darsi al m.; esercitare il m.; riconoscere l’indiscusso m. di uno...
docente
docènte agg. e s. m. e f. [dal lat. docens -entis, part. pres. di docere «insegnare»]. – 1. agg. a. Che insegna: il corpo d. della scuola; il personale d. delle università; il personale non d., nei varî ordini di scuole, i dipendenti...