CONTELORI, Felice
Franca Petrucci
Primogenito di Giovanni Maria, giudice criminale, e di Lucrezia Libicini, nacque a Cesi (Temi) nel dicembre del 1588.
Nel 1611 era a Roma, studente del Collegio Romano [...] in dieci capitoli. In essa, che termina con un panegirico di Paolo V, l'autore, dopo aver elencato i magistrati romani preposti all'ufficio dell'Annona, suggerisce una serie di provvedimenti pratici atti ad assolvere lodevolmente a questo ufficio ...
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BULGARINI, Bellisario
Francesco Agostini
Nacque a Siena nel 1539 (fu battezzato il 1º aprile) da nobile famiglia, figlio di Paris, che figura tra gli ambasciatori inviati dalla Repubblica all'imperatore [...] presso la buona società, ma anche nella vita pubblica, ed egli stesso afferma nel suo Antidiscorso di aver "goduti i suppremi magistrati" della sua patria (tra le sue carte si trovano alcuni abbozzi e copie di orazioni recitate "nel render lo scettro ...
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CHIMENTELLI, Valerio
Nicola Longo
Nacque a Firenze il 20 giugno 1620da Giovan Battista e da Antonia Landi di Montevarchi. Il padre era un avvocato assai noto.
Fin da giovinetto il C. si mostrò molto [...] di Orazio, la vita svetoniana di Cesare, le Historiae di Tacito, gli scritti di Pomponio Leto e di Fenestella de' Magistrati.
In questi anni fu ammesso all'Accademia dei Disuniti di Pisa, divenendone il "principe" per brevi periodi. Il granduca, dopo ...
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Romanziere francese (Tours 1799 - Parigi 1850). Narratore estremamente prolifico e dai toni improntati a un acceso realismo, nella sua opera ha cercato di rappresentare i molteplici aspetti della società [...] descritta e narrata, ragionata, divisa negli elementi che la costituiscono, uomini d'affari, speculatori, avvocati, magistrati, burocrati, deputati, artisti, giornalisti, professionisti dell'imbroglio, portinai, ecc., e riepilogata in gruppi, alberi ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] Milano. Queste dichiarazioni che anticipò al pastore della Chiesa italiana e confermò con gran dovizia di particolari ai magistrati ginevrini, invece del premio desiderato gli valsero però la prigione. La rivelazione della congiura fu accolta con il ...
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Prosatori Latini del Quattrocento – Introduzione
Eugenio Garin
I
L'insidia implicita nel concetto stesso di genere letterario ha non di rado contribuito a falsare la prospettiva necessaria a ben collocare [...] più facili a dimenticarsi i casi di Lucrezia che non le stanze delle antiche regine divenute nidi di serpi, o le porpore dei magistrati romani rievocate fra l'edera che copre le pietre rose dal tempo, o i topi che corrono la notte nei sotterranei di ...
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DE ROSSI, Bastiano
Maria Daniela Zampino
Nacque a Firenze, presumibilmente intorno al 1550-60, e vi trascorse gran parte della vita. Membro della Accademia Fiorentina, se ne distaccò ben presto costituendo [...] ed inaugurato il salone "già da Cosimo destinato e fabbricato a questo uso delle recitazioni" nel palazzo chiamato dei Magistrati, il D. dedica la prima parte della descrizione all'analisi meticolosa di quello che venne riconosciuto come il primo ...
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BETTI, Zaccaria
Gian Franco Torcellan
Nacque a Verona, da Gian Bettino e da Marina Mosca, il 20 luglio 1732. A dieci anni fu mandato dai genitori al collegio delle Grazie, tenuto dai gesuiti in Brescia; [...] veronese,Verona 1771) e propose con insistenza l'opera di prosciugamento delle paludi. Stimolò continuamente in questi anni i magistrati ai "beni inculti" e i deputati all'agricoltura con progetti di rinnovamenti e di migliorie; nel 1775 e 1776 ...
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DATI, Niccolò
Paolo Viti
Nacque a Siena da Agostino e da Margherita Angiolieri nel 1458: risulta, infatti, battezzato l'8 agosto di quell'anno (Archivio di Stato di Siena, Biccherna 1133, c. 212v).
Sulle [...] per il fatto che da esse eliminò tutto ciò che poteva presentarsi come critica all'azione di governo compiuta dai magistrati senesi, allo scopo di non urtare Pandolfo Petrucci, signore di Siena, un cui antenato, Antonio, veniva più volte disapprovato ...
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BALDINI, Bernardino
Paola Zambelli
Nato nel 1515 sul lago Maggiore, a Intra o a Suna (sedi successive della sua famiglia), entro la giurisdizione dei Borromeo, studiò filosofia, medicina e "matematiche" [...] Pavia): nomi che si ricollegano all'ambiente milanese della Controriforma, di cui il B. fece parte stringendo relazioni con i magistrati e i letterati più in voga.
Nelle poesie latine e volgari composte in vecchiaia (Stanze, Milano 1571; De bello a ...
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magistrato
s. m. [dal lat. magistratus -us, der. di magister «capo, soprintendente»]. – 1. a. Nel linguaggio amministr., e anche letter., del passato, con sign. generico (che continua quello originario latino), persona, oppure organismo, che...
filo-magistrati
agg. inv. Favorevole alla magistratura. ◆ Molti segnali indicano che il consenso al Polo, e in particolare a Forza Italia, è oggi più consistente di qualche tempo fa. Giova a questo schieramento il radicalizzarsi (o l’imbarbarirsi)...