CIMA, Pagnone
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Giovannuccio di Ruggero, fu signore di Cingoli.
Pochissime le fonti documentali che a lui si riferiscono; relativamente diffuse quelle storiografiche, ma [...] regia città di Jisi, Jesi 1765, p. 103; C. Acquacotta, Mem. di Matelica, Ancona 1838, p. 124;G. Pardi. Serie dei supremi magistrati e reggitori di Orvieto, in Boll. della Soc. umbra di storia patria, I (1895), pp. 353, 383;E. Colini Baldeschi, Comuni ...
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GATTILUSIO, Dorino
Enrico Basso
Primo di questo nome, figlio terzogenito di Francesco (II), nacque a Mitilene probabilmente nell'ultimo decennio del XIV secolo. I Gattilusio, di origine genovese, erano [...] nelle acque di Chio, guadagnandosi la riconoscenza del governo genovese che, passato il momento di crisi, diede ordine ai magistrati preposti all'amministrazione di Pera e Chio di provvedere in ogni modo a tutelare la sicurezza della signoria del ...
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EULA, Lorenzo
Vincenzo Fannini
Nacque a Villanova Mondovì (Cuneo) il 17 sett. 1824. Non ancora ventenne, e dopo essersi distinto tra i migliori del suo corso, si laureò in legge nella università di [...] uomo integro moralmente ed al di sopra delle parti di cui godeva all'interno dell'assemblea e tra i suoi colleghi magistrati; probabilmente per l'unica volta nel corso della sua lunga carriera, l'E. si lasciò allora trascinare dalla passione e dallo ...
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BERNARDI, Andrea, detto Novacula
Gaspare De Caro
Nacque nel 1450 a Bologna. Era figlio di Pietro, di una famiglia della quale si hanno notiziesin dalla prima metà del sec. XIV, di condizione però assai [...] historias, nedurn nostrae Liviae civitatis, verum etiam totius Italiae contuleris ".
Il documento con cui i supremi magistrati forlivesi elevarono il B. alla dignità di consigliere e siniscalco definisce il cronista anche "in arte astronomica ...
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FIESCHI, Francesco
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque intorno al 1460, probabilmente a Genova, da Giacomo fu Ettore del ramo di Savignone della nobile famiglia ligure e, probabilmente, dal primo matrimonio [...] del F.) eletto tra i Riformatori del 1527: di conseguenza, il Federici assomma a quarant'anni il servizio del F. nei magistrati della Repubblica (da ridurre invece alla metà) e ad undici volte la carica di anziano.
Sicuramente sono da attribuire al F ...
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FONTANA (della Fontana), Riccardo
Pierre Racine
Appartenente alla nota famiglia piacentina, compare, a varie riprese, nel corso delle vicende milanesi e piacentine della seconda metà del XIII secolo. [...] "pace di S. Ambrogio" - dal nome della basilica che ospitò la commissione -, mediante la quale venne stabilito che i magistrati cittadini fossero scelti, in parti uguali, dalle due fazioni, che i decreti di bando dalla città, comminati in precedenza ...
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DORIA, Nicolò
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nella seconda metà del sec. XII da Simone e da Anna, di cui si ignora il casato. Morto (1190 o 1191) il padre nell'assedio di San Giovanni d'Acri, a lui toccò [...] la Toscana e la Lunigiana ai tempi di Dante, a cura di A. Ferretto, ibid., XXXI (1901-1903), ad Indicem; Liber magistri Salmonis, Sacri Palatii notarii (1222-1226), a cura di A. Ferretto, ibid., XXXVI (1906), ad Indicem; Documenti sulle relazioni tra ...
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BAGLIONI, Pandolfo
Roberto Abbondanza
Figlio di Oddo di Baglione, nacque a Perugia probabilmente nel 1343. Apparteneva al quartiere di Porta S. Pietro. Nel 1368, insieme al fratello Giovanni, seguì [...] con la sua compagnia dal Comune per la riconquista di Cannara. L'anno successivo, "eletto da quelli huomini et confirmato da' magistrati nostri", andò come podestà a Spello. Di questa cittadina, che sarà in seguito uno dei feudi più cari ai Baglioni ...
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MALOMBRA, Pietro
Alessandro Cosma
Nacque a Venezia nel 1556 da Bartolomeo, scrittore e "massaro" della Cancelleria ducale, e da Caterina Vasti (Ridolfi, p. 155; Palma, p. 77, n. 8). Scarse sono le notizie [...] commissioni per palazzo ducale.
Nel 1608 firmò e datò il telero con L'Innocenza, la Concordia, l'Equità ed altre Virtù del magistrato nella sala dell'Auditor novo; mentre la tela con Venezia in trono con la Giustizia che fuga i Vizi per l'ufficio dei ...
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INTERDONATO, Giovanni
Francesca Maria Lo Faro
Figlio di Stefano e Marianna Russo, nacque a Palermo il 25 febbr. 1810. Studiò diritto e si avviò all'avvocatura. Appartenne alla generazione che si sforzò [...] , massima autorità giudiziaria dell'isola, e mise in pratica principî di rigido accentramento giudiziario che, imponendo ai magistrati la massima severità nei giudizi penali (il che gli guadagnò l'appellativo di "jena togata"), ebbero l'effetto ...
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magistrato
s. m. [dal lat. magistratus -us, der. di magister «capo, soprintendente»]. – 1. a. Nel linguaggio amministr., e anche letter., del passato, con sign. generico (che continua quello originario latino), persona, oppure organismo, che...
filo-magistrati
agg. inv. Favorevole alla magistratura. ◆ Molti segnali indicano che il consenso al Polo, e in particolare a Forza Italia, è oggi più consistente di qualche tempo fa. Giova a questo schieramento il radicalizzarsi (o l’imbarbarirsi)...