BIANCHINI, Lodovico
Pasquale Villani
Nacque a Napoli l'11 agosto 1803, da Domenico e da Margherita Sciullo; già a soli quindici anni, mentre faceva ampie letture soprattutto di economia e di storia, [...] studioso di storia economica e un solerte e colto amministratore, continuatore in questo campo della tradizione degli alti magistrati e funzionari del riformismo borbonico e del decennio francese.
La fama già acquistata nell'esercizio forense e negli ...
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PELORI, Giovanni Battista
Mauro Mussolin
‒ Architetto civile e militare, nacque da Mariano di Pasquino del Peloro e Agnese Petrucci e fu battezzato a Siena il 7 luglio 1483.
Nell’edizione giuntina, [...] la cerimonia di incoronazione. La missione spagnola di Pelori poté dirsi conclusa il 23 giugno 1530 con la consegna ai magistrati senesi dei privilegi concessi alla città da Carlo V, incarico premiato con 30 scudi d’oro.
In questi anni fu ...
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BOSONE da Gubbio (Buçonus, Busonus de Eugubio, Bussonus de Hogobio, Busone da Ghobbio)
Paolo Bertolini
Scarse e frammentarie, allo stato attuale delle nostre conoscenze, le notizie relative a questo [...] con Iacopo di Cante Gabrielli nel 1338 (la data del 15 ott. 1337 è infatti quella della lettera di nomina: i due nuovi magistrati creati da Benedetto XII entrarono in Roma solo il 21 genn. 1338: A. Salimei, Senatori e Statuti di Roma nel Medioevo. I ...
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TARSITANO, Fausto. –
Francesca Tacchi
Nacque a Roggiano Gravina (Cosenza) il 18 dicembre 1927. Il padre Francesco, sarto come il nonno ed ex socialista interventista, e la madre Amalia, casalinga, ebbero [...] Valpreda, in Qualegiustizia, 1972, n. 14-15, pp. 204-210) e aver invocato l’affidamento delle indagini a un unico magistrato (cfr. presentazione del Libro nero sulle violenze fasciste dal 1970 al 1974, a cura dell’ANPI provinciale di Roma, in Nuovo ...
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DE MARINIS (De Marino), Ubertino
Salvatore Fodale
Non si hanno notizie sulle sue origini. R soltanto una supposizione che egli abbia fatto parte della omonima famiglia baronale siciliana e abbia avuto [...] dai giudici della Magna Curia.
L'8 nov. 1406 il D. fu inviato a Messina, incaricato con altri di una missione presso i magistrati di quella città. Il 13 genn. 1407 gli venne affidato dal re l'incarico di risolvere, insieme con i vescovi di Malta e ...
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VITELLI, Niccolò
Pierluigi Licciardello
– Nacque a Città di Castello nel 1414 (secondo la tradizione) o nel 1411 (secondo la Vita scritta da Antonio Capucci), figlio di Giovanni e di Maddalena di Ugolino [...] vitelliana.
Agli inizi di aprile del 1468 il papa, dando credito alle parole di Giustini, riservò a sé la nomina dei magistrati di Città di Castello e vi inviò un nuovo podestà insieme a Lorenzo Giustini, figlio di Amedeo, mentre si diffondeva la ...
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GRASSI, Annibale
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1537, figlio del senatore Giovanni Antonio (morto nel 1562) e di Diana di Carlo Grati.
La sua famiglia, assurta a notevole potenza già nella prima [...] verteva principalmente sul diritto dell'arcivescovo a mantenere una propria forza di polizia armata. Quando i magistrati spagnoli notificarono a Borromeo una disposizione che limitava fortemente il diritto dei ministri arcivescovili a portare armi ...
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FOSCARINI, Marcantonio
Roberto Zago
Figlio di Almorò (Ermolao) del ramo di S. Polo, e di Contarina Contarini, del ramo di S. Sofia, nacque, probabilmente a Padova, attorno al 1478. A suffragare tale [...] la dignità senatoria. Agli inizi degli anni Trenta fu di nuovo provveditore sopra Camere e rifiutò la carica di magistrato sopra gli Uffici. In questo decennio, contrassegnato dal governo del doge Andrea Gritti e dalla vivacità sempre più intensa ...
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CATTANEO, Damiano
Giovanna Petti Balbi
Figlio di Leonardo e di Selvaggia Salvago, nacque in Genova attorno alla metà del sec. XIV. Iniziò gli studi giuridici, senza trascurare però l'attività commerciale [...] 'accusa mossagli alcuni anni dopo da alcuni patroni i quali, appellandosi alle disposizioni genovesi che facevano divieto ai magistrati in oltremare di ricevere danaro a qualsiasi titolo, chiesero che la somma fosse ripartita tra tutti i partecipanti ...
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ROCCA DI PRALORMO, Bartolomeo
Vincenzo Lavenia
ROCCA DI PRALORMO, Bartolomeo. – Nacque a Pralormo, in Piemonte, intorno al 1535.
Il suo nome compare per la prima volta quando il capitolo generale dell’Ordine [...] di una presunta strega pur di non annullare un processo (Romeo, in I Domenicani..., 2008). Non si trattava evidentemente di un magistrato troppo scrupoloso, e del resto in quegli anni di peste perirono in tutto il Piemonte decine di donne e di uomini ...
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magistrato
s. m. [dal lat. magistratus -us, der. di magister «capo, soprintendente»]. – 1. a. Nel linguaggio amministr., e anche letter., del passato, con sign. generico (che continua quello originario latino), persona, oppure organismo, che...
filo-magistrati
agg. inv. Favorevole alla magistratura. ◆ Molti segnali indicano che il consenso al Polo, e in particolare a Forza Italia, è oggi più consistente di qualche tempo fa. Giova a questo schieramento il radicalizzarsi (o l’imbarbarirsi)...