FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] più grave fu la completa promiscuità tra gli impiegati statali delle due parti del Regno: un gran numero di magistrati e funzionari meridionali fu trasferito nell'isola per realizzare definitivamente l'assimilazione della Sicilia a Napoli.
F. si recò ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] . reale, Mss. stor. patria, 188).
Chiamato alle più riposate incombenze dell'organizzazione degli studi con la nomina a capo del magistrato della riforma degli studi, il B. non ebbe per il momento modo di andare oltre l'analisi ed il suggerimento del ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] " (3 luglio), e dell'altra (28 settembre) cui sarebbe spettata la riforma dei tribunali e la scelta dei nuovi magistrati; sicché l'ironia della storia volle che proprio l'assertore della genesi autoctona delle istituzioni dovesse trasferire il Codice ...
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GIANNINI, Massimo Severo
Sabino Cassese
Nacque a Roma l’8 marzo 1915, primogenito di Amedeo (1886-1960), professore per incarico di diritto della navigazione, ambasciatore, consigliere di Stato e scrittore [...] all’Università di Aix-en-Provence. Fu maestro di circa venti professori di diritto amministrativo e di un gran numero di magistrati e funzionari, e, negli anni Settanta e Ottanta divenne il punto di riferimento di tutti i giovani studiosi di diritto ...
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SIGONIO, Carlo
Vincenzo Lavenia
– Nacque a Modena tra il 1520 e il 1523; il padre era il mercante di panni Nicolò Maria Sigone, la madre Ursolina Favalotti. Ebbe due fratelli (non ha riscontro la notizia [...] scalpta in foro reperta est, Venetiis 1549) spinse Sigonio a intraprendere il progetto di catalogare tutti i magistrati di Roma, maggiori (re, consoli, censori, dittatori) e minori (edili, pretori, tribuni della plebe), confrontando le informazioni ...
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DUCCI (Docci, Dozzi, Douchy, Douche), Gaspare
Enrico Stumpo
Nacque a Pescia (prov. Pistoia) il 18 nov. 1495 da Lorenzo di Gaspare.
Contrariamente a quanto generalmente ritenuto, sia da Ehrenberg sia [...] d'argento nella città, causando, sembra, la rovina del principale agente del re del Portogallo. Per tale motivo i magistrati della città gli interdirono l'ingresso alla borsa per tre anni, interdizione formale forse, che il D. riuscì a vanificare ...
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LAMPUGNANI, Giovanni Andrea
Francesca M. Vaglienti
Figlio terzogenito di Pietro, dottore in entrambi i diritti, e di Orsina Vistarini, nacque intorno al 1430 forse a Legnano, dove il padre abitava il [...] havesse niente et instanti comisse a lo magnifico d. Cicho [Simonetta] dovesse scrivere a tuti li soy senati et magistrati li dovesseno dare ripulsa, havendo oltremodo exoso simile machinamento cum vergogna" (Vaglienti, 1995, p. 153).
Si può ben ...
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CERRETANI, Bartolomeo
Paolo Malanima
Nacque a Firenze nel 1475 da Paolo di Niccolò e da Lucrezia di Roberto Martelli.
La sua famiglia, originaria di Cerreto, si era stabilita a Firenze verso i primi [...] , e la dissenzione tra principali e popolani cresceva, e 'n consiglio non vinceva nessun huomo tenuto de' primi, ma ne' magistrati si metteva huomini di meza qualità, o popolani antichi e di piccole case" (Diario, c. 20r). Nella speranza quindi che ...
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DE PIETRI, Francesco
Pierluigi Rovito
Nato a Napoli il 25 luglio 1575 da Giovan Girolamo ed Agnese Villarosa, apparteneva a una famiglia della buona borghesia, che tra gli antenati vantava un Raimo [...] personalità intellettuale e politica del D., cfr. V. I. Comparato, Uffici e società a Napoli (1600-1647). Aspetti dell'ideologia del magistrato nell'età moderna, Firenze 1974, pp. 279, 284, 288 n., 366, 368, 402-406, 408; P. L. Rovito, Respublica dei ...
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MARCHI, Tommaso
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze all'incirca nel 1340 da Marco di Giotto e da Lisa di Caccia Dietaiuti.
La famiglia risiedeva nel sesto di Borgo. Il padre era giurisperito, svolse [...] membri del priorato e del gonfalonierato di Giustizia, che doveva aver luogo il 20 di quel mese, allo scopo di eleggere magistrati fedeli al regime. Tra le varie soluzioni avanzate in merito, vi fu quella del M., che insieme con Benedetto Alberti ...
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magistrato
s. m. [dal lat. magistratus -us, der. di magister «capo, soprintendente»]. – 1. a. Nel linguaggio amministr., e anche letter., del passato, con sign. generico (che continua quello originario latino), persona, oppure organismo, che...
filo-magistrati
agg. inv. Favorevole alla magistratura. ◆ Molti segnali indicano che il consenso al Polo, e in particolare a Forza Italia, è oggi più consistente di qualche tempo fa. Giova a questo schieramento il radicalizzarsi (o l’imbarbarirsi)...