TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] ("portare l'attacco al cuore dello stato"); dopo una serie di espropri l'organizzazione emerge col processo inscenato al magistrato M. Sossi (1974), con l'assassinio del procuratore generale di Genova F. Coco (che corrisponde nel tempo - estate 1976 ...
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COSIMO II de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 12 maggio 1590 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina figlia di Carlo III duca di Lorena. Ricevette, soprattutto [...] alla sua morte (1614) e per alcuni anni (1611-1616) lo zio Giovanni, figlio naturale di Cosimo I.
Consiglieri, ministri, magistrati ebbero spazio maggiore, non solo come strumenti ma anche come interlocutori della direzione politica. Mentre in ciò la ...
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BOGINO, Giovanni Battista Lorenzo
Guido Quazza
Nacque a Torino il 21 luglio 1701 da Giovanni Francesco, notaio collegiato e commissario alle ricognizioni, e da Giulia Petronilla Cacciardi. Negli anni [...] , due anni dopo, una scuola, presso l'Arsenale di Torino, con museo e laboratorio di chimica e metallurgia, istituendo un Magistrato delle miniere: si preoccupa di metter meglio a frutto i giacimenti della Val d'Aosta per rafforzare l'armamento dell ...
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GRATAROL, Pierantonio
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1738, unico figlio di Giuseppe di Andrea (1682-1750) e della seconda moglie Regina Lesilion, sposata nel luglio 1736. Fu battezzato nella [...] Tassini, Cittadini veneti, c. 1071; Cancellier grande, Elezioni, 1702-63, reg. 3, cc. 2 e 53; Catastico delle Segretarie de' magistrati, reg. unico, ad voces "artigliarie" e "provveditori in Cecca"; b. 13, Libretto didisposizioni delle Secretarie de ...
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BENTIVOGLIO, Giovanni
Ottavio Banti
Figlio di Antoniolo e fratello di quel Salvuzzo che fu a capo della rivolta dei Raspanti nel 1376, il B. nacque a Bologna poco dopo la metà del sec. XIV, quasi sicuramente [...] alleato anche per contrastanti interessi personali. Motivi ben più gravi di dissidio fra i due furono, però, l'elezione dei magistrati del Comune (da cui avrebbe potuto derivare a una delle due parti la preminenza sulla città) e la guerra che allora ...
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MALASPINA, Azzone
Franca Ragone
Figlio di Obizzino di Federico, marchese di Villafranca dello Spino Secco, e di Tobia di Lanfranco Spinola di Genova, nacque intorno al 1280. Nel 1301, anno della prima [...] stipulò con Maso del fu Niccolò da Villafranca, procuratore del M. e dei fratelli, una convenzione sull'elezione dei magistrati di Osilo. L'interessamento del M. nella gestione dei beni sardi non si tradusse da subito nel trasferimento sull'isola ...
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GUICCIARDINI, Niccolò
Stefano Calonaci
Nacque a Firenze il 6 genn. 1501 da Luigi di Piero, fratello dello storico e teorico politico Francesco, e da Elisabetta di Niccolò Sacchetti. Pochissimo sappiamo [...] in particolare il Consiglio grande, che dovrebbe raggiungere i 1200 esponenti e a cui spetterebbe essenzialmente la nomina dei magistrati e la funzione di corte d'appello, e un Senato ristretto di 120 rappresentanti, dove possono venire ammortizzate ...
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Comuni e civiltà comunali
Jean-Claude Maire Vigueur
Incaricati di amministrare le nostre città e il territorio circostante, i Comuni di oggi incidono in modo piuttosto notevole sulla qualità della nostra [...] che proviene la quasi totalità del personale politico e amministrativo incaricato di far applicare queste regole.
3. Ogni magistrato, anche i detentori della più piccola parcella di autorità pubblica, deve obbedire a regole ben precise e lasciare ...
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BOCCANEGRA, Battista
Dino Pastine
Nacque intorno al 1359 da Simone, primo doge di Genova, e da Costanza Visconti. A soli quattro anni, nel 1363, venne creato cavaliere dal re di Cipro Pietro I di Lusignano, [...] dal doge il 19 ott. 1396, il B., forse con l'intenzione di temporeggiare, propose la nomina di magistrati incaricati di verificare la volontà popolare, perché solo dopo aver compiuto tali sondaggi si sarebbero dovuti inviare dei plenipotenziari in ...
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FATTIBONI, Vincenzo
Domenico Berardi
Nacque a Cesena il 14 marzo 1786 da Pietro e Giovanna Collinelli, del ramo cadetto di una famiglia comitale, in un ambiente subito conquistato da entusiasmi napoleonici [...] ". La condanna fu il carcere a vita, commutato in dieci anni. Il clima del momento aveva certo appesantito la mano dei magistrati, ma il F. era davvero molto addentro alla cospirazione se e vero che a Cesena la notizia del suo contegno di grande ...
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magistrato
s. m. [dal lat. magistratus -us, der. di magister «capo, soprintendente»]. – 1. a. Nel linguaggio amministr., e anche letter., del passato, con sign. generico (che continua quello originario latino), persona, oppure organismo, che...
filo-magistrati
agg. inv. Favorevole alla magistratura. ◆ Molti segnali indicano che il consenso al Polo, e in particolare a Forza Italia, è oggi più consistente di qualche tempo fa. Giova a questo schieramento il radicalizzarsi (o l’imbarbarirsi)...