Forza che si immagina regolare in modo imprevedibile le vicende umane, senza che la volontà degli uomini possa nulla contro di essa, e il complesso delle vicende e delle condizioni materiali e morali che [...] una grande importanza: in Grecia si eleggevano, traendo le s., gli arconti, i membri della bulè, gli eliasti e altri magistrati; a Roma le s. regolavano l’ordine di votazione delle tribù, i consoli sorteggiavano tra di loro le province, le vestali ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] Santa Sede, quanto piuttosto dalle necessità concrete della comunità cittadina e, conseguentemente, si spostarono a favore dei magistrati municipali quando il ceto dirigente locale fu in grado di assumere la guida effettiva del governo, e viceversa ...
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ACONCIO (Acconcio, Aconzio, Conzio, Concio, Acontio, Contio, Aconcius, Acontius, Contius, Concius), Iacopo (Giacomo)
Delio Cantimori
Nato o a Trento o a Ossana in Val di Sole, fra il 1492 e il 1520, [...] di 'ngannare le persone semplici & tirarle alla loro setta; e si mostra la via, che harebbero da tenere i Prencipi e Magistrati per istirpare de gli stati loro le pesti delle heresie. Cosa in questi tempi ad ogni qualità di persone non solo utile ...
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CALDERINI, Valerio
Antonia Borlandi
CALDERINI (da Calderina, Calderinus, de Carderinis, Calendina, Calendini, Carderina), Valerio (Giovanni Valerio,
Valeriano). - Definito "Ianuensis patriae" - e, cioè, [...] Foata, Recherches et notes diverses sur l'histoire de l'Eglise corse, Bastia 1895, p. 80; G. Pardi, Serie dei supremi magistrati e reggitori di Orvieto dal Principio delle libertà comunali all'anno 1500, in Bull. della Soc. umbra di storia patria, I ...
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FILIPPO da Pistoia (Filippo Fontana)
Gabriele Zanella
Nacque a Pistoia, dove conservò per tutta la vita una casa, nell'ultimo decennio del XII secolo. È destituita di ogni fondamento la sua parentela [...] e da Argenta, F. intimò ai Ravennati di sottomettersi alla S. Sede; quindi, non avendo ottenuto obbedienza, scomunicò i magistrati comunali e pose l'interdetto alla città, autorizzato in tale senso dallo stesso pontefice il 25 genn. 1252. Sempre da ...
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RANIERI DI VITERBO
TTommaso di Carpegna Falconieri
Nacque verosimilmente nel penultimo decennio del sec. XII, da una famiglia dotata di estesi possedimenti a Viterbo e nel suo contado.
Il ruolo ricoperto [...] per Cencelle, esercitava sul territorio indebiti atti di sovranità. Pochi mesi dopo, avendo lo stesso personaggio cacciato alcuni magistrati e imposto il giuramento a una serie di comuni umbri, egli lo scomunicò, obbligando Federico II a prendere le ...
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GALLO, Antonio Maria
Silvano Giordano
Nacque a Osimo probabilmente il 18 ott. 1553 da Piero Stefano; il nome della madre è incerto: forse fu Cleofe da Sirolo, che in alcuni documenti appare come moglie [...] , tra i più preparati, perché esercitassero l'ufficio di gonfalonieri; ordinò quindi che si procedesse all'elezione dei quattro magistrati, un gonfaloniere e tre consiglieri, che dovevano restare in carica per un bimestre.
Nei primi anni della sua ...
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PICCOLOMINI, Giacomo
Federico Ruozzi
PICCOLOMINI (Amadori Piccolomini), Giacomo. – Nacque il 31 luglio 1795 a Siena, da Giulio Cesare Amadori Piccolomini e Giovanna Jackson. Fu il secondogenito di sei [...] , criminale e mista relativa ai ricorsi contro i feudatari e i governatori, o riguardante l’elezione di consigli e di magistrati, la sanità pubblica, questioni araldiche e di precedenza» (De Re, 19984, p. 350). Proprio l’anno dopo, nel 1824, Leone ...
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COLONNA, Agapito
M. Dyikmans
Era, come risulta dal suo testamento, figlio di Giacomo detto Sciarra del ramo di Palestrina della famiglia, il noto protagonista dell'oltraggio di Anagni, e non suo nipote [...] invitarli ad accogliere le istanze della cittadinanza che voleva vedere sul trono pontificio un papa romano o, quanto meno, italiano. 1 magistrati pregarono il C. di placare l'agitazione popolare. Il mattino del giorno 8 il C. si recò a S. Pietro e ...
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BUFALINI, Giovanni Ottavio
Giuseppe Pignatelli
Nato a Città di Castello il 17 genn. 1709 dal marchese Filippo e da Anna Maria Sorbelli, fu inviato a studiare nel nobile collegio di Modena; poi si trasferì [...] validità dell'elezione al vescovato di Coira di Johann A. Federspiehl, osteggiato dal capitolo della cattedrale e dai magistrati della lega caddea i quali lamentavano il rifiuto del neoeletto di giurare alcune leggi della repubblica limitatrici dell ...
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magistrato
s. m. [dal lat. magistratus -us, der. di magister «capo, soprintendente»]. – 1. a. Nel linguaggio amministr., e anche letter., del passato, con sign. generico (che continua quello originario latino), persona, oppure organismo, che...
filo-magistrati
agg. inv. Favorevole alla magistratura. ◆ Molti segnali indicano che il consenso al Polo, e in particolare a Forza Italia, è oggi più consistente di qualche tempo fa. Giova a questo schieramento il radicalizzarsi (o l’imbarbarirsi)...